GLI ALIMENTI, IL LATTOSIO ED I CANARINI

Sottotitolo La Caseina ed il Lattosio

Qui di seguito una tabella (utile sia per gli umani che per gli "amici degli uccelli") relativa al contenuto di lattosio negli alimenti, propedeutica per soggetti con intolleranza al lattosio ovvero più propriamente  per soggetti con maldigestione del lattosio..

Il latte è prodotto dai mammiferi per "allattare" la propria prole.

Per gli umani, alla nascita, la madre produce latte per i propri figli; nello svezzamento, con la diminuzione del numero delle poppate dovute all'alimentazione differenziata, la produzione di latte diminuisce fino ad interrompersi.
Per aumentarne la produzione indipendentemente dalla suzione del neonato, si utilizza il tiralatte.
La stessa situazione sussiste per gli altri mammiferi, ma gli umani hanno da tempo scoperto i derivati del latte ad esempio i formaggi, e per alcune specie, mucche, bufale, pecore, capre ... gli umani per i propri interessi anche economici, dopo la naturale lattazione a seguito di parto, hanno adeguato le proprie procedure .... i vitellini ad esempio, vengono allattati dalla mucca per pochi giorni e successivamente con un liquido composto da latte magro in polvere (prodotto di avanzo dell’industria casearia) integratori, farmaci e altre sostanze chimiche e se di sesso maschile l'alimentazione è volutamente priva di ferro in modo da ottenere una carne pallida, (i maschi ai 6 mesi diverranno prelibate fettine di vitellino e le femmine saranno destinate a divenire mucche da latte) le madri, dopo il distacco della figliolanza, vengono munte a mano o automaticamente per non interrompere la produzione di latte ovvero per ottimizzare i risultati ed in specifico per le mucche, si segue la procedura:
> fecondazione e nascita di un vitello all'anno, lattazione di 305 giorni e fase di "asciutta" di 60 giorni circa;
> senza il ciclo del parto, la produzione di latte diverrebbe antieconomica, inoltre automaticamente, ad ogni nuovo parto la quantità di latte prodotta aumenta.

Ma tralasciando i formaggi, il latte è:
> Alimento specie specifico per singolo mammifero.
> Per i canguri ad esempio la qualità è differenziata per singola mammella 0 - 3 mesi e 3 - 18 mesi!.
> Per tutti i mammiferi (escluso gli umani) il latte viene esclusivamente utilizzato per l'allattamento dei nuovi nati, limitatamente ai primi stadi di vita, periodo più o meno lungo da un minimo di 4 giorni per la foca crestata (riproduzione sul ghiaccio, concentrazione grassi nel latte 60%, allattamento ogni mezz'ora circa, aumento di peso ponderale oltre 6 Kg giorno) ad un massimo di 7 anni come ad esempio per gli oranghi.

> L'introduzione nell'alimentazione umana di latte extraspecie (allevamento) è un avvenimento cronologicamente recente (7.000 anni fa, Neolitico) rispetto all'esistenza del genere umano (comparsa Homo Sapiens 200.000 anni fa)
> La digestione  nei mammiferi del lattosio (zucchero) contenuto nel latte è direttamente collegata alla produzione endogena dell'enzima lattasi che inizia con il parto e termina allo svezzamento e non viene prodotta nelle specie diverse dai mammiferi (che non si alimentano nel primo periodo di vita con il latte).
> Solo gli umani e solo per circa il 30% della popolazione mondiale e per mutazione genetica individuale non omogenea e non per etnia, dovuta a discendenza da popolazioni che per migliaia di anni si dedicavano all'allevamento di bestiame e pastorizia basando la propria alimentazione sui prodotti caseari, continua la produzione dell'enzima lattasi per un periodo più o meno lungo della propria vita.
> La mancanza dell'enzima lattasi provoca il mancato utilizzo del lattosio nell'organismo che invece di essere digerito nello stomaco, arriva indigerito nell'intestino crasso e li viene scisso e digerito dalla flora batterica intestinale che ne provoca la fermentazione.
> La mancanza dell'enzima provoca rapidamente, flautolenza, meteorismo, mancata formazione di feci solide, dolori e crampi addominali, ma tale sintomatologia è in diretta dipendenza dei cibi associati ingeriti con il lattosio (velocità di svuotamento gastrico); ad esempio:
> Sintomatologia più probabile e più intensa = Ingestione associata a carboidrati semplici.
> Sintomatologia ridotta o assente = Ingestione associata a grassi.
N.B. il lattosio (nei formaggi, è presente solo in quelli a pasta molle e freschi)

La caseina artigianale per l'allevamento degli uccelli.

Sistema Franco Monopoli
Per produzione casalinga di caseina - lattoalbumina (quella industriale prevede procedimenti chimici):

Attrezzi:
1 Fonte di calore (macchina del gas)
1 Pentola (nello specifico) da almeno 1,5 litri
1 Cucchiaio da cucina
1 Bicchiere
1 Passino a maglie strette

Ingredienti:
1 Litro di latte
4 Cucchiai di aceto (possibilmente di mele)
Abbondante acqua corrente

Procedimento:
Versare il litro di latte nella pentola, accendere il fuoco e porre la pentola sul fuoco.
Tenere pronto il bicchiere con l'aceto; quando salirà il bollore del latte ed il latte sarà sul punto di fuoriuscire, versare l'aceto.
Il latte si addenserà immediatamente e contestualmente si abbasserà il bollore.
Continuare a tenere il tutto sulla fiamma ed attendere il secondo bollore.
Quando il "latte" sta per fuoriuscire una seconda volta dalla pentola, spegnere il fuoco.
Versare il contenuto della pentola nel passino a maglie strette e sciacquare abbondantemente sotto l'acqua corrente.
Pressare con le mani il contenuto del passino e/o mettere il prodotto in un canovaccio e strizzarlo bene per eliminare il più possibile il siero.

C'era una volta!
.... quando ero piccolo, tanto tempo fa, mio padre preparava la cagliata/ricotta come aveva imparato dal pecoraio: (... avete mai avuto per le mani una foglia di fico o un frutto di fico con il picciolo appena staccato dall'albero? avete visto il "latte" che fuorusciva? si tratta di un lattice fortemente irritante e può ustionare la pelle)... quando la pianta del fico si risveglia dal freddo inverno ed i nuovi rami di colore chiaro germogliano, teneri e pieni di lattice... tagliava al momento (avevamo in giardino un albero di fichi che per ottenere una produzione per tutta l'estate era stato innestato a "fioroni" (quelli belli grossi) ed a "fichi ottavi" (quelli con nella buccia un cerchio bluastro) 3 o 4 rametti la parte terminale (spuntando la punta a circa 2 cm) e li incideva verticalmente, e con quelli "girava" il latte e si formava la cagliata!

                                                                  La caseina ed il lattosio
La "caseina ed il lattosio" ...  l'acqua così come il lattosio si trovano in soluzione nel plasma latteo; le proteine in sospensione ed i grassi in emulsione, nel momento in cui si "caglia," la caseina forma una specie di rete che trattiene sia se stessa, che parte del grasso e del lattosio nel siero stesso (che essendo solubile, viene trattenuto anche nell'interno della cagliata. il Lattosio è estremamente utile per la trasformazione della "cagliata in formaggio", in quanto durante la "maturazione del formaggio" si trasforma in acido lattico abbassando il PH complessivo del composto (5,2% - 4,9%); eventuali forzati passaggi della cagliata sotto l'acqua, variano la concentrazione del lattosio nella "caseina" ma non l'annulla del tutto, in quanto l'acqua non riesce a penetrare nei grani della cagliata; per essere più chiari, quando si mette in salamoia il formaggio, il sale entra nel formaggio e l'acqua (siero) esce, ma in ogni caso si tratta di un processo che non si conclude in un paio di minuti (tempo previsto per "pulire la caseina artigianale" sotto l'acqua corrente).

TABELLA DEL CONTENUTO DI LATTOSIO NEGLI ALIMENTI (100 gr.)

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                                                                                  Lino Colaianni Non allevatore.

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