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Club Italiano Canarino Lancashire

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LA TAGLIA

La taglia è cosa differente dalla lunghezza; la lunghezza viene misurata in centimetri con il canarino steso sul dorso su un piano e misurato dalla punta del becco alla punta della coda. La taglia prende in considerazione oltre alla lunghezza anche la forma e quindi, anche la larghezza o più precisamente la voluminosità.

Il Carattere “lungo” non è un carattere Mendelliano recessivo o dominante, ma un carattere legato al caso e si rivela a seguito di ripetuti tentativi tra soggetti diversi e in presenza di molte coppie di allei.

Solo una prolungata selezione può raggiungere lo scopo dell’allungamento della taglia; dico prolungata perché ho constatato che gli accoppiamenti tra i soggetti più grandi solo eccezionalmente generano esemplari più lunghi; sovente la taglia dipende anche da fattori ambientali e di super-alimentazione ricca di proteine, sali minerali e vitamine.

Occorre sempre tenere ben presente che il patrimonio ereditario si può variare modestamente e molto lentamente nel tempo con una scrupolosa e drastica selezione.

Il fattore ambientale, per la quasi totalità di noi, è un dato difficilmente,modificabile, a meno che non si disponga di una scelta tra vari locali, quindi si può agire positivamente soltanto sull’alimentazione. Il misto di semi ognuno lo deve preparare per le proprie esigenze: quasi esclusivamente scagliola per chi utilizza piccole gabbie, maggiore percentuale di semi oleosi per chi dispone di gabbie molto capienti. In certi periodi dell‘anno anche la posizione geografica deve influenzare la composizione del nostro misto: più ricca al nord nei mesi freddi e molto più leggera al sud dove la temperatura presenta minor escursione. Comunque ogni cambiamento nell’alimentazione deve essere effettuato per gradi, infatti è quanto mai dannoso il repentino mutare della dieta per il crearsi di scompensi che si risolvono soltanto nel lungo periodo.

Sempre in merito all’alimentazione, ritengo utile l’arricchimento proteico del pastoncino d’allevamento dopo una settimana dalla nascita dei piccoli mediante aggiunta di germe di grano, farina di soia (non micronizzata, ma macinata abbastanza grossolanamente), lievito di birra o quanto altro reperibile nella vostra zona. Sempre a disposizione, nelle apposite linguette, i sali minerali.

Quando selezione, ambiente e alimentazione non danno i risultati sperati o si nota un arresto dei miglioramenti si può proseguire con l'introduzione di un soggetto esterno o di un'altra linea se si applica la consanguineità. Si favorisce così l’eterosi (lussureggiamento ibrido) specie per quanto riguarda la lunghezza.

Se si hanno tre linee (A-B-C) è bene incrociare di tanto in tanto i soggetti tra loro, poi selezionare per 2 o 3 anni, reincrociare e così via.

Ricordiamoci però che, specie nelle femmine, la taglia è tanto ambita quanto deleteria perché è di dominio pubblico che le femmine di buona taglia sono peggiori allevatrici e quasi sempre si deve far ricorso alle balie. Qui è doveroso fare una constatazione: come balie si utilizzano le razze più disparate, ma mai razze di taglia; quindi ognuno potrà verificare quanto si sviluppino maggiormente i piccoli allevati dai genitori Lancashire di quelli, anche amorevolmente, allevati da balie.

Se amiamo veramente i Lancashire, non ostiniamoci nel mirare alla quantità ma curiamo di più la qualità; sfatiamo la diceria che i Lancashire sono pessimi allevatori. Se una femmina giovane, alla sua prima cova non imbecca a dovere, offriamole una ulteriore chance o riserviamola per l'anno successivo. Non sono mai stato deluso, anzi devo ammettere che quando una Lancashire è “all‘opera” non c’è Lizard o Gloster che tenga!!!

Per terminare questa breve dissertazione sulla taglia segnalo quanto letto su una rivista belga di qualche tempo fa.

Per incrementare la taglia si consiglia l’uso di ormoni somatotropi (principi attivi dell‘accrescimento) che agiscono sulle ossa (più lunghe e grosse) e sul metabolismo protidico nei primi tre mesi d’età.

Per pura curiosità ho richiesto il prezzo alla locale farmacia.

Si potrebbe farci un pensierino solo ad uso umano, per un figlio colpito da nanismo! E poi chi ci fornisce le dosi e la durata? .

                                                                                    Franco DOLZA

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 07/01/2007 aggiornamento 24/04/2008

 

  

 

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