Torna a Alimentazione - Feeding      

Club Italiano Canarino Lancashire

 »

AFIDI, CAMOLE,TARME, CHIOCCIOLE

I canarini sono granivori e non insettivori ma ....

Durante l'allevamento dei nidacei integrano la loro alimentazione con insetti e poi .... provate, se se ne alimentano con voracità traete le conclusioni.

Ma non eccedete!

AFIDI

Cibo proteico

Ho visto con i miei occhi dei Lancashire (reputati apatici ed indolenti) alloggiati in una voliera decente fare dei voli "sospesi" per catturare insetti, ci sono sistemi per catturare gli insetti e fornirli come cibo altamente proteico, ma il problema è quello di come fornirli, non restano nelle mangiatoie ad aspettare le beccate, ( ma si possono lasciare liberi nell'ambiente di allevamento, ma se le gabbie non fossero abbastanza ampie sarebbe problematica la cattura da parte dei volatili degli insetti). Se si osserva il comportameno in natura ad esempio dei cardellini ( granivori ) ci accorgiamo che oltre agli insetti abbastanza difficoltosi da catturare. si cibano anche di afidi.

Se si forniscono afidi ai nostri beniamini, ci sorprenderà la voracità con cui se ne cibano passato il primo momento di novità e potremo notare che supereranno il timore di una nostra mano che gli si avvicina alla mangiatoia per proseguire nel lauto pasto. si precisa che gli afidi sono graditi a tutti i tipi di uccelli. Gli afidi, succhiando la linfa dai germogli apicali ricchi di aminoacidi semplici, saranno pronti a trasferire ai volatili tali sostanze arricchendone la dieta fornendo proteine nobili.

Dove reperirli. Gli afidi attaccano moltissime varietà di vegetali esistendo specifici insetti (afidi) per ogni specifica varietà vegetale. Sono molto visibili sui rami, ed in special modo sui germogli apicali e sui boccioli delle rosa (se non trattate con insetticidi), si trovano normalmente agli apici dei rami dove ci sono i germogli più teneri, l'apparato boccale degli afidi è del tipo succhiante (come le zanzare) e riescono a perforare i germogli più teneri ed a succhiarne la linfa.

 

Quando raccoglierli. Quasi ad eccezione dell'inverno, tutte le stagioni hanno i propri afidi che succhiano piante, ed utilizzando erbe prative, è possibile raccogliere direttamente vegetali con insetti inclusi! ad esempio raccogliendo il crespigno,spesso scartiamo quelli infestati dagli afidi scegliendo quelli "puliti" in questo caso invece si può comodamente servire l'erba prativa "condita" di afidi.

A quale stato di crescita raccoglierli. Tutti gli afidi sono ottimi da somministrare ai volatili, per le problematiche legate alla volatilità degli insetti ed alla diversa resa in termini proteici occorre raccogliere le forme attere, cioè gli afidi senza ali.

Come raccoglierli. Munendosi di un barattolo a bocca larga ed a chiusura ermetica (barattolo della marmellata ... senza marmellata e ben lavato...) si possono usare due strategie, infilare nel barattolo il germoglio apicale o il bocciolo e battendo leggermente raccogliere gli afidi, ovvero per gli afidi più tenaci, spennellare la pianta o i  boccioli usando un pennello pulito ... saremo apprezzati per una volta dal nostro coniuge a cui dimostreremo che l'allevamento dei volatili alcune volte può essere utile....

Come conservarli. Non occorre conservarli in quanto potrà essere effettuato un raccolto settimanale, ma se proprio dovesse essere necessario, si può utilizzare lo stesso sistema di conservazione dei fiori;  in un ampio barattolo di vetro, si inserisce una spugnetta abbondantemente bagnata di quelle per i fiori, ci si infliano i rametti o i boccioli infestati dagli afidi, si chiude ermeticamente il barattolo e si pone nella parte alta del frigo a temperatura non polare.

Quando servirli. Il periodo in cui gli afidi sono presenti in maggior numero coincide con il periodo in cui nei nidi sono presenti i nidacei, risultando graditi ed utili sempre... ma sopratutto nei primi giorni di imbecco, e dopo alcuni giorni sarà possibile una nuova raccolta di afidi!

Come servirli. Si possono servire prelevando la pianta o il ramo o il bocciolo dove sono attaccati ed inserendoli nelle apposite pinze. Gli afidi raccolti con il sistema del pennello possono anche essere serviti nelle normali mangiatoie sostituendo in una il misto con gli afidi o versandoli in un portauovo, il tempo di stazionamento nella mangiatoia dopo un primo periodo di adattamento alla novità dei canarini, saranno divorati in breve tempo. Si può anche avvicinare la gabbia alla pianta od ai boccioli infestati dagli afidi .... ma fare attenzione alla tipologia di pianta che non sia tossica  

 

UN ALLEVAMENTO DI CAMOLE DEL MIELE (Galleria mellonella)

(può sempre tornare utile per una pescata di trote!)

Galleria Mellonella (Camola del miele) allo stadio di larva

La Galleria mellonella, nota come tarma maggiore della cera o più comunemente chiamata camola del miele, è un lepidottero infestante degli alveari, Nota quale antico nemico degli alveari (il suo nome deriva da Mellona, dea romana dell’apicoltura). Le femmine adulte, che cominciano a sfarfallare all’inizio della primavera, dopo un breve periodo di attività notturna all’esterno, ritornano nelle arnie e depongono varie centinaia di uova ( secondo alcuni oltre un migliaio) in croste, sulle pareti interne o sui favi.

Dopo l'incubazione, che dura da 1 a 3 settimane (una sola settimana con una temperatura tra 26º ed i 28 ºC), nascono le larvette Attraverso 5-9 età le larve raggiungono la maturità in circa un mese e, portatesi fuori dai favi (sulle pareti, sotto il coperchio dell’arnia) si costruiscono bozzoli biancastri e robusti, spesso disposti parallelamente tra loro a causa del’istinto plesiotropico delle larve, le quali in questo periodo riescono anche a corrodere il legno per ottenere una migliore adesione dei bozzoli stessi. In Italia  si verificano 2 - 3 generazioni l’anno, con sfarfallamento continuo di adulti fino a settembre ottobre e svernamento da larva in dia-pausa facoltativa o anche, occasionalmente, da uovo o da crisalide. Le larve, spostandosi agilmente (fino a saltare) con l’aiuto di pseudo-zampe anali, iniziano la loro attività di devastazione dei favi, scavando gallerie attraverso la cera di cui si nutrono direttamente, integrando però questa dieta con miele, polline, larve delle api ed altri residui organici presenti nelle celle.

La larva matura raggiunge i 3 cm. mentre la larva neonata ha dimensioni minime, di colore grigio brunastra o grigio giallastro più chiara al ventre, con capo e scuto protoracico castano rossastri, le pseudo-zampe anali della larva neonata età più sviluppate delle altre. La Crisalide di colore rosso mattone. Adulto di colore grigio topo con le ali anteriori dello stesso colore (al centro di ciascuna ala sussiste un’area sbiadita con macchiette bruno rossastre) e con il margine distale incavato, soprattutto nel maschio, che presenta, un’area dilatata alla base della costa (visibile alla faccia inferiore). Ali posteriori bruno-grigiastre.

La loro agilità e la loro protezione sericea le mettono spesso al riparo dall’assalto delle api.

Sono utilizzate sia come esca per la pesca in acqua dolce ed un po meno quale cibo per animali tenuti in cattività, come cibo vivo e grazie al suo gusto dolciastro proveniente dal miele di cui anche si nutrono, costituisce una vera leccornia per tutti gli insettivori.

Visto l'alto consumo che ne viene effettuato la Camola del miele viene allevata industrialmente, ma è stato accertato che gli animali che se ne cibano preferiscono a quelle di allevamenti intensivi quelle allevate con sistemi caserecci. Probabilmente gli ambienti ed il substrato su cui sono allevate forse a motivo di contenimento dei costi di produzione è meno valido .... ed in ogni caso se una trota non abbocca la colpa può essere data non al saporaccio della camola ma ad altre variabili. La notevole differenza di appetibilità può essere riscontrata esclusivamente dalla maggiore appetibilità tra camole di allevamento esterno e camole d'allevamento proprio se si forniscono quale alimentazione.

Durante l'arco del loro breve stato di larve, le camole del miele vivono un periodo iniziale in cui il diametro del corpo è "tubolare" ed uniforme per tutta la lunghezza. In questo periodo, utilizzano ogni energia per crescere e risultano essere di equilibrato valore nutrizionale, risultando l'equilibrio nutrizionale maggiore di proteine e minori di grassi. L'utilizzazione nel mondo degli animali in cattività è preponderante per gli anfibi e piccoli sauri, l'utilizzo per volatili insettivori è poco sviluppato e quasi nullo per gli uccelli granivori, ma le mini camole utilizzate come cibo risulta essere equilibrato con l'avvertenza che in ogni caso (parliamo di rettili) non sia l'unico cibo. E' questo il periodo in cui le potremo fornire ai nostri ciuffetti, sono abbastanza piccole da essere ingerite, quando saranno + grandi i canarini non li considerano come alimentazione, salvo che ne siano abituati.

Dalla penultima muta subentra la fase dell'accrescimento e la forma "cilindrica" varia in una forma esteriore a "pera", predisponendosi all'imbozzamento, al volgere di questa fase le Camole del miele iniziano la ricerca di un luogo dove imbozzarsi, è questo il momento di massima capacità nutrizionale per chi li utilizza come cibo..... ma questa fase è ottima per chi li fornisce ai rettili!
Il valore nutrizionale di una camola allo stato pre-imbozzamento è elevatissimo, i valori medi riscontrabili sono all'incirca: 70% di proteine, 16% di grassi, 10% di acqua e 4% di scoria indigeribile ed altamente assimilabile.

    

Galleria Mellonella (Camola del miele) allo stadio di farfalla

    COME ALLEVARE LE CAMOLE DEL MIELE.

L'acquisto delle coppie riproduttrici. Recatevi in un negozio di pesca ed acquistatene due scatole 1 di camole grandi ed 1 di camole piccole, normalmente vengono inscatolate secondo la dimensione, le camole grandi saranno quasi certamente femmine e le camole piccole al contrario maschi, fate attenzione a NON maneggiarle sono molto delicate ........

Contenitore d'allevamento. Possono essere utilizzati dei contenitori in plastica o in vetro con le pareti che non lascino passare la luce ed abbastanza alti (le camole mangiano il cibo messo a disposizione e producono una specie di seta, e nel procedere a fornire lo strato di cibo si esaurirà facilmente lo spazio in altezza; in mancanza di contenitori scuri, occorre posizionare l'allevamento in un luogo buio (un armadio). L'unico problema riguarda la chiusura del contenitore che dovrebbe essere effettuato con una retina o una stoffa resistente e fitta, tenuta in posizione tramite degli elastici; alla nascita le larve hanno una dimensione di meno di 1 mm. e quindi attraversano facilmente ogni tipo di rete e nella loro evoluzione, sviluppano delle discrete mantibole con cui riescono a bucare ogni mezzo di contenimento (bucano anche il legno dei favi) ed evadono! ... occorrerà sostituire il sistema di chiusura ogni volta che noterete un buchino!

L'alimentazione: il miglior mezzo sarebbe una alimentazione naturale quindi sarebbe da rivolgersi ad un piccolo apicultore a cui chiedere i favi svuotati del miele, gli apicultori più industrializzati recuperano il miele dai favi tramite una pressa ed i residui della pressatura vengono ceduti alle industrie che producono cosmetici. ma se vi è difficile reperire i favi potrete preparare voi l'alimentazione le ricette sono innumerevoli; di seguito un paio di ricette,se vi fate un giro su internet ne trovate altre.

Ricette:

 Ingredienti:
- 200 gr di crusca
- 200 ml di glicerina
- 150 ml di miele
- 100 gr di latte in polvere
- 100 gr di farina integrale
-   50 gr di germe di grano
-  50 gr di lievito di birra in polvere
Realizzazione
mischia separatamente gli ingredienti liquidi e quelli solidi, uniscili mischiandoli bene e mettili nel fondo del contenitore.

Ingredienti:
- 300 gr di crusca (macinata fina)
- 200 gr di crocchette per cani (macinata fina)
- 500 gr di miele
- 100 gr di glicerina
Realizzazione
mischia tutti gli ingredienti mettili in un tegame e cuocili continuando a mischiare a fuoco basso finchè non è ben omogeneo senza bruciarlo. Versa il composto in un tegame largo per raffreddarlo. Il composto dovrebbe apparire compatto, quasi asciutto (la glicerina impedirà al composto di diventare secco) ed un pò appiccicoso: sbriciolatelo e versatelo nel fondo del contenitore.

ATTENZIONE: la cera delle candele (paraffina) è assolutamente inadatta come nutrimento!
Lo srtato alimentare dovrebbe essere alto circa 3 cm. su cui posizionerete un giornale accartocciato (se ci mettete della segatura le camole la mangereggero e prenderebbero tale sapore) nel prelevarle fate attenzione a non toccare quelle che non fornirete come cibo, sono molto delicate, si ammaccherebbero e dopo alcuni giorni morirebbero!

Ambiente di allevamento: umidità bassa intorno al 20% temperatura (più è alta la temperatura e più veloce sarà il ciclo riproduttivo, se fossero tenute in frigo non a temperature polari il ciclo rallenterebbe moltissimo) la temperatura per un giusto ciclo vitale è di circa 2 mesi ad una temperatura tra i 25 ed i 30 gradi.

Tempo

Avvenimento

Note

00 giorni

deposizione uova

Le camole vendute nei negozi di pesca, probabilmente a causa di alta consanguineità e di alimentazione al risparmio saranno decisamente di "costituzione precaria" il rapporto di proporzione ottimale maschi femmine sarebbe 1 a 2 ma non applicate questo rapporto a questa quelle acquistate in negozi di pesca, il primo "giro" si va a fortuna!.

15 giorni

schiusa

Le camole sono quasi invisibili per l'alta velocita con cui si muovono, per le dimensioni minime delle stesse, e per un problema fisico, se volete vederle avete bisogno di luce e la larve si nascondono, potete provare a vederle guardando dal fondo del contenitore! Se tenute in un luogo buio vagheranno per il contenitore e date le dimensioni minime evaderanno dallo stesso. L'unico rimedio antievasione è la luce che le costringe a restare nello strato di alimento.

45 giorni

ripreparare il pabulum di substrato

Le camole che avranno una dimensione di circa 1 cm. e saltuariamente si faranno vedere. Sono pronte a questo stadio ad essere utilizzate quale alimentazione dei nostri volatili (per la dimensione).

A questo stadio per poter stoppare lo stato di crescita, (per circa un paio di mesi), potrete preparando un'altro contenitore e trasferire una parte delle camole in frigo, dove potrete "allevare" ai vari stadi .. larve ...crisalidi... sarebbe possibile anche prolungare lo stadio di farfalle, ma esauriranno ben presto le loro scorte alimentari (in questo stadio non si alimentano!) le camole riportate a temperatura normale dopo la refrigerazione morranno nel giro di un paio di giorni.

 Ricordate il problema che tutte le camole "toccate" devono essere fornite come cibo! sono delicate e non usando questo sistema fareste una strage!

La voracità delle larve a questo punto diventa enorme e noterete che hanno quasi esaurito l'alimentazione preparata inizialmente, dovrete riprepararne altra e posizionarla sul precedente strato. Nello stato finale di larva e nella ricerca di un posto dove impuparsi, rinizieranno a muoversi ad alta velocità. In questo momento avranno una carica proteica massima, e saranno ottimi per altri tipi di animali, per i Lancashire sono troppo grandi!

 

impupamento

 

53 giorni

sfarfallamento

Togliere i depositi di feci e seta che le larve avranno prodotto

60 giorni

deposizione e decesso

eliminare dall'allevameto le farfalle morte

 

UN ALLEVAMENTO DI TARME DELLA FARINA (Plodia interpunctella )

(può sempre tornare utile per pescare o fornirli ai vostri pesci rossi!)

Il Plodia interpunctella detto comunemente larva - tarma - farfalla - camola - della farina è facile da allevare, quante volte in cucina avete avuto la spiacevole sorpresa di trovare larve e farfalline nella farina o nella pasta o nel riso dei pacchi aperti? quelli sono i Plodia interpunctella

Hanno la caratteristica che allo stato larvale sono poco mobili e quindi si possono fornire in mangiatoia e quelle che riusciranno a sopravvivere alla voracità dei canarini seguiranno la propria evoluzione e si trasformeranno in farfalle. L'allevamento avrà il vantaggio di avere in ogni momento questo alimento proteico a vari stadi di crescita. se avete tartarughe d'acqua o pesciolini ricordate che saranno un'ottima fonte di cibo e che nell'acqua galleggeranno.

Plodia interpunctella allo stato larvale

Plodia interpunctella allo stato farfalla

Il rifornimento iniziale delle coppie riproduttrici. Nei negozi di pesca non vi venderanno i Plodia interpunctella ma i Tenebrio molitor, sono normalmente vendute a peso sono abbastanza simili allo stadio larvale, ma se lasciate all'aria ed al buio un contenitore aperto con dentro un po di farina pastina riso ... dovrete aspettare qualche mesetto! le camole acquistate in negozi di pesca, avranno gusti sofisticati (mangiano solo crusca ... costa poco! e non mangeranno altro lasciandosi morire di fame)..occorre proseguire con tale alimentazione fino alla trasformazione in coleotteri adulti o la generazione successiva per provvedere a fornire alimenti più proteici. Se invece vedete delle farfalline nella vostra dispensa o in cucina, quello è il momento giusto per iniziare l'allevamento, cercate il pacco di pasta, riso o farina aperta ed utilizzatelo! avrete trovato l'allevamento già in corso del Plodia interpunctella

Contenitore d'allevamento. Per ambedue le specie, possono essere utilizzati dei contenitori in plastica o in vetro di superficie abbastanza ampia per effettuare agevolmente i prelevamenti; (in ogni caso qualsivoglia contenitore va bene) le larve non riescono ad arrampicarsi ed a fuggire! può anche essere utilizzato il sistema di mini contenitori multipli a vari stadi di crescita.

L'alimentazione: ricordati che pur se l'aspetto della camola sarà splendido, la camola sarà di qualità migliore o peggiore in base all'alimentazione fornita! Il substrato di alimentazione che dovrà avere un'altezza di circa 3 cm. riveste quindi una grande importanza, una alimentazione varia sarà proteica e con alto contenuto di calcio, sarà decisamente migliore di una basata su crusca o farina che produrrà camole troppo ricche di grassi e di fosforo.

Ricetta:

 Ingredienti:
- 20% crusca
- 40% farina di grano e/o semola di grano duro
- 20% farina di mais
- 05% pellettati per conigli  (composto essenzialmente di erba medica)
- 05% crocchette per cani o gatti tritati
- 10% farina di soia o di ceci (apportano grandi quantità di proteine vegetali)
 
.... ma anche solo un po di farina e di pastina andrà bene!

vietata l'aggiunta di acqua; occorre un clima secco; l'approvvigionamento acquoso può essere effettuato tramite somministrazione ogni tanto di una mezza carota che non ammuffisce ma si secca.

(sembra che i tenebrioni gradiscano le alici! in ogni caso nella mangiatoia dove lo fornite lasciate sempre un pò di alimento per le camole! sarà utile anche ai canarini)

Ciclo vitale: è di circa 6 mesi la temperatura alta accorcia la durata dei vari stadi, al contrario una temperatura bassa lo allunga, una temperatura ideale si aggira sui 25° ed umidità ta il 55% ed il 60%; in un contenitore 7 o 8 adulti, ogni femmina deporrà circa un centinaio di uova; il substrato andrà sostituito quando saranno visibili le larve (per evitare qualsiasi perdita di uova); ogni 4 o 5 settimane si può setacciare il substrato con una rete a maglie fine, (zanzariera in mancanza d'altro), prelevando le larve occorrenti o trasferendole in altri contenitori in base alle dimensioni raggiunte ed eliminare le feci secche, ma potete effettuare il setacciamento al momento che riterrete le camole della grandezza giusta per servirle nella mangiatoia.

Prolificità elevata, pochissima manutenzione nessun odore sgradevole ed elevato contenuto di proteine.

NON UTILIZZARE quale unica fonte di proteine il Tenebrione Molitor o il Plodia interpunctella.

 

UN ALLEVAMENTO DI CHIOCCIOLE, impropriamente LUMACHE (Helix pomatia (Linnaeus, 1758))

(Helix pomatia)

 

(Helix aspersa)

CHIOCCIOLA, impropriamente LUMACA

Il termine lumaca viene utilizzato per indicare sia le lumache vere e proprie (quelle senza guscio), che più frequentemente, le chiocciole.

L'Helix ... (esistono all'incirca un centinaio di specie, attualmente ne sono classificate circa 50) in italiano Chiocciola più comunemente ed impropriamente chiamata Lumaca, è un mollusco gasteropode polmonato terrestre; in estate depone molto lentamente all'incirca da 40 a 150 uova, delle dimensioni di un chicco di mais; nei primi giorni dell'autunno va in letargo chiudendo la conchiglia con un tappo calcareo convesso e calcificato denominato epifragma, utile a mantenere nell'interno del guscio l'umidità  e che verrà riassorbito in primavera quando inizierà il suo nuovo ciclo di vita attiva.

    COME ALLEVARE LE " LUMACHE"

Il rifornimento iniziale delle coppie riproduttrici. In Italia le tutela della fauna e di quella minore è affidata alle Regioni che normalmente vietano la raccolta delle lumache, è necessario quindi acquistarle, provengono o da allevamenti o sono raccolte in nazioni dell'est europeo.
Le lumache normalmente si trovano nei mercati rionali, in alcune feste paesane tipiche quella del 24 giugno di San Giovanni a Roma, o il 5 dicembre alla Fiera Fredda a Borgo San Dalmazzo, o basta cercare su internet un allevamento di elicicoltura vicino .......

Metodo di allevamento. Di tutte le specie esistenti, l'Helix aspersa è la varieta’ che meglio si riesce ad allevare, questo animale è composto dalla conchiglia dove al suo interno si trova l’animale. Sono ermafrodite e l'apparato riproduttivo è composto da entrambi i sessi ma per fecondare le uova ha bisogno di accoppiarsi con un altro esemplare; ogni lumaca produrrà da 40 a 150 uova secondo la specie e normalmente con 3 o 4 lumache si otterrà una produzione più che sufficiente per l'aviario.

Contenitore d'allevamento. Occorre un recipiente alto circa 40 cm. può andare bene anche un secchio di plastica, per permettere all'acqua di fuoriuscire, verrà forato sul fondo; inoltre occorrerà mettere sul fondo uno strato di ghiaia o un panno per lavare per terra per evitare che la terra fuoriesca, e riempire il secchio fino all'altezza di 15 \ 20 cm. di terra calcarea e non acida, va bene anche il "terriccio universale"  (le lumache devono avere la possibilità di interrarsi completamente). Sulla terra per evitare il contatto diretto tra cibo e terra, posizioneremo lasciando spazi per permettere il movimento delle lumache, dei rami e/o dei pezzi di legno creando degli appoggi sollevati dal terreno. potremmo appoggiare su questo "tavolo da pranzo" anche un sottovaso con dell'acqua da rinnovare quando forniremo l'alimentazione. In questo contenitore inseriremo le lumache. Per evitare che  possano evadere, chiuderemo il secchio con un pezzo di zanzariera ed uno spago / elastico.

Ambiente di allevamento. Il secchio andrà posto in un luogo fresco, all'ombra ed inumidito tutti i giorni; l’acqua deve essere in quantità sufficiente; l'umidità deve essere costante; per evitare una evaporazione veloce, può essere utilizzato il sistema di coprire il contenitore con un telo trasparente di plastica su cui avrete provveduto ad eseguire dei sufficienti buchi di aerazione.

L'alimentazione. Vi stupirete di quanto questi animali siano voraci, mangiano frutta, insalate, verdura, ... bietole, broccolo, cavolo, colza, ortica, radicchio, ravizzone, ,,, pane, etc. per una corretta crescita del guscio occorre l'apporto di calcio, normalmente quello presente nell'alimentazione è sufficiente; ma può essere integrato somministrando osso di seppia tritato.

Riproduzione. Le lumache deporranno nella terra le uova e dopo una ventina di giorni nasceranno le lumachine, sarà opportuno spostarle in un altro contenitore se lo spazio diventasse insufficiente.

Somministrazione per volatili. .Prima di somministrarle ai nostri uccelli è bene farle spurgarle per qualche giorno in un posto pulito senza cibo,ma avendo l'accortezza di inumidirle ogni giorno.  

Avremmo così tante piccole lumachine (proteine e calcio) a basso costo, di facile allevamento, senza odori, sono una fonte di nutrimento davvero prelibata per alcuni animali ...  ciuffolotti, cornacchie, frosoni, gazze, ... roditori... non ho mai provato a somministrarle ai miei Lancashire, non avendone mai avute disponibili di dimensioni mini, ma già che eravamo in argomento!

Quando saremo a fine cove libereremo il rimanente delle lumache in un giorno piovoso e butteremo la terra dovendola rinnovare per l'anno successivo.

Conservazione. Possono sostare in cella frigo in un stato dormiente, temperatura intorno ai 5 gradi .

Note. La lumaca non e’ solo gastronomia ,infatti pochi sanno che la bava prodotta da una ghiandola presente nel suo corpo ha al suo interno una sostanza chiamata elicina in grado di riprodurre i tessuti della pelle e ancora di rendere la pelle morbida e quindi rimarginare le ferite , una industria farmaceutica di Ginevra ne ha creato una linea di creme di bellezza……………

Ciclo vitale:

Tempo

Avvenimento

Note

00 giorni

Accoppiamento

l’accoppiamento dura diverse ore

10 giorni

deposizione uova

dopo 10 giorni la chiocciola depone le sue uova scavando un buco di 4-5 cm. depositandone un centinaio .

30 giorni

schiusa

L’incubazione dura circa 20 giorni con una temperatura esterna intorno ai 18 gradi. I piccoli peseranno 30 milligrammi e saranno lunghi 4 mm .

 

 

 

 

 

Per diventare adulto e di dimensioni adatte all'alimentazione umana, un esemplare in natura deve trascorrere in media 18 mesi in quanto i tempi di alimentazione sono diversi dovuti a ripetuti periodi di letargo,
In allevamento serviranno tre mesi questo perche’ non ci saranno tempi di stasi .

 

 

 

                                                                                  Lino Colaianni Non allevatore.

© 2006-2016 Club Italiano Canarino Lancashire © tutti i diritti riservati è vietata la riproduzione di testi e fotografie senza autorizzazione. - Links to other web sites are provided by C.I.C.L.  in good faith and for information only. C.I.C.L. disclaims any responsibility for the materials contained in any web site linked to this site.
© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 27/12/2006 - Aggiornamento 12/05/2009 Responsabilità

 

  

 

 

Copyright ©2009 superelabora

Torna a Alimentazione - Feeding