ACARO ROSSO
(Dermanyssus Gallinae)
UN PROBLEMA SERIO
Da “Lancashire News Anno 9 ( 2008) N. 1"
(Versione
aggiornata)
Penso sia capitato a tutti di imbattersi, qualche anno, in canarini che
godevano di ottima salute e che, nel breve lasso di pochi giorni, perdono la
loro vivacità e, pur nutrendosi abbondantemente, dimagriscono vistosamente,
colpiti da forte anemia (ben visibile dal pallore delle zampe di molti
soggetti).
Responsabile di tutto questo:
è il Dermanyssus gallinae,
Acaro Rosso o
L'acaro delle galline
- ectoparassita che si nutre principalmente del sangue dei volatili,
succhiandolo voracemente (ematofagia).
Dermanyssus gallinae – Acaro
rosso prima del pasto (al microscopio)
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Dermanyssus gallinae – Acaro
rosso dopo del pasto (al microscopio)
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L'acaro delle galline
(Dermanyssus gallinae) ha
un colore naturale tra il grigio ed il biancastro, ma diventa
rosso dopo aver
succhiato sangue. Le dimensioni reali sono circa pari a questo punto (.)
Femmina di Dermanyssus gallinae con
uova
La Dermanyssus gallinae: provoca negli
allevamenti di volatili la più diffusa infezione, si tratta di un
acarino mesostigmato, È comunemente
ed impropriamente conosciuto col nome di pidocchio rosso, è un parassita di
tutti gli uccelli, dei volatili da cortile ed
in alcuni casi anche dei mammiferi.
|
Esistono
all'incirca un milione di specie diverse di
acari con dimensioni vatiabili da 1,5
mm, quindi visibili ad occhio nudo a 0,3 mm e quindi visibili esclusivamente
con il microscopio.
Vivono
in simbiosi in gran numero sugli esseri viventi a sangue caldo (la
simbiosi può essere catalogata in: MUTUALISMO: entrambi i
simbionti traggono vantaggi dalla associazione più o meno
duratura; COMMENSALISMO: uno dei simbionti trae beneficio
dall'associazione
più o meno duratura, mentre l'altro non è né aiutato né
disturbato dall'associazione; PARASSITISMO: uno dei due simbionti (il parassita)
trae vantaggio
dall'associazione (più o meno duratura), mentre l'altro
(l'ospite) viene danneggiato in maniera più o meno grave); il
parassita normalmente per poter sopravvivere non deve far morire
l'essere da cui trae vantaggi o nutrimento il cui decesso provocherebbe
automaticamente anche il proprio! quindi autoregola il numero degli
esseri che possono viverci sopra creando un equilibrio che non provoca particolari problemi;
in pratica per il parassita l'essere vivente da cui trae benefici
è il suo microcosmo, dove ogni cosa deve esserè in equilibrio,
nel momento in cui questo equilibrio viene alterato a causa di malattia,
stress o condizione ambientale modificata, il
parassita sapendo di poter morire crea le condizioni per la sopravvivenza almeno
dei propri discendenti aumentando a dismisura la propria prole ed
il numero delle uova deposte che non si schiuderanno finchè
non si riverificheranno condizioni favorevoli di sopravvivenza (sembra
che le uova riescano a sopravvivere molto a lungo sia a condizioni
ambientali avverse che agli antiparassitari) diciamo che gli acari,
applicano le leggi della probabilità e più saranno
e probabilmente almeno uno riuscirà a trovare un ambiente
migliore subito o dopo lungo tempo.
Acaro rosso Dermanyssus gallinae
Descrizione: forma ovale, piccolissimo, il maschio è lungo 0,6
mm e la femmina 0,75 mm, di colore grigio chiaro trasparente. Dopo
l'emosuzione ( il "pasto") assume un colore
rosso scuro raggiungendo le dimensioni di 2 mm. è caratterizzato da una intensissima attività ematofagica e da notevole brevità
del ciclo biologico, che provoca una elevata dannosità ed
una capacità invasiva abnorme. Ambiente: la temperatura
per la vita e la riproduzione del parassita è di 15° - 35° C, con un
grado di umidità dal 50% al 85%. le naturali condizioni ambientali di
un aviario favoriscono lo sviluppo dell'infestione e la sua persistenza durante tutto l'anno.
Ciclo riproduttivo: veramente unico e sorprendente.Iil maschio dopo
il pasto (ogni giorno se la temperatura è confacente), si
accoppia con 3, max 4 femmine. La femmina depone dopo
i pasti da 10 a 15 uova, che si schiudono entro 48 ore e le
larve sono in grado di nutrirsi
indipendentemente dopo altre 48 ore, divenendo animali adulti in 6/7 giorni.
il ciclo ovulare e
postovulare accellerato si compie a temperature ed umidità ideale (30° e 70-85% ) in 6-7 gg. L'alta temperatura ambientale accellera la tempistica
riproduttiva e di schiusa delle uova (più l'ambiente è
caldo e più frequente deve essere la disinfestazione.per
bloccare il ciclo riproduttivo e di schiusa delle uova) oltre i
35° inizia il declino della colonia, così come per umidità
ambientale inferiore al 50% o superiore all'85%.
Ciclo vitale: Questo parassita sopravvive anche se nel locale non vi sono uccelli,
può sopportare lunghi digiuni (da sei mesi ad un anno) e non muore, come molti
credono, durante la stagione fredda, ma va in letargo sino ai primi caldi
quando inizia il suo ciclo vitale; anche le resistenza delle loro uova all'essiccazione
è
elevatissima.
Ciclo biologico
vitale (temperature):
Temperatura
|
Ciclo
vitale
deposizione
incubazione
ninfa
esapode
protoninfa
deutoninfa
adulto
|
Incubazione
|
Ninfe esapodi a
6 zampe
che non si
alimentano
|
Protoninfe ottopodi
ad 8 zampe
che si
alimentano
|
Deutoninfe |
Adulto:
la femmina, depone uova dopo ogni emosuzione la
prima deposizione avviene a tempi fissi, indipendente
dalle temperature esclusa quelle estreme.
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9°
|
Letargo
|
Letargo
|
Letargo
|
Letargo
|
Letargo
|
Letargo
|
11°
|
(5 mesi)
|
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12 - 36 ore
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*15°
|
690,75 ore (28 giorni)
|
222,25 ore (9,26 giorni)
|
222,25 ore (9,26 giorni)
|
222,25 ore (9,26 giorni)
|
222,25 ore (9,26 giorni)
|
12 - 36 ore
|
*20°
|
263,12 ore
(11 giorni)
|
79,70 ore
(3,32 giorni) |
79,70 ore
(3,32 giorni) |
79,70 ore
(3,32 giorni) |
79,70 ore
(3,32 giorni) |
12 - 36 ore
|
*25°
|
164,63 ore
(7 giorni)
|
46,87 ore
(1,95 giorni)
|
46,87 ore
(1,95 giorni)
|
46,87 ore
(1,95 giorni)
|
46,87 ore
(1,95 giorni)
|
12 - 36 ore
|
*30°
|
140,69 ore
(6 giorni)
|
38,89 ore
(1,62 giorni) |
38,89 ore
(1,62 giorni) |
38,89 ore
(1,62 giorni) |
38,89 ore
(1,62 giorni) |
12 - 36 ore
|
*35°
|
172,04 ore (7 giorni)
|
49,34 ore (2,05 giorni) |
49,34 ore (2,05 giorni) |
49,34 ore (2,05 giorni) |
49,34 ore (2,05 giorni) |
12 - 36 ore
|
40°
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Altissima mortalità
|
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*
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Le indicazioni derivano da studi in ambiente a temperatura controllata; in natura esistono differenze
significative di temperature tra giorno e notte, in cova la femmina
scalda nido ed eventuali acari ad una temperatura variabile tra
i 20 ed i 35° producendo variazione dei tempi del ciclo biologico.
L'eradicamento dell'acaro è difficilissimo
in quanto non conoscendo il "nemico" a volte ci si comporta
come se volessimmo sterminare uno stormo di uccelli sparando con
un fucile a piombini!
Occorre saper incrociare:
> tipologia di antiparassitario;
> temperature presunte;
> persistenza dell'antiparassitario;
> tempi di ripetizione del trattamento.
Un qualsiasi tipo di antiparassitario non opportunamente
ripetuto e senza trattamento delle strutture ha l'unica funzione di stressare i soggetti senza
produrre risultati definitivi.
Gli antiparassitari funzionano con varie modalità:(escludendo i tempi da adulti)
|
EFFICACIA |
> per inalazione: nello stato di uova /
Incubazione la traspirazione è limitatissima |
(25% dei tempi di vita)
|
> per contatto: nello stato di uova / Incubazione
non si muovono |
(25% dei
tempi di vita)
|
> per emosuzione: nello stato di uova /
Incubazione o di Ninfa esapode
non si alimentano |
(50% dei
tempi di vita)
|
.
Tempi per la ripetizione
del trattamento
Temperatura
ambientale
|
Ripetizione
trattamento per interrompere il ciclo riproduttivo
|
Ad
una temperatura inferiore a 12°
|
I due
trattamenti di disinfestazione successivi al primo,
saranno effettuati al 12mo giorno
|
Ad una
temperatura tra Ii 15° ed i 20°
|
I due
trattamenti di disinfestazione successivi al primo,
saranno effettuati al 7mo giorno
|
Ad una
temperatura superiore ai 20°
|
I due
trattamenti di disinfestazione successivi al primo,
saranno effettuati al 5to giorno
|
I dermanissidi si
spostano sui
volatili esclusivamente per nutrirsi di
notte, o più precisamente al buio, dopo il pasto ovvero quando c'è
luce, si rintanano negli anfratti più scuri, nelle crepe
dei muri, dietro gli stipiti delle porte, nelle giunture dei mobili,
nei punti di intersezione delle attrezzature e dei mobili o della gabbia,
nell'incavo dei posatoi, nelle mangiatoie, sotto i beverini, nel cassetto di
fondo, nella lettiera, sotto la juta dei
nidi.......... Le sue uova si trovano facilmente anche nelle connessure dei pezzi che
costituiscono le mangiatoie o i beverini o nell'interno
delle mollette delle porticine delle gabbie, dove si riproducono in ciclo continuo
ed enorme,
> Rilevazione
infestazione: Per
accertarne la presenza è sufficiente battere un posatoio cavo o esaminare un
foglio di carta bianca lasciato ripiegato sul fondo o sul tetto della gabbia per qualche giorno e
se presenti
si vedranno gli acari muoversi e la presenza di una polvere chiara (deiezioni o
uova).
> I danni
maggiori li subiscono i nidiacei: privati del sonno, dissanguati, con morte che
sopravviene in pochi giorni per profonda anemia. (in caso di infestazione oltre
I normali provvedimenti IMBOCCARE I NIDIACEI PER I PRIMI 6 GIORNI
3 VOLTE AL GIORNO! indispensabile mattina presto e prima del sonno!)
> Sintomi
sugli adulti: irrequietezza e contìnuo becchettamento del piumaggio con
perdita a volte di piumaggio, anemia,
debilitazione, dimagrimento, scarsa vivacità e diminuzione della ovodeposizione
e della dimensione delle uova ed aumento di mortalità embrionale
precoce o tardiva e neonatale.
> Tipologie
di acari:
Altri tipi
di acaro molto simile al
Dermanyssus gallinae
e spesso confuso con esso è
Ornithonyssus Sylviarum (Macronissidae) che compie
il suo ciclo vitale di circa una settimana sugli uccelli, nutrendosi del
loro sangue, questo acaro punge e si nutre del sangue solo da adulto sia di giorno che di notte provocando anemia e calo di produzione
con danni simili a quelli prodotti dall’acariasi dermanissica.
il
Syringophilus bipectioratus
o acaro delle penne dato che si nutre dell'epitelio
follicolare normalmente di soggetti adulti sia
di pelle (forfora e cheratina), che di penne, la parte piu’
tenera , barbe, barbule e calamo, provocando deplumazione
di alcune penne copritrici in
particolare vicino al becco , sul collo e sulle ali; mentre le penne delle ali e della coda,
manifestano sia sulle
barbe che sulle barbule una piu’ o meno estesa velatura causata
dalle loro voraci mandibole
il
Dermoglyphus Elongatus acaro che si inserisce nel calamo
dei penne e piume danneggiandole gravemente. Altro tipo di acaro è
lo
Sternostoma Tracheacolum (acaro
della trachea) è un artropode diverso come comportamento
dei precedenti e responsabile di problemi respiratori; il suo ciclo biologico
si svolge nei sacchi aerei, nei polmoni, nella trachea e nei bronchi dove, alla
sua presenza, si possono riscontrare infiammazioni e conseguente muco. patologie
Strategie difensive: Da tutto
quanto sopra appare evidente la necessità di un drastico intervento specie ad
inizio primavera.
Intervento preventivo e curativo
che vedrò di sintetizzare indicando i prodotti efficaci da me testati con buoni
successi.
Locali: È importante notare che l’infestione è più
difficile da sradicare se le pareti dei locali sono fessurati o se realizzate in
materiale poroso come il tufo non opportunamente intonacato, quando la lettiera
è mal tenuta, quando la temperatura ambiente è troppo elevata e persiste aria
stagnante, (sanificazione ambientale) e quando, infine, non si procede a pulizia e
disinfestazione accurate tra un ciclo e l’altro. ( imbiancatura) FINO
ALLA STAGIONE COVE 2008* Attrezzature: efficaci tutti i prodotti a base di Carbaryl (Carbammato) in percentuali variabili da 4,5% al 6%.
Essenzialmente utilizzato in agricoltura e floricoltura come anticrittogamico e
insetticida (afidi, pidocchi......) il Carbaryl sino a pochi
anni fa era reperibile presso tutti i negozi di
agraria con il nome di Atoxan, Panam P5, Dorifene............ (€ 3,00 per kg.). Ora ho trovato soltanto il Gesal..
E'
sufficiente spolverare leggermente fondi gabbia, incavi dei posatoi, sotto la
juta dei nidi.......per non trovare più acari.
>Molte
farmacie veterinarie in Germania, Belgio, Francia e Olanda hanno prodotti a
base di Carbaryl specifici per gli allevamenti di uccelli.
1 cucchiaio di polvere per 5 litri di acqua per il
bagno
1 cucchiaino da caffè per litro
d'acqua da spruzzare su gabbie, nidi, pareti o anche sugli uccelli stessi
prestando attenzione a non dirigere il
composto sugli occhi.
La composizione è: 5% Carbaryl, 0,5% solfato di rame e talco quanto basta. Confezione da 250 gr. €. 9,00.
In
particolare per i nidi si
ottengono buoni risultati con le tavolette Api Life; tavolette evaporanti
07)
Confezione da due tavolette di Api Life utilizzata
dagli apicultori per la difesa dalla varroasi e da alcuni
allevatori di canarini (Farmaco veterinario)
|
08)
Una confezione da due tavolette spezzettate e
lasciate in aviario per un paio di giorni, per fare
abituare i canarini al buon odore penetrante di timolo
in modo che successivamente ponendone dei pezzettini
nel fondo del nido continuino a covare senza abbandonare
il nido.
|
09)
Due scagliette di Api Life messi in mezzo al nido
come protezione antiacari; è pacifico che le
scaglette debbano essere posizionate dopo la costruzione
del nido ed al di sopra delle scagliette deve starci
n congruo strato di juta per evitare il contatto diretto
tra prodotto e canarini o nidacei.
|
10)
Si sta testando al momento l'efficacia delle tavolette
Api Life quale sistema di protezione antiacari sull'aviario
(il concetto è semplice, avendo la conferma che
funziona nei nidi e negli alveari e la produzione di
miele ad uso umano non subisce alcun tipo di contaminazione)
ritengo pacifico che dovrebbe essere efficace anche
in aviario e senza conseguenze negative.
Risultato
del test, sembra essere efficace, ma occorre abituare
i soggetti all'odore e non è utilizzabile
in ambiente domestico per il forte odore di timo.
|
Composizione: 100 g. di prodotto contengono:
Timolo cristalli
naturali 74,08 g.
Eucalipto idr.
essenza 16,00 g.
Canfora cristalli
naturali 3,70 g.
Mentolo cristalli
naturali 3,70 g.
Supp. in
vermiculite qb a 100 g.
usate normalmente dagli apicoltori negli interventi di lotta alla varroasi. È
sufficiente mettere alcune piccole scaglie della tavoletta sotto la juta dei
nidi, sostituendoli ad ogni covata. Risulta essere: di facile impiego, con elevata efficacia,
nessuna resistenza, non inquinante, non tossico, poco costoso, con
principi attivi naturali
Tutti i
prodotti sopraindicati sono a scarsa o nulla
tossicità.
Vape piastrina blu diviso
4 messo sotto il nido
Anche la Deltametrina (insetticida piretrinoide) è molto
valida per la sua scarsissima tossicità, ma un pò
più difficile da reperire.
Più tossici
sia in polvere che spray sono Permetrìna e Malathion.
PIRETRO
Principio attivo: Pietrina.
Metodo di somministrazione: agisce prevalentemente per contatto o per ingestione.
Zona di azione: sistema nervoso centrale degli insetti.
Tipo di azione: determina mancanza di coordinazione dei movimenti e paralisi. Metabolizzazione: viene metabolizzato dall’organismo.
Inibizione della metabolizzazione: è normalmente addizionato
ad un sinergizzante che blocca il sistema di detossificazione delle piretrine
assunte dall’insetto.
Tossicità: bassissima nei confronti degli uomini e degli animali a sangue caldo.
Effetti collaterali: può essere dannoso anche per insetti utili, quali vespe, api, farfalle e
coccinelle.
Degradazione: rapida delle piretrine per ossidazione a contatto con l'aria e con la luce.
Ingestione alimenti trattati: al 3° giorno non sussistono problematiche. |
Bayticol 6% (Flumetrina) zecchicida da diluire
in acqua con effetto residuale larvicida e sterilizzante (riduce la carica infestante ambientale inibendo l'ovodeposizione delle zecche
ripiene di sangue) ad efficacia residuale cutanea di alcune settimane
il prodotto viene venduto in confezioni da 5 ml
a 50 ml con evidente differenza di prezzo la dose per infestazioni
acute è di (1ml/l) ma l'effetto sterlizzante per la deposizione
dei parassiti, si raggiunge con un decimo di dose. Produttore BAYER SpA
DIV.SANITA ANIMALE
Frontline (Fipronil) (utilizzabile
con precauzione anche nel periodo delle cove) antiparassitario
utilizzato per le zecche dei cani e dei gatti, è disponibile
in vari formati, spry, ricarica e pipette di vario formato (vendute
in confezioni di 3 pezzi, ma il farmacista spesso le vende anche
sfuse), con una pipetta per cani di grande taglia, si riescono a
trattare circa un centinaio di canarini. (nel caso di avanzo del
prodotto nella pipetta, si può chiudere l'erogatore con un
comune stecchino), se lo stecchino fosse in plastica (spillone ferma-capelli
per donne colorato) si eviterebbe anche l'evaporazione per capillarità
del prodotto causato dalle fibre in legno dello stecchino. La versione
Frontline Combo, agisce anche sulle uova.
La goccia da quale pipetta prenderla?Sussistono svariate teorie
tutte fondate su chiacchiere e la più accreditata è
"pipetta per cani piccoli!" Dove è la verità?
Le confezioni contengono le stesse percentuali di di prodotto acaricida e la dose giusta è di 0,067ml/kg.
Varia solo la dimensione ed il prezzo!
Composizione pipette Frontline Combo: 10% W/V Frontline ++ (S) Methoprene 9% W/V
>quantità in singola pipetta per gatti: = 0,5 ml.
> quantità in singola pipetta per cane piccolo da 2 a 10 Kg. = 0,67 ml.
> quantità in singola pipetta per cane medio da 10 a 20 Kg. = 1,34 ml.
> quantità in singola pipetta per cane grande da 20 a 40 Kg. = 2,68 ml.
> quantità in singola pipetta per cane XL > 40 Kg. = 4,02 ml.
.. scegliete la confezione più conveniente in base ad utilizzo/prezzo!
Ivomec (Ivermectina) (NON consigliato nel periodo delle cove)
L'lvomec normalmente
si utilizza diluito in proporzione di 1 a 9 con il glicole
propilenico o glicerina, vale a dire una parte di Ivomec con nove parti di glicole
propilenico. (questo
prodotto è utilizzato in allevamenti di animali di grande
mole, mucche) (necessaria prescrizione Medico Veterinaria, ricetta in triplice copia).
La
procedura di somministrazione è la medesima per i tre tipi
di prodotto. Se in primavera si applica una goccia del composto sulla
parte superiore del collo dietro la nuca del canarino, dopo aver
scostato le piume utilizzando un cotton fioc ovvero una goccia direttamente
dalla pipetta ed un guanto di quelli da supermercato reparto frutta
per distribuirlo sul collo, sino ad agosto/settembre sugli uccelli non si dovrebbero più
trovare acari. (viene messo sul collo in posizione tale che il canarino non
possa beccare il prodotto che per alcuni prodotti agisce per avvelenamento del sangue
e di conseguenza per avvelenamento di chi lo succhia.) Il principio attivo del Frontline è il
FIPRONIL, utile lettura di cosa sia (anche se in lingua
inglese da
wikipedia) ovvero traduzione
automatica
01)
Pipetta di Frontline la confezione in vendita è
formata da 3 pipette.
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02)
Pipetta di Frontline chiusura con stecchino in legno.
|
03)
Pipetta di Frontline chiusura con fermacapelli in plastica.
|
Invece con
il Frontline spray (che utilizzo per il mio cane) si
può eseguire una spruzzatina sempre sul collo oppure, versando il liquido in
una tazzina, umettare con un pennellino collo/dorso e petto dell'esemplare da trattare. Operazione quanto mai
rapida per chi ha molti esemplari.
Sussistono
forti dubbi sugli effetti collaterali di questi prodotti presumibilmente
causato da errato dosaggio in prossimità delle cove quali infertilità
maschile o uova chiare nelle femmine.
Seguendo
queste semplici regole, gli uccelli non subiranno alcun danno, ringraziandovi
per la liberazione da un terribile flagello!
Per chi avesse problemi di lavoro e quindi di
tempo, da un carissimo amico allevatore francese ho appreso che lui utilizza
con buona soddisfazione un Diffusore d'insetticida al Piretro
Naturale della Ditta SIMAB zona industriale di Fosses (Francia).
Il diffusore
funziona a pile e si può regolare il tempo di polverizzazione ad 8 minuti, 15 e
30 minuti.
Il piretro,
prodotto naturale, possiede tre eccezionali proprietà: distruttiva di tutti gli
insetti, repulsiva e non offensiva per l'uomo e per gli animali domestici a
sangue caldo.
Il prezzo
del diffusore con ricarica è di circa 80 € ed una decina di Euro per le
ricariche. Si può visionare su Internet al link.
http://www.simab.fr/
http://www.simab.fr/articles/hygieneentretien/images/zoom/diffuseur.jpg
http://www.simab.fr/articles/hygieneentretien/diffuseur.html Per
terminare, ricordatevi sempre di eseguire i trattamenti ogni qualvolta
acquistate attrezzature usate o uccelli da altri allevamenti, pena spiacevoli
sorprese, facendo attenzione, come riportato sulle etichette, di non contaminare alimenti
e acqua per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Biadesivo: utilizzare il biadesivo diciamo sul chiodo di tenuta
della gabbia (ovvero INTORNO A TUTTI I PUNTI DI CONTATTO DELLA GABBIA CON
IL MURO) nel loro spostarsi ci resteranno appiccicati!
Dove
acquistare gli antiparassitari
Gli
acquisti effettuati in farmacia permettono la detrazione fiscale
se utlizzato per gli animali, come farmaco veterinario, se utilizzato
sugli umani come normale farmaco. Ma verificate a differenza di
costo iniziale con prodotti acquistati nelle agricole; l'acquisto
in uccelleria non permette tale detraibilità.
Individuazione presenza acari:
I metodi d'inviduazione
degli acari pur se semplici divengono difficoltosi per le dimensioni
degli stessi, qui di seguito alcuni sintomi e metodi di rilevazione
ponendo attenzione. (si precisa che esistono una miriade di tipologia
di acari)
> I canarini dimagriscono e mostrano scarsa vivacità.
> I volatili hanno la pelle pallida e sono anemici.
> I canarini sono irrequieti( ma non vivaci), si beccano continuamente il piumaggio
(a volte perdendolo), si spulciano e spulciano i figli nel nido.
> I canarini beccano le sbarre della gabbia (stanno mangiando acari
che sempre alimento proteico è).
> I canarini depongono un numero minore di uova rispetto al previsto
> I canarini depongono uova di dimensione inferiori rispetto al previsto.
> Elevata mortalità embrionale precoce o tardiva
> Elevata mortalità neonatale.
> La canarina abbandona la cova.
> La canarina non imbecca più la prole.
> I nidacei crescono nel nido in maniera differenziata (gli acari stanno pasteggiando
dissanguando i nidacei)
> Alcuni nidacei vengono imbeccati in maniera differenziata (alcuni nidacei
dissanguati non hanno la forza di alzare la testa)
> Morte senza apparente motivo dei nidacei (vedi punti precedenti)
> I canarini "sternutano", "sputano" o "tossiscono"
(gli acari si sono insediati nella gola)
> I canarini perdono piume (gli acari stanno cibandosi di cheratina) SE I CANARINI
NON SONO in muta o in falsa muta.
Rilevazione:
> Porre uno straccio bianco o un foglio di carta A4 piegato in 4 sul tetto
della gabbia (se trattasi di acaro rosso al mattino li individuerete
facilmente) ovvero (nido controllo acari)
se fossero acari di altre specie non li inviduereste.
> Porre intorno "al chiodo che regge la
gabbia" e/o in posizine strategica" intorno al nido"
del biadesivo (rilevazione & riduzione)
> In base alla tipologia di nido utilizzato potete sollevare il nido lasciando
il cestello e guardate nel fondo (se ci sono li vedete sono tanti)
o vedrete una polverina chiara (escrementi ed uova)
> In base
alla tipologia di nido utilizzato potete mettere il dorso di una
mano a conca dentro al nido, dopo un pò togliete la mano
dal nido sentirete prudervi le nocche delle dita (gli acari
stanno muovendosi sulla peluria del dorso della vostra mano)
> Dopo aver
servito i vostri canarini sentirete prurito su mano braccia
e viso (la temperatura del vostro corpo era invitante per gli acari)
> Se utilizzate
posatoi in plastica cavi, batteteli in verticale su un foglio bianco
di carta.
> Presenza nei nidi o nel fondo gabbia di una polvere chiara (deiezioni o
uova)
> Acaro
della trachea se i canarini sono a carnagione chiara potrete utilizzare
una lampadina tascabile potente per quardare in trasparenza il collo
(se ci fossero vedrete dei puntini neri (sottopelle) nel collo.
> Acaro delle piume osservando bene il calamo delle piume cadute e le stesse
piume, le vedrete irregolari e "rosicchiate"
> Tramite una ispezione notturna
effettuata con una torcia sul corpo dei canarini vedrete dei puntini
rossi muoversi.
> Tramite una ispezione notturna
effettuata con una torcia sull'ambiente dove vivono i canarini,
vedrete dei puntini rossi muoversi nell'ambiente (muri, gabbie,
canarini).
> Indossando un indumento (maglietta)
bianca ed entrando nell'ambiente, se ce ne fossero in quantità
dopo breve tempo li vedrete passeggiare sui vostri indumenti bianchi.
Dove si nascondono di giorno (acaro rosso):
> Posatoi cavi in plastica.
> Posatoi realizzati con canne.
> Nido sul fondo o in mezzo al materiale con cui è costruito.
> Molle delle gabbie.
> Incastri delle mangiatoie di plastica.
> Dietro gli stipiti delle porte dell'ambiente.
> Nelle crepe dei muri intonacati
> Nelle fessure dei muri non intonacati
> Nei portalampade e nei lampadari.
> Negli incastri dei mobili.
> Nelle lettiere (giornali, carta, tutolo di mais).
> Rotolo della carta sporca, nelle gabbie di ultima generazione, con il sistema a rullo per raccogliere la carta sporca.
Dove trovarli di giorno (acaro nero)
> Nido.
> Nidacei
> Con una attenta ispezione visiva dei canarini e dei nidacei.
Come sono entrati nell'aviario:
> Acquistando o introducendo volatili nel vostro aviario
> Acquistando attrezzatura usata.
> Acquistando attrezzatura nuova da commercianti che detengono nei locali (anche se separati) volatili.
> Entrando in una uccelleria o in un allevamento di volatili o di
polli (gli indumenti in special modo bianchi sono un'attrattiva
formidabile).
> Salutando un amico allevatore
> Salutando un amico che precedentemente aveva incrociato un individuo
che si portava appresso acari.
> Da altri volatili che si sono posati nelle vicinanze dell'aviario.
> Se acquistate la scagliola o il misto sia confezionato che non confezionato in buste in
plastica sigillate ermeticamente, ed il rivenditore dell'alimento
fosse anche un rivenditore di volatili, chi vi assicura che con
il misto o la scagliola o con la busta dove vi ha inserito la merce,
non stiate acquistando anche una famigliola
di acari?
In presenza di efficace prevenzione
e protezione gli acari continuano a proliferare oltre i tempi
di successiva schiusa.
> Controllate la data di scadenza dei prodotti che utilizzate.
> Forse gli acari continuano a provenire dall'esterno. Controllate la presenza nelle vicinanze
dell'aviario di colonie di piccioni o altri volatili selvatici o
galline ... al normale sistema di protezione adottato dovrete
aggiungere striscette di carta argentata attaccate ad un bastone
e girandole .... "finchè
non si interrompe il flusso del ruscello il lago sarà sempre
pieno!"
Considerazioni
La lotta al'acaro, può paragonarsi e trarre utili informazioni
dalla lotta alla Varroa delle api (supportata da ricerche data l'alta
redditività legata anche alla riproduzione delle stesse)
e parzialmente alla lotta all'acaro rosso delle galline ovaiole
(supportata da ricerche data l'alta redditività legata alla
deposizione di uova ma tenendo presente che l'allevamento della
categoria delle ovaiole non considera la riproduzione delle stesse)
mentre per i volatili d'affezione ci sono scarse ricerche.
Una lettura interessante riguardante la rotazione dei medicinali
per evitare processi di accumulo è http://www.mieliditalia.it/anno_bisesto.htm
SOLUZIONE
ADOTTATA dal 02/09/2010
Da quanto scritto
in precedenza, è evidente che il particolare
ciclo vitale dell'acaro e lo spettro di azione degli
antiparassitari sono i fattori determinanti per cui
è difficile eradicarne la presenza.
L'idea che mi ero prefissato, era di usare in maniera
continuativa un antiparassitario ad azione più
blanda possibile, avevo acquistato ad un prezzo esiguo
un erogatore automatico temporizzabile per bombolette spry di deodorante a batterie
ed ero alla
ricerca di una bomboletta antiparassitaria che
fosse di natura soddisfacente ed adattabile all'erogatore
che avevo acquistato
Nel mese di Agosto 2010 mi trovavo in vacanza e nel
mio vagare per posti poco conosciuti, sono entrato in
un negozio di alimentari dove ho trovato una bomboletta
spry che si poteva adattare all'erogatore che avevo
acquistato tempo prima proprio per questo uso, si trattava
di un supermercato a conduzione familiare e quando sono
andato a pagare il prodotto (non prezzato), il titolare non voleva vendermelo
in quanto si trattavano delle bombolette che utilizzavano
nel negozio contro gli insetti
e che il commesso aveva erroneamente messo tra gli antiparassitari
in vendita;
dopo qualche chiarimento, sono riuscito ad acquistarne
un paio di bombolette ... in seguito mi è stato
semplie il riacquisto.
Dopo un test di quasi un anno, sono a relazionarvi.
L'intuizione personale era che fosse pià valida,
la continuità dell'azione antiparassitaria piuttosto
che la potenza del prodotto da utilizzare!
Situazione: l'aviario è posizionato in veranda
con porta sul balcone normalmente aperta, finestre della
veranda in inverno normalmente chiusa.
Normalmente avevo problemi con gli acari.
Da settembre 2010 ho utilizzato:
bomboletta al piretro COPYR Kenyasafe Extra (scoperto
in quanto utilizzato nel negozio di alimentari)
costo circa 8 euro durata circa 4 mesi a distribuzione
automatica di 36 minuti.
Scheda di sicurezza se il link non dovesse funzionare
(pagina spostata e/o cancellata) qui è presente
una copia della scheda.
NON HO UTILIZZATO L'EROGATORE SPECIFICO in quanto costa Euro 48,50 (un tipo francese oltre gli 80 Euro!)
Ma l'erogatore automatico AIR WICK (da
Lidl)
normalmente in offerta senza sensore di prossimità
che non serve, ad €. 5,50 comprensivo di bomboletta
profumata. o con sensore a €. 6,90) con tempi di erogazione
automatica, di 9 - 18 e 36 minuti, l'ho utilizzo in aviario
continuativamente dall'acquisto, con tempo di erogazione ogni 36 minuti.
ADATTAMENTO / SOSTITUZIONE della bomboletta profumo fornita
nell'offerta, con
bomboletta insetticida: normalmente basta sostituire/scambiare/adattare
il beccuccio di erogazione, in alcuni casi aggiungere
sotto la bomboletta un cartoncino, per l'erogatore con
sensore occorre in alcuni casi togliere (tirando si
sfila) la "guida superiore" alla bomboletta.
Si rappresenta la completa soddisfazione, e la rilevata
scarsa se non nulla tossicità (porta esterna
e finestre aperte in estate), e che l'intuizione circa
la continuità dell'azione antiparassitaria piuttosto
che la tipologia di antiparassitario da utilizzare,
si è dimostrata esatta.
I soggetti non hanno avuto bisogno di essere manipolati,
non hanno subito problematiche riproduttive, i costi
sono stati irrisori.
Si rende noto che ho iniziato in questi giorni febbraio
2012 per
abbattere ulteriormente la eventuale tossicità
del piretro che è provvisto di sinergizzante,
la sperimentazione di una tipologia di bomboletta da
utilizzare sull'erogatore automatico erogante esclusivamente
citronella ed eucalipto dal costo di €. 2 per bomboletta. L'anno
prossimo vi farò sapere.
P.S.
pur
avendo credo superato le problematiche, continuo a fornire
per le rifiniture del nido, un materiale bianco, morbido,
RITARDANTE
e di alto costo = gli acari se sono presenti, al primo
albeggiare, si spostano nelle profondità del
nido e restano invisibili salvo "smontare il nido"
.
Il
prodotto utilizzato (che un giorno forse brevetterò)
rende difficoltoso gli spostamenti, per capirci se gli
acari percorrono in 10 secondi un percorso di 1 cm.
con questo materiale per compiere lo stesso percorso,
impiegano 1 ora pertanto quando al mattino si provvede
al normale controllo del nido o alla sostituzione delle
uova, gli acari belli grandi e rossi in quanto hanno
da poco terminato il pranzo sono ben visibili contrastando
sul materiale bianco con cui hanno rifinito il nido.
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*Aggiornamento fitosanitario
Prosegue la revisione delle sostanze attive a livello
europeo e per quelle “bocciate” vengono previsti dei tempi di smaltimento delle
scorte presenti presso i rivenditori e agricoltori. Il Carbaryl potrà
essere utilizzato entro il 21 Novembre 2008. Dopo
tale data questi prodotti NON possono essere più impiegati e devono essere
smaltiti presso le ditte autorizzate.
Lino Colaianni
Non allevatore.
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