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Club Italiano Canarino Lancashire

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GESTIONE ALIMENTAZIONE CANARINI

Nell'alimentazione dei canarini ognuno ha i propri "segreti" ed il suo speciale e specifico sistema di alimentazione e si guarda bene dal divulgare il proprio segreto ed i propri "trucchi", faccio un banale inciso, voi ad esempio fornite la vitamina E per accelerare l'andata in estro dei canarini, ma ci sono "vecchi allevatori" che invece forniscono il caffè; si, caffe diluito al posto dell'acqua, sorpresi?

Qui non si vuole affermare che il mio sistema sia migliore del vostro ma desidero solo divulgare il mio specifico metodo di alimentazione ma non affermare "io faccio così, mi trovo bene quindi come faccio io è giusto!" ma semplicemente motivare il mio comportamento, questa alimentazione / dieta NON è approvata dal presidente del nostro Club e da altri amici che affermano che i miei canarini si ingrassano ed hanno problemi di fegato, mentre è condivisa ed applicata da altri amici che hanno verificato che i canarini, cardellini ... non  mangino solo un seme o uno piu degli altri, se hanno a disposizione ampia varietà di scelta, scelgono e mangiano tutto con preponderanza di scagliola..

Allevo da poco canarini Lancashire e sono in età quasi pensionabile, avevo canarini quando ero piccolo ed ho avuto canarini a più riprese nella mia vita. Quando qualche anno fa per sbaglio mi sono ritrovato con dei Lancashire ho voluto "aggiornarmi" nelle tecniche di allevamento e fortunatamente ora su internet sono rinvenibili notizie che sino a qualche anno fa era impossibile trovare o erano rinvenibili con tempi e costi elevati.La mia personalissima convinzione (suffragata da ricerche) è:

1) che ciascuna tipologia di semi o alimento contiene particolari aminoacidi ed in diversa combinazione di quantità  rispetto ad un'altro alimento.

1/bis) gli aminoacidi sono i mattoni fondamentali delle proteine. aminoacidi e proteine

2) che la qualità dei semi forniti dalla filiera distributiva siano a dir tanto "appena sufficienti", avete mai provato a far germinare i semi che fornite ai vostri beniamini? ... a prescindere dal color terra (per non dire un'altra tipologia di colore), dalla fermentazione dell'acqua, dalle muffe che si formano, e dai semi che non germinano (sintomo che i semi sono "anziani" di almeno 2 anni).

2/bis) se i semi forniti fossero vecchi avrebbero poco valore nutrizionale.

3) che il misto può provocare nel canarino la ricerca del seme nero in mezzo alla scagliola producendo uno scarto di semi buoni eccessivo.

3/bis) se i semi neri fossero forniti a parte non avrebbero nulla da scartare in quanto sono a loro completa disposizione.

4) che quasi tutti gli allevatori, fungendo da dietologi, in relazione a proprie o altrui convinzioni, forniscono oltre al misto, in "linguette" supplementari, alimenti / semi singoli, diversi in base al periodo dell'anno o alla disposizione logistica dell'aviario.

4/bis) se in natura i volatili hanno a disposizione varie tipologie di semi e scelgono autonomamente come, quando e quale seme / alimentazione scegliere perchè non tentare di replicare almeno parzialmente la stessa situazione nell'alloggio del canarino.

 

Le logiche deduzioni quindi sono:

Se si aumenta la varietà di alimenti e quindi di aminoacidi a disposizione i canarini avranno più possibilità di produrre proteine e quindi muscolatura.

Se si aumenta la varietà di alimenti, si abbassa la possibilità di fornire solo semi vecchi i canarini avranno più possibilità di alimentarsi decentemente.

Se si fornisce un ampio ventaglio di cibi ci sarà pure il canarino golosone, ma se li paragonassimo ad un umano che lavorasse in pasticceria, dopo una abbuffata più o meno lunga iniziale, il dolcetto sarebbe mangiato solo quando se ne ha voglia e non si mangerebbero esclusivamente dolcetti.

 

5) che l'attuale metodo alimentativo comunemente in uso, per risparmiare il massimo del tempo è quello di fornire in mangiatoie standard una piccola porzione di misto per permettere una facile gestione, e  periodicamente o si butta tutto e si sostitisce il misto, o si mettono tutti i residui in un "soffiatore" ampliando a dismisura le  possibilità di trasmissione di infezioni contagiose. Guardando in giro le foto degli allevamenti, noterete che viene utilizzata solo una delle mangiatoie disponibili! E le mangiatoie a tramoggia sono poco utilizzate per evidenti ragioni economiche, troppo spreco.

5/bis) se si avesse la possibilità di evitare o ridurre drasticamente le "soffiate" di pulizia i comportamenti diventerebbero automaticamente diversi; è il classico gatto che tenta di mordersi la coda! si utilizza una mangiatoia per evitare soffiate causate da un misto che viene in preponderanza scartato nella ricerca del seme nero! Ma mettendo i semi singoli in mangiatoie singole dopo un periodo più o meno lungo, non essendoci nulla da scegliere ed utilizzando mangiatoie adeguate, si eviterebbe lo scarto e le relative "soffiature"! Attenzione le attuali mangiatoie in commercio però permettono esclusivamente una "sbucciatura interna con pula" in altre sezioni del sito sono visibili i vari passaggi intermedi testati prima di arrivare alle attuali mangiatoie utilizzate; mangiatoie "con prolunghe";  "beverini / mangiatoie" ed infine "mangiatoie sistema mucche" ma queste ultime non si adattano alle normali gabbie italiane in commercio, ma sarebbero utilizzabili su gabbie di normale tipologia francese!

6) che le attuali gabbie, le attuali mangiatoie, l'impegno temporale quotidiano nelle singole incombenze, la mancata flessibilità intellettuale e la mancanza della manualità  necessaria nell'adeguarsi a nuove prospettive, fa attestare l'allevatore in rigidi schemi precostituiti e preconcetti, non permettendo fessibilità nell'alimentazione e nella logistica dell'aviario.

6/bis) se non si prova ... cosa abbastanza difficile non avendo disponibili tempi lunghi per condurre un adeguato test o non avendo adeguati mezzi disponibili, (gabbie inadeguate al bisogno) ci si scontrerà con preconcetti e realtà difficilmente superabili; chi sarebbe il pazzo che dovendo soffiare la pula residua delle mangiatoie si azzarderebbe a moltiplicare il proprio lavoro?

... e poi, tutti fanno così, gli dice bene, perchè sperimentare cose alternative di cui non si ha certezza di risultati? Inoltre, se si ha solo lo spazio per inserire "linguette" quello sarà il massimo attualmente concepibile. Mettere su una linea di produzione di gabbie di nuova concezione è altamente costoso e rischioso! Forse ci si riesce se si somma ad una nuova concezione di sistemi di mangiatoie anche un sistema di griglie con pochissima mantenzione (molto probabilmente pulitura solo a fine cove .... sistema attualmente in test)  ed un sistema di beverini e bagnetti ad acqua corrente

Se ci fosse un'azienda costruttrici disponibile a costruire gabbie di seconda generazione, si potrebbe raggiungere un accordo credo vantaggioso.

Da queste semplici considerazioni iniziali deriva il mio modo di gestire l'alimentazione.

Quindi la mia teoria mi ha fatto fornire semi singoli in mangiatoie singole ed effettivamente dopo un periodo iniziale dedicato a mangiare semi neri si stabilizza l'alimentazione (constatato).

 

Le problematche reali derivano dal "riempire" le gabbie di mangiatoie; dopo un primo periodo in cui utilizzavo gabbie normali e quindi con 4 mangiatoie regolamentari a cui avevo aggiunto una prima volta 8 portauovo  / mangiatoie interne, ho modificato per comodità il sistema sostituendo le mangiatoie con beverini a seme singolo 12 beverini ed 8 portauovo. Una soluzione intermedia anche a merito delle nuove gabbie autocostruite ed utilizzate, era costituita da 10 mangiatoie esterne e con la stessa tipologia di mangiatoia avevo sostituito i portauovo interni messi rigorosamente l'una sopra l'altra (3 per ogni angolo ai 2 angoli quindi 10 mangiatoie esterne, 1 mangiatoia antispreco con T3 ad uno sportello e 6 mangiatoie interne ... il sistema dei beverini su gabbie normali era ottimo! La soluzione attuale trovata sempre con gabbie autocostruite è quella di utilizzare esclusivamente mangiatoie esterne 15 ed una mangiatoia antispreco.

Ripeto il metodo di alimentazione non è approvato da svariati allevatori che affermano che i canarini avendo i semi neri a perenne disposizione s'ingrassino e avrebbero problemi di fegato. Ma questo ragionamento è valido se si fornissero esclusivamente poche tipologie di semi.

(ALIMENTAZIONE STANDARD)

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

MISTO T3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SEMI SINGOLI (1)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALTRI ALIMENTI (2)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ESTRUSI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPIGHE DI PANICO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SALI MINERALI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GRIT SOLUBILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OSSO DI SEPPIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(ALIMENTAZIONE COVE)

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

PASTONE AL COUS COUS (di base)

M

S

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PISELLI (di base)

A

I

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIANCO D'UOVO (di base)

N

N

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FRITTATINA (aggiunta saltuaria)

G

G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

POLENTINA (aggiunta saltuaria)

IAT

O

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SEMI GERMINATI (non utilizzati)

OIE

LE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(DOTAZIONE SANITARIA)

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

TRATTAMENTI PREVENTIVI (non utilizzati) (3)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI a breve persistenza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI a lunga persistenza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI AL NIDO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CARBONE VEGETALE (quando occorre)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VITAMINA  E (non usata)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(ALIMENTAZIONE STAGIONALE)

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

FRUTTA DI STAGIONE (4)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VERDURE DI STAGIONE (5)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ORTAGGI DI STAGIONE (6)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ERBE PRATIVE (7)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AFIDI - CAMOLE - LARVE (8)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I colori "sbiaditi" corrispondono al periodo di minore somministrazione del prodotto; mentre nell'(ALIMENTAZIONE STAGIONALE) le variazioni di colore indica che le varietà cambiano periodicamente.

Elenco non esaustivo degli alimenti non specificati nella tabella di cui sopra che utilizzo per i miei Lancashire:

(1) Per semi singoli:  CAMELINA SATIVA - CANAPINA (con parsimonia) - CHIA - BELLA DI NOTTE - FINOCCHIO - GIRASOLE MICRO - GRANO SARACENO - LATTUGA BIANCA - LATTUGA NERA - LINO - MEDICAGO SATIVA (con parsimonia) - NIGER - PERILLA BIANCA -  ....Maggiormente apprezzati; Camelina, Estrusi, Grano saraceno, girasole, lattuga niger, perilla bianca.

(2) Per altri alimenti: COUSCOUS - CRUSCA (poco gradita) - FARINA DI CECI - FARINA DI FAVE (con parsimonia) - FARINA DI LENTICCHIE - FARINA DI GRANO (duro, semola) - INSETTIVORI - LIEVITO - MAIS - MIXER PER PULCINI (tritato) - PASTONE COMMERCIALE  (utilizzo saltuario) - RISO / RISO SOFFIATO (tritato) - SOIA (tritato e con parsimonia) - MIELE (piccole quantità a crudo come conservante del pastoncino)....Maggiormente apprezzati; Couscous, Farina di semola, Mais, Riso. 

(3) Per trattamenti preventivi: di complessi vitaminici, minerali ed aminoacidici essendone i semi carenti; no di antibiotici.

(4) Per frutta di stagione: Tutte le frutte di stagione sono appetite (basta insistere), i fichi disponibili da giugno sono tra i più appetiti.

(5) Per verdure di stagione: le verdure scure sono da preferire, l'insalata affermano che vada lavata ed asciugata con carta da cucina (leggenda metropolitana)... ma canarini in semilibertà

(6) Per ortaggi di stagione: svariati ortaggi sono utili, tra gli altri, BROCCOLI - CETRIOLI - PISELLI - ZUCCHINI...

(7) Per erbe prative: : semi ed erbe prative

(8) Per afidi e camole: afidi e camole

Gli alimenti, la conservazione, la somministrazione

Il mio personalissimo modo di conservare gli alimenti (disapprovato dall'amico Svizzero Dony che essendo informato su bottiglie in plastica, le evita....)

Questo metodo mi permette due particolarità, si possono tappare ermeticamente le bottiglie evitando contaminazioni, occupano relativamente poco spazio (sto sostituendo le bottiglie tonde da 1,5 litri con bottiglie quadrate da 2 litri).

Quando devo riempire le mangiatoie sono molto comode.

Possono essere conservate in frigo nel periodo estivo, la moglie avrà poco da borbottare.

01 1 conservazione alimenti.jpg

La prima versione utilizzata come mangiatoie sono state le normali mangiatoie commerciali a cui avevo aggiunto delle targhette identificative realizzate con un rotolo di carta adesivo da pittori (è in assoluto il miglior metodo per poter identificare qualsiasi oggetto, comodo da utilizzare e facile da sostituire.

Per poter inserire più mangiatoie rispetto agli appositi spazi predisposti nelle gabbie commerciali sono stati realizzati dei portamangiatoia da poter agganciare internamente, Il risultato è stato ottimo, i semi restavano riparati da eventuali defecazioni, ma risultavano scomode in quanto i residui delle bucce dovevano essere soffiati e questo comportava la perdita di molto tempo anche se il riempimento delle mangiatoie era molto limitato, (avendo più tipologie di semi a disposizione il consumo in ogni mangiatoia era limitato, inoltre potevo provvedere settimanalmente a rimboccare solo alcune tipologie di semi più graditi degli altri ma, cosa strana non erano i semi neri ed in ogni gabbia vi era una tipologia di semi diversa dall'altra più gradita, mentre quelli sgraditi erano parimenti non consumati!

Inoltre, pur se le mangiatoie erano attaccate alle sbarre, sottraevano spazio interno utile al volo. ed il mettere le mani nelle gabbie comportava svolazzamenti pericolosi.

02 1 mangiatoie standard.jpg

02 2 mangiatoie standard.jpg

02 3 mangiatoie standard.jpg

02 4 mangiatoie standard.jpg

Preso atto che questa tipologia di ampio ventaglio di semi mi pareva gradita ai canarini, comodo per me, sempre l'amico Dony, mi suggerì di utilizzare semplici beverini, ci ho messo un po ad individuare dei beverini comodi alla bisogna (corti, schermati contro le radiazioni ultraviolette e con basso pescaggio della parte dove i canarini si sevono, quindi si provvide alla sostituzione delle mangiatoie acquistate e divenute in sovrannumero mediante l'acquisto di appositi beverini che oltre tutto avevano una ulteriore peculiarità, poteva essere controllato a vista il livello dei semi. I canarini abituati a rovistare nelle mangiatoie per ricercare i semi preferiti, pur continuando a rovistare nei beverini monoseme dopo un pò smisero di far fuoriuscire i semi, inoltre predisponendo appositi posatoi posti a distanza strategia dai beverini, i canarini dovevano allungare il collo per prelevare il seme e chiaramente per non sbucciarlo in posizione scomoda lo sbucciavano al di fuori del beverino.

I problemi che si sono riscontrati con questa tipologia di sistema, derivano esclusivamente dal posizionamento degli stessi, sia per la "giusta lontananza dal posatoio" sia in quanto se posti in posizione in cui i semi potevano essere bagnati dall'acqua da bere o del bagnetto, i semi a volte si compattavano ed i canarini non riuscivano a mangiarli, a prescindere da quei beverini che diventavano automaticamente dei germinatoi.

03 1 beverini mangiatoie.jpg 

03 2 beverini mangiatoie.jpg

La nuova tipologia di gabbia autocostruita mi poneva il problema della sistemazione dei beverini / mangiatoia e l'idea di realizzare mangiatoie comode sia per i canarini che per me, da un consiglio frainteso sempre dell'amico Dony è scaturito il sistema "mangiatoie mucca" tale sistema mi permette quasi nessuna pulizia di semi con soffio, all'incirca ogni 15 giorni ci passo sopra l'aspirapolvere! riempimenti veloci, conseguenza quasi negativa è stata la sovrabbondanza di bucce nel "cassetto di fondo" e la scarsa accessibilità causata dai miei portanido giganti per il rifornimento di alimenti per 4 delle 5 mangiatoie che sono posizionate sotto i portanido. Questa tipologia di mangiatoie può essere inserito anche internamente e se posizionate in pila in modo strategico evita la contaminazione del cibo.

Nella foto di cui appresso è visibile una mezza arancia utilizzata per una spremuta il cui residuo viene apprezzato in maniera ghiotta dai canarini e la pula del sistema di alimentazione all'interno della gabbia.

04 1 alimentazione pullus 1 giorno.jpg

 

 04 2 mangiatoie mucca.jpg

04 3 mangiatoie mucca.jpg

Un metodo per somministrare frutta con buccia dura è quello di tagliare a fette l'alimento ed uilizzare del filo verde da giardinaggio, la plastica che avvolge il filo non si ossida e non cede elementi nocivi alla frutta. Questo sistema viene utilizzato anche per somministrare fette di banana, il sistema permette di non imbrattare le mollette che vengono normalmente utilizzate come portabiscotto o come portafrutta inoltre si evita il posizionamento della frutta tra le sbarre della gabbia che può provocare sia intossicazione da zinco che l'arrugginimento del ferro zincato delle sbarre.

Nell'ultima foto è visibile il residuo della fetta d'arancia dopo che i canarini si sono serviti, la fetta di arancia non si ossida e non amuffisce .. finisce prima!

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05 3 servire arancia.jpg

 Lino Colaianni

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 07/06/2008 aggiornamento 09/05/2009

 

  

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