SANIFICAZIONE AMBIENTALE
MEDIANTE L’UTILIZZO DELLA
PROPOLI
Da
“Lancashire News Anno 8 (2007) N. 1
Recentemente al
Campionato Regionale Piemonte e Valle D’Aosta, ho notato il banco di un
rivenditore di prodotti per l’ornitologia dove sostavano alcuni allevatori
intenti a seguire le spiegazioni relative ad un diffusore di propoli; così,
accompagnato da un amico che già lo possedeva e mi aveva brevemente illustrato
i vari benefici del sistema, mi sono avvicinato per meglio documentarmi.
Non molti giorni dopo ricevo la rivista
informativa del Club degli Psittacidi e trovo un buon articolo del Dr. Enrico
Carrera che vi sottopongo qui di seguito.
Devo premettere che, se l’apparecchio per
aerosol è di costo contenuto, purtroppo è abbastanza gravoso il costo annuale
delle capsule di propoli.
"All’interno degli ambienti di
allevamento uno dei fattori più importanti e spesso trascurato, è l’igiene. Per
igiene di un allevamento si intende quell’insieme di condizioni
microclimatiche, di carica batterica ambientale, di pressione infestante da
parte di parassiti.
Le condizioni microclimatiche sono
strettamente correlate alla struttura fisica dell’allevamento e all’ambiente in
cui questo è ubicato.
La carica batterica ambientale e la
pressione infestante dipendono quasi esclusivamente dalla capacità di gestione
e di controllo che l’allevatore riesce ad esercitare.
La pressione infestante da parte dei
parassiti si può agevolmente contrastare con dei programmi preventivi, quali
derattizzazioni o trattamenti larvicidi sugli insetti volanti, applicati in
maniera tempestiva e puntuale. Purtroppo la carica batterica ambientale è il
parametro più difficile da controllare.
Per carica batterica ambientale si intende
il numero di microrganismi presenti in un dato volume all’interno degli
ambienti di allevamento. Più è elevato questo dato più gli animali allevati in
quel dato ambiente sono sottoposti all’attacco di diverse malattie.
Per tenere questo dato sotto controllo (è
infatti impossibile eliminarlo del tutto) si possono utilizzare diversi metodi
e diverse sostanze.. Alcuni di questi metodi e di queste sostanze si possono
utilizzare alla presenza degli animali, altri (la maggioranza) devono essere
utilizzati quando non ci sono più animali all’interno dei locali di
allevamento, a causa della loro elevata tossicità e aggressività.
Da qualche tempo si stanno affacciando sul
mercato dei sanificanti cosiddetti “naturali”, che prevedono l’utilizzo di
sostanze di derivazione naturale, come ad esempio estratti vegetali, che
uniscono un ottimo potere sanificante ad una bassa o nulla tossicità per gli
animali.
Tra questi ultimi quello che sembra avere
una efficacia maggiore nei confronti dei microrganismi patogeni associata ad
una tolleranza migliore per gli animali, svolgendo addirittura un’azione immuno
stimolante nei confronti di questi ultimi, è la propoli.
La propoli è un prodotto dell’alveare che
le api raccolgono sulle gemme apicali delle piante per poi portarlo all’interno
dell’alveare e, dopo averlo elaborato, utilizzarlo come “antibiotico” naturale
con cui rivestono l’interno della loro colonia. Gli effetti curativi della
propoli sono noti dai tempi più antichi, addirittura già dagli antichi Egizi
che lo utilizzavano per mummificare i loro morti. I soldati romani lo
utilizzavano per curarsi le ferite riportate in battaglia.
Un grande contributo per lo studio della
propoli è venuto negli ultimi anni da diverse Università sparse per il mondo.
Si è venuti così a conoscere, almeno in parte, la composizione della propoli e
le sue attività terapeutiche.
La propoli è una sostanza composta da
almeno 180 principi attivi di cui sono noti 150. Svolge azioni antibatteriche,
antifungine, antivirali, immuno stimolanti, antinfiammatorie e radical
scavenger.
Azione
antibatterica: ne confronti di Salmonella, E. Coli, Moraxella, Kleibsiella,
Pseudomonas, Streptococchi e Staphilococchi.
Azione antimicotica: nei
confronti di Candida albicans e Aspergillus.
Azione antivirale: contro
Herpes virus (es. laringotracheite),
Orthomixovirus influenzali di tipo A (a
cui si lega impedendone l’ingresso nelle cellule).
Le azioni immuno stimolante,
antinfiammatoria e radical scavenger sono state dimostrate da numerose
prove e test condotti presso i più importanti centri mondiali.
La propoli può essere somministrata agli
animali tramite due vie: quella orale e per via respiratoria.
La via orale può
presentare alcuni inconvenienti di difficile soluzione, come ad esempio il
fatto che alcuni animali non si nutrono se sentono sapori strani, o in
alternativa il fatto che assunta oralmente la propoli può dare origine ad
intolleranze intestinali.
La somministrazione per via aerea presenta
invece numerosi vantaggi perché viene attuata tramite un diffusore brevettato e
consente di sfruttare la frazione volatile della propoli. Così facendo tutti
gli animali che si trovano all’interno dell’allevamento, indistintamente,
assumono i principi attivi, non facendo emergere effetti collaterali ma anzi
migliorando la capacità respiratoria degli animali stessi.
Sono state effettuate alcune prove presso
un allevamento di Agapornis Roseicollis di elevata genealogia. Durante queste
prove si è utilizzata una macchina per l’aerodiffusione della propoli dotata di
un ventilatore interno. Il diffusore ha funzionato in maniera continuativa per
15 giorni con la presenza di animali all’interno dell’ambiente di allevamento.
Sono stati effettuati dei saggi per controllare la carica batterica totale e
quella fungina ai giorni 0, 1, 2 tramite piastre esposte, e ai giorni 0, 7, 14
tramite tamponi sulle superfici esterne delle gabbie.
I campioni sono stati inviati presso un
laboratorio ufficiale per le colture ed i conteggi.
I risultati riportati evidenziano come le
cariche batteriche e fungine subiscano una drastica riduzione già dopo le prime
24 ore per poi continuare la loro riduzione nel corso della prova.
In conclusione i risultati ottenuti tramite
queste prove dimostrano l’assoluta efficacia e la totale salubrità
dell’aerodiffusione della propoli come sanificante ambientale, al fine di
mantenere gli animali nelle condizioni ottimali per l’allevamento e la
riproduzione, riducendo le patologie già a livello ambientale prima che
colpiscano gli animali.
Dr. Enrico Carrera"
Note : Dopo aver letto attentamente questo
articolo, mi sono recato presso l’allevamento dell’amico che già possiede
l’apparecchiatura da più di un anno.
Non discuto sulle proprietà della propoli,
più che diffusamente enunciate dal Dr. Carrera, ma ciò che mi ha profondamente
stupito, malgrado la non ottimale pulizia effettuata dall’amico, è la totale
assenza del “profumino” che si avverte in ogni allevamento.
Inoltre l’amico mi ha segnalato come molte
patologie siano diminuite o totalmente sparite,
con buon incremento nelle nascite.
L’apparecchiatura lui l’ha pagata meno
di 200 €
(Tipo A3 con ionizzatore) ha un vasto ambiente di allevamento.
Elevata la spesa per le capsule del costo di € 3 cadauna e della durata di una
settimana.
Ha però ovviato parzialmente mettendo in
funzione il diffusore soltanto di giorno (quando più presenti sono le polveri)
e tenendolo spento, con un temporizzatore, di notte oppure utilizzandolo di
meno nel periodo primaverile-estivo, quando si possono meglio aerare i locali.
Stiamo
organizzando una apposita convenzione a prezzi vantaggiosi con
una o più ditte produttrici / distributrici dell'apparecchio e delle
capsule.
Franco
Dolza
PROPOLI
La propoli (o il propoli: è possibile usare indifferentemente sia il
maschile che il femminile) è una sostanza resinosa
e vischiosa
che le api prelevano
da gemme e cortecce di
vari alberi per
rivestire e proteggere l'alveare.
Essa è costituita essenzialmente da una miscela di composti di natura aromatica e fenolica (resine
e cera) arricchita
da numerose sostanze molto eterogenee tra loro (acidi
grassi, terpeni,
amminoacidi,
vitamine,
sali minerali, oli essenziali, ecc.) la cui distribuzione
percentuale è molto variabile in funzione delle stagioni e del
tipo di vegetazione di origine.
I preparati a base di propoli, se impiegati alle giuste concentrazioni,
presentano proprietà medicamentose essenziali:
- batteriostatiche e
battericide;
- fungicide;
- antivirali;
- cicatrizzanti;
- immunostimolanti;
- vasoprotettive;
- antiossidanti e
antinrancidenti.
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LA COMPOSIZIONE DELLA PROPOLI.
- 50-55% di resine e balsami (terpeni,
polisaccaridi, acidi uronici, acidi aromatici, aldeidi aromatiche, acidi ed
esteri caffeici, ferulici cumarici).
- 25-35% di cera (acidi grassi, ossiacidi,
lattoni).
- 5-10% di sostanze volatili, di cui lo 0,5% di
olii essenziali.
- 5% di polline, presente per cause accidentali.
- 5% circa di materiali organici vari tra cui i
più importanti sono i flavonoidi (acido benzoico, ac. caffeico, ac. ferulico, alcool cinnamico, crisina,dimetossifiavoni
galangina, isovanilina, isalpina, pinocembrina, pinobanksina, pronostrobina, vanillina, kemferide, etc ... ), minerali (alluminio, calcio, cromo, rame, ferro, manganese, piombo, silice, etc ... ), vitamine dei gruppo B (Bl, B2, B6, PP),
vitamina C ed E.
L'estrema variabilità della composizione chimica della propoli si traduce nella pratica comune in una profonda diversità delle sue caratteristiche fisiche: colore, aroma e sapore.
A seconda delle fonti di raccolta il colore della propoli varia dal giallo-verde (prevalenza di pini) a rossastro (prevalenza di pioppi) fino a nero (prevalenza di betulle)
con tutte le sfumature possibili tra i diversi colori. Cos'i anche l'odore intensamente aromatico muta in dipendenza delle sostanze resinose presenti. Lo stesso vale per il suo sapore che dal tipico acre-amaro arriva fino quasi a dolce.
La consistenza della propoli dipende invece dalla temperatura ambiente, dura e friabile a freddo la propoli diventa duttile appena la si manipola, e la sua malleabilità aumenta man mano che la temperatura si avvicina ai 30 C. A temperature superiori diventa appiccicosa e viscosa, a 65-70 C fonde.
Riscaldata a bagnomaria la propoli si separa in due fasi, in superficie emerge la fase liquido-cerosa mentre sul fondo precipita la fase
viscoso-resinosa. La propoli risulta poco solubile in acqua; più efficace (ma siamo ancora lontani dal 1 00%) è la sua solubilità in alcool etilico, propilenglicole e polietiienglicole. Solventi più efficaci sono l'etere, l'acetone, il benzene e la trielina che però a causa della loro tossicità possono essere impiegati unicamente per la determinazione della qualità dei differenti tipi di propoli.
Tra i numerosi componenti della propoli il gruppo dei polifenoli o fiavonoidi (flavoni, fiavonoidi e fiavononi) è sicuramente la frazione più
interessante e studiata per le sue proprietà.
I flavonoidi sono pigmenti vegetali, simili alle antocianine, la cui funzione nelle piante è ancora poco nota ma che con molta probabilità svolgono una duplice azione di protezione e di stimolo di fondamentali funzioni metaboliche come per esempio la respirazione. Di certo i flavoni si trovano in grande quantità sulle gemme delle piante dove esplicano un'efficace azione protettiva contro le avversità parassitarie e i rigori dell'inverno, azione protettiva che è ulteriormente accentuata dal rivestimento resinoso-ceroso delle stesse gemme.
La peculiarità della propoli, la cui principale fonte come sappiamo è costituita da materiali resinosi raccolti dalle api sulle gemme, risiede proprio nella grande ricchezza di flavonoidi che assicurano
alla propoli gran parte delle loro proprietà antimicrobiche. Secondo alcuni studiosi sovietici circa un terzo della frazione di propoli solubile in alcool etilico è costituito da composti di natura flavonoide, tra questi è stata identificata la galangina e la pinocembrina dotate di azione batteriostatica e la sakuranetina che presenta attività antifungina.
Oltre ai flavonoidi nella propoli si ritrovano altre sostanze di natura aromatica (fenoli, fenolacidi, alcoli e aldeidi con nucleo aromatico, ecc.) che presentano spiccate
proprietà antimicrobiche come per esempio l'acido benzoico, e l'acido ferulico che con molta probabilità contribuiscono aviazione batteriostatica e battericida della propoli. Altri composti individuati nella propoli sono alcuni esteri dell'acido caffeico e lo xanterolo, tutti dotati di attività antifungina.
In passato la spiccata azione antibatterica e antifungina veniva assegnata a quel 0,5% di oli essenziali presenti nella propoli, ma oggi è stato provato come sono proprio i flavonoidi e in particolare
la galangina (di cui è ricca la propoli raccolta nei boschi di latifoglie) e la pinocembrina (presente soprattutto nella propoli proveniente dalle conifere) ad assicurare alla propoli le sue preziose proprietà antimicrobiche.
Le proprietà terapeutiche
Purtroppo non tutti i flavonoidi presenti nella propoli esplicano un'attività batterica evidente. Mentre la galangina e la pinocembrina inibiscono anche a basse concentrazioni la crescita di numerosi microorganismi altri flavonoidi risultano essere biologicamente meno attivi.
In conclusione si può affermare che i preparati a base di propoli se impiegati alle giuste concentrazioni presentano le seguenti proprietà.
Proprietà batteriostatiche e battericide
Numerose sperimentazioni hanno dimostrato sia in vivo che in vitro la capacità della propoli in soluzione alcoolica alla concentrazione dal 10 al 20% di inibire lo sviluppo di vari ceppi batterici Gram positivi (Escherichia coli, Proteus vulgaris, Mycocter¡um tubercolosis, Bacillus alvei, B. alvei, B. larvae, B. subtilis e numerose salmonelle ). Tali proprietà possono essere più o meno evidenti a seconda della presenza nella propoli di acido benzoico, acido ferulico, galangina e pinocembrina le cui proprietà antibatteriche anche a basse concentrazioni sono da tempo note
Proprietà fungicide
I preparati a base di propoli sono risultati particolarmente attivi contro infezioni da Candida, saccaromiceti, tricofili, e microspori in grado di provocare numerose affezioni parassitarie (micosi) sull'uomo e gli animali.
Tale azione sarebbe dovuta alla presenza di acido caffeico, pinocembrina,
pinobaucsina e benzii-p-cumarolo.
La propoli svolge azione fungicida anche nei riguardi di alcuni funghi che attaccano il mondo vegetale.
Proprietà antivirali
La Propoli
svolge un'azione di inibizione nei confronti di alcuni tipi di herpers, il corona virus e circa 10 tipi di infezioni virali.
Tale proprietà sarebbe dovuta essenzialmente alla frazione idrosolubile della Propoli.
Proprietà cicatrizzanti
Da sempre la propoli è stata impiegata sottoforma di unguento come cicatrizzante grazie alla notevole capacità di stimolo della rigenerazione dei tessuti in caso di ferite e piaghe.
Proprietà immunostimolanti
L'impiEgo della propoli potenzierebbe l'azione dei vaccini (come quelli contro il tifo e paratifo) come evidenziato da numerosi studi effettuati sui vitelli.
Proprietà vasoprotettiva
Sempre grazie aviazione dei flavonoidi che costituiscono il cosiddetto 'fattore P' la propoli svolgerebbe un'azione di prevenzione della permeabilità e fragilità capiliare.
Proprietà antiossidanti e antiirrancidenti
La presenza di fenoli consentirebbe l'impiego della propoli anche nella conservazione dei grassi e degli alimenti in genere in sostituzione degli additivi chimici.
Oltre a queste proprietà la propoli assunta per via interna migliorerebbe la secrezione dei succhi gastrici, è diuretica, favorisce l'assimilazione della vitamina C, funge da antisenile per l'effetto antiossidante e attivante dei complessi enzimatici.
Attualmente il maggior impiego della propoli rimane comunque quello esterno come disinfettante, cicatrizzante e lenitivo, attraverso soluzioni, unguenti e pomate. L'uso interno è ancora limitato al livello sperimentale anche a causa delle maggiori implicazioni e della difficoltà di utilizzare preparati titolati.
Controindicazioni
Fino ad oggi non è stata registrata nessuna significativa controindicazione nell'uso della propoli ad eccezione di alcuni casi di Ipersensibilità e di sensibilizzazione manifestatesi in soggetti tendenzialmente allergici.
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LA
PROPOLI OGGI SI RESPIRA
Da oggi gli
utilizzatori della propoli, l’antibiotico naturale delle api, hanno una freccia
in più al loro arco, i diffusori ambientali di propoli.
Conosciuti ormai da anni, i
diffusori ...... consentono di diffondere nell’ambiente propoli pura solo ed
esclusivamente italiana e qualità certificata.
......... è un prodotto
brevettato in Italia e unico al mondo.
Si tratta di un diffusore
di propoli pura, che non utilizza l’estratto ma la sostanza così come viene
raccolta dalle api; la propoli è inserita in capsule cilindriche, permettendo
quindi di respirare tutti i principi attivi di questo prezioso aiuto naturale,
espandendo i suoi benefici in tutto il ramo respiratorio, a differenza degli estratti
che essendo ingeriti ne trascurano la parte aerea.
Si rivela così un ottimo coadiuvante nella prevenzione e nel trattamento di
raffreddori e influenze.
Ricerche condotte dalla ASL
di Collegno e dall’Associazione Casa Materna Asili Nido di Milano hanno dimostrato
che l’utilizzo di ...... sanifica l'ambiente (71,8% di microbi in 3 giorni)
riducendo il rischio di malattie respiratorie, in particolare nei bambini.
.......... diffonde la
propoli pura variando ad intervalli di tempo prestabiliti la temperatura della
capsula da 62° a 85°.
I modelli da casa sono
disponibili in plastica e nella più elegante versione in legno e con e senza
ionizzatore per aumentare ulteriormente la sanificazione ambientale.
La confezione è dotata di 3
capsule già pronte all’uso, per una durata di 45 giorni circa.
Disponibile anche per auto
e caravan, ........, garantisce un discreto abbattimento degli inquinanti
ambientali da traffico autoveicolare (benzene e Idrocarburi Policiclici
Aromatici), diffondendo tra l’altro un gradevole aroma di sottobosco nelle
nostre auto.
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NOTIZIE
SU UN TIPO DI DIFFUSORE DI PROPOLI ED EFFETTI POSITIVI
IN AMBIENTE UMANO ...
DIFFUSORI CON IONIZZATORE
Nella gamma dei diffusori ......, il modello .... indicato
per uno spazio fino a circa 25 metri quadrati, é
dotato di un sistema elettronico che permette la ionizzazione della frazione
volatile della propoli diffuse nell'ambiente. Con tale dispositivo, le
particelle di propoli caricate elettricamente di segno negativo
aderiscono rapidamente (batteri, microbi), alle superfici, alle mucose respiratorie e alle
particelle volatili dannose per l'uomo, quali fumo di tabacco, polvere di
casa, virus, batteri microbi ed acari. Con le loro riconosciute proprietá
antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie, le molecole di propoli
(95%) e incenso (5%) inibiscono la presenza batterica e microbica, come
dimostrato da una sperimentazione svolta dall'ASL di Collegno (TO) in un'aula
scolastica, dove con l'utilizzo dei diffusori di propoli ...... per tre
giorni, si é ottenuto un drastico abbattimento dei microbi dell'aria,
sanificando l'ambiente. La ionizzazione negativa aumenta il movimento
delle ciglia bronchiali, cosí da ottenere una concentrazione mirata della
propoli nel ramo respiratorio.
GLI IONI NEGATIVI Gli Ioni negativi sono
molecole che hanno catturato un elettrone. si formano in natura come
conseguenza di molti fenomeni: per frizione fra stati diversi di aria, generando
cariche elettrostatiche, durante i temporali, vicino alle cascate ecc... In
condizioni naturali, la presenza di ioni positivi e di ioni negativi é
analoga. Questa proporzione é peró variabile in funzione dei luoghi e degli
ambienti. Se ricordiamo il nostro stato generale prima e dopo un temporale
non ci é difficile associare che il malessere e la pesantezza che proviamo prima
é associato alla alta percentuale di ioni positivi, e la leggerezza e la
vitalitá che proviamo dopo é associata alla elevata percentuale di ioni
negativi. L'effetto primario degli ioni negativi é quello di
eliminare fumi, polveri ed eventuali sostanze tossiche che inquinano
l'aria. Quando le particelle inquinanti entrano in contatto con gli ioni
negativi si caricano fino ad essere attratte da qualsiasi superficie di
carica neutra od opposta.
APPLICAZIONI MEDICHE DELLA IONIZZAZIONE
NEGATIVA Numerosi studiosi hanno accertato le virtú curative degli
ioni negativi per i seguenti casi: ASMA: uno studio effettuato
dal dott. Mortlock dell'Universitá di Camberra ha dimostrato che gli ioni
negativi hanno effetti benefici nella cura degli asmatici, si é anzi
dimostrato con metodi scientifici che in piú di 1/3 dei casi esaminati vi é un
netto miglioramento della respirazione.
STRESS, ANSIA E
DEPRESSIONE: si é dimostrato che gli ioni negativi influenzano il
ritmo delle onde alfa del cervello. Vengono sperimentati in casi di stress e
depressione in quanto regolano il livello di serotonina, un ormone neurologico
che viene prodotto in eccessive quantitá dal nostro corpo in risposta agli
stress psicofisici.
CHI TRAE BENEFICIO DALLA IONIZZAZIONE
NEGATIVA La facoltá di biologia e salute umana dell'Università di Surrey,
ha studiato gli effetti della ionizzazione su 1000 persone che hanno
utilizzato lo ionizzatore per un lungo periodo e i risultati sono i seguenti.
Hanno tratto giovamento il: - 65% dei pazienti affetti da asma -
71% degli affetti da febbre da fieno - 64% degli affetti da catarro -
67% degli affetti da sinusite - 68% degli affetti da bronchite cronica -
64% degli affetti da enfisema - 74% degli affetti da emicrania - 79%
degli affetti da tensione nervosa, depressione e stress
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ISTRUZIONI
D’USO DI UN DIFFUSORE
Posizionare il diffusore su una superficie piana,
inserire la spina e premere il tasto “POWER” .
Il segnale sonoro e
l’illuminazione del led n° 01 indicano
l’ accensione del diffusore e l’inizio del
processo di riscaldamento della capsula.
L’illuminazione dei led n° 1-2-3-4-5-6 è
progressiva e corrisponde a circa 24 ore effettive per ogni numero. La
gestione del tempo di utilizzo è a discrezione dell’operatore, che interviene
comandando lo spegnimento e l’accensione del diffusore tramite il tasto
“POWER”.
La
capsula è monouso e ha una durata di circa 144 ore.
Esempio
di utlizzo:
·
Se si
utilizza il diffusore 8 ore al giorno, la capsula ha una durata di circa 18
giorni (144:8 = 18).
·
Se si
utilizza il diffusore 24 ore al giorno, la capsula ha una durata di circa 6
giorni (144:24 = 6).
Il termine del ciclo della capsula verrà indicato
dal lampeggio contemporaneo dei sei led verdi e da un bip sonoro ogni 10
secondi; a questo punto bisognerà premere il tasto “POWER” per circa 6/8
secondi fino a che i sei led verdi non si illumineranno contemporaneamente,
dopodichè si potrà sostituire la capsula esaurita con una nuova per poter
iniziare un nuovo ciclo.
Lo ionizzatore si attiva e
disattiva con l’inserimento della spina essendo indipendente dal tasto
“POWER”.
N.B.:
NON SOSTITUIRE MAI LA
CAPSULA PRIMA DEL TERMINE DEL CICLO.
Per ottenere i migliori risultati
nella prevenzione delle malattie respiratorie e per una sanificazione
ambientale completa, ..... consiglia l’utilizzo del diffusore 24 ore su 24.
NON
RIMUOVERE PER NESSUN MOTIVO L’ETICHETTA ADESIVA.
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DIFFUSORE
SUPER-ECONOMICO DI PROPOLI
Data
la mia natura parsimoniosa, ho provato
un sistema alternativo di diffusione della
propoli! ... sia nell'ambiente dove sono i canrini
che in casa!
Avendo
in casa sia della soluzione alcolica di propoli
che uno di quei diffusorini a spina utilizzabili
in sostituzione delle bombolette spry di deodoranti
casalinghi, quelli con le bottigline ricaricabili
che diffondono il deodorante riscaldando la boccettina,
(credo che il tutto costi un paio di euro),
ho inserito nella boccettina la soluzione alcolica
di propoli e devo dire che gli effetti si sentono!
Dopo
un lungo periodo di test le dovute considerazioni, il
diffusore economico funziona, l'unico problema riscontrato
deriva dal deposito della sostanza solida della propoli
sullo "stoppino" Al successivo riempimento
della boccettina, o quando diminuisse erogazione, occorre o invertire il senso dello
stoppino o a provvedere ad una pulizia tramite alcool
(possibilmente quello alimentare da liquori e non quello
denaturato, (utilizzando il denaturato, occorre lasciare
volatilizzare le "aggiunte" di denaturazione!)
... altra soluzione è quella di riempire/addizionare
le boccettine di alcool alimentare ..... ovvero di
"acqua di rose" quella frecata alla
moglie ... e posizionare il diffusorino in camera da
letto!
01)
Profumatore elettrico, al momento con acqua
di rosa, sono visibili le tracce scure della
propoli precedentemente inserita
|
02)
Stoppino con residui della propoli, nella
bottiglietta residui di propoli ed acqua
di rose
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03)
Lo stoppino girato più volte ma sono
visibili le tracce della propoli in precedenza
utilizzata.
|
P.S.
La soluzione alcolica di propoli era terminata!
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COME REALIZZARE
LA TINTURA MADRE DI PROPOLI
La
propoli alcolica o può essere realizzata anche in casa.
Ingredienti:
100
gr. di propoli
900
millilitri (gr.) alcool a 95° (non quello della farmacia ma quello
per liquori acquistato nei supermercati!)
Attrezzatura
occorrente:
Un
contenitore a bocca larga (un boccaccio è utile) (è
molto difficoltosa la pulizia del contenitore da effettuare
con alcool e non con acqua)
Porre la propoli grezza in 2 sacchetti
di nylon (l'uno dentro l'altro) in freezer, (diventerà
friabile).
Sbriciolare la propoli tramite un martello
in legno (o qualcosa del genere .. per non rompere il
nylon) (Se si utilizzasse un macinino da caffè ricordare
che alcune proprietà della propoli deperirebbero facilmente
a causa del calore provocato dalla macinazione!)
Tempo occorrente: 30 giorni di infusione
Procedimento: Inserire nel contenitore i 100 grammi di propoli;
e poi l'alcool per alimenti, il prodotto va tenuto in
infusione chiuso in luogo buio per 30 giorni ed agitato
di tanto in tanto; dall'ottavo giorno non va più agitato
per permettere il deposito dei residui solidi ma solo
agitata lentamente ed orizzontalmente. Dopo i trenta giorni va fliltrato,
il prodotto è molto denso, vischioso con molte scorie.
Filtraggio:
L'operazione di
filtraggio pur se semplice come concetto, si scontra
con la "resinosità" e "colorabilità" ed
il profumo acre e persistente del
prodotto, occorre quindi adoperare guanti di gomma o
meglio guanti da frutta di supermercato (dopo scelta
la frutta, invece di gettare il guanto nell'apposito
contenitore, inseritelo nella busta della frutta, pesa
nulla .. e l'avrete pagato e non frecato! e ve lo porterete
a casa, l'utilizzo di questi guanti ha innumerevoli
ed impensati impieghi.
Utilizzate
come primo sistema di filtro un'altro boccaccio su cui
poserete un setaccio per separare i residui solidi e
grossi della propoli per evitare l'intasamento della
carta filtro che utilizzerete esclusivamente come secondo
sistema di filtraggio. chiaramente dopo il filtraggio
residuerà parecchio materiale nella carta filtro e se
vorrete potrete tentare di recuperarne una parte, ma
utilizzate i guanti! Per la pulizia dei contenitori,
setacci, boccacci e mani dovrete utilizzare del'alcool,
l'acqua non è efficace! Era stato consigliato di
utilizzare boccacci in quanto se vorrete recuperarli
dovrete passarci all'interno una spugna bagnata di alcool.
Gli scarti:
Potrete
evitare di pulire il boccaccio ed in inverno, se lo
appoggiate su un termosifone esplicherà le sue funzioni
di deodorante naturale, altro sistema è quello di restituirlo
alle api se lo appoggerete orizzontalmente su un vaso
nel terrazzo o nel giardino dopo l'evaporazione dell'alcool
le api arriveranno a rifornirsene.
Conservazione: Può
essere conservato in bottiglie o in boccette scure;
se lo dovete utilizzare come normalmente si utilizza
la propoli occorrerà una boccettina con relativa pompetta
di dosaggio e messo in frigo nella zona verdure.
Utilizzo: normalmente
vengono consigliate dieci gocce quotidiane e
sempre su materiale ricevente: zucchero-miele-biscottino per gli utilizzi normali,
come sanificazione ambientale vedere sopra.
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Lino Colaianni
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edizione scheda 07/04/2007 - Aggiornamento 27/06/2008 Responsabilità
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