A
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Acaro rosso = Con l'inizio dell'estate o all'aumento delle
temperature, l'acaro di colore grigio e che acquista il colore
rosso dopo aver succhiato sangue, esce dal letargo invernale
trascorso nelle crepe dei muri, posatoi o qualsiasi fessura
inaccessibile alla luce e va alla ricerca di un animale su cui
dimorare ed alimentarsi per deporre le uova nei posti più
impensati dalle mollette delle porte delle gabbie, all'interno dei
posatoi di plastica o di bambù quindi dappertutto. Il loro vasto
numero provoca negli animali attaccati una devastante anemia ed in
special modo nei nidiacei, si può provare a verificare in modo
empirico la presenza degli acari controllando le
zampine ed il becco, se sono biancastri ci potrebbero
essere gli acari nella juta del nido o addosso alla
madre, se vi capitasse questo inconveniente
guardate tra il materiale con cui è stato costruito il nido, ci
troverete gli acari che banchettano (sono al caldo ed al buio con
il cibo a portata di bocca). Per accertarsi della loro presenza
basta mettere sulla gabbia, un foglio di carta bianca piegato a
metà o uno straccio bianco appallottolato, all'indomani mattina
guardateci e se esistono ne troverete alcuni.
Per combattere tale flagello si usa un medicinale usato
contro pidocchi e zecche dei cani e dei gatti, il frontline
ATTENZIONE
ESISTONO INNUMEREVOLI TIPOLOGIE DI ACARI
Termini correlati = CURE(4) |
Accoppiamento = Quando la femmina è pronta alla riproduzione
manifesta una certa irrequietezza, emette frequenti richiami (più
che cinguettii, si potrebbero chiamare "trillii") e
"sfarfalla" (foto
sfarfalla1) (foto
sfarfalla2) (foto
sfarfalla3) il maschio che precedentemente gorgheggiava,
emette anche lui "trillii" e porta il cibo alla
compagna. L'accoppiamento dura uno o due secondi: il maschio sale
sopra la femmina, premendo la sua cloaca contro quella della
compagna, e quindi i due animali si separano.
ATTENZIONE in linea di massima ogni accoppiamento feconda
solo uno o più uova del grappolo ovarico in deposizione e non
tutte le uova che saranno deposte!
ATTENZIONE per i canarini di grossa mole occorre che tra
il posatoio ed il "tetto" della gabbia ci sia lo
spazio sufficiente per l'operazione!
ATTENZIONE Per i canarini a piumaggio
brinato o arricciato OCCORRE controllare che gli organi
riproduttivi siano sufficientemente liberi da piume! Nel caso
una quindicina di giorni prima dell'accoppiamento, provvedere ad accorciare le piume tagliandole
attorno alla cloaca
sia del maschio che della femmina, senza toccare
le piumette che la contornano (quelle del maschio sono denominate "pennello"
e sono necessarie per veicolare gli spermatozoi,
CON MOLTISSIMA CALMA E TRANQUILLITA'
ponendo attenzione a non ferirlo o a moncargli
una zampa, (ricresceranno alla prossima muta) ;
se si strappassero le piumette, dopo 40 giorni
sarebbero ricresciute ed occorrerebbe ristrapparle
altre 2 volte nel periodo di cova e nel periodo
di ricrescita potrebbero dare fastidio.
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Acqua
= L'acqua deve
essere sempre a disposizione dei canarini e sempre pulita, alcuni
canarini usano bagnare il cibo e possono sporcarla facilmente.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Acquisti = Il
miglior periodo per effettuare l’acquisto dei canarini è da
Ottobre a metà Gennaio. Infatti, tra Marzo a Luglio covano, tra Agosto a
Settembre sono in muta. Tenete a mente
che quando un canarino mangia, lascia cadere le bucce dei semi
dentro la gabbia o dentro la mangiatoia, quando fa il bagnetto
schizza acqua tutto intorno, quando va in muta le piume volano al
più piccolo spostamento d’aria e saranno disperse nell’ambiente;
quindi prima di procedere con l'acquisto fate un breve esame di
coscienza e concordate con i vostri familiari l'acquisto per non
avere successive recriminazioni!
Il canarino che state
acquistando vive da tempo in un ambiente che per
lui è "casa sua" assuefatto a particolare
dimensione di gabbia, alimentazione, temperatura
e luminosità chiedete al venditore un po di mangime,
non ve lo negherà e non avrete tra l'altro almeno
una repentina variazione dell'alimentazione, e chiedete:
Sperando che il vostro
canarino sia tenuto in una gabbia decente potreste
sorvolare sulla domanda relativa alle dimensioni
della gabbia utilizzata in precedenza (è invece
fondamentale la domanda in caso che stiate acquistando
un esemplare di fauna autoctona!).
Quale era la sua
alimentazione abituale.
Se era tenuto in
ambiente esterno o interno e nel secondo caso quale
fosse (attenzione che raramente Il venditore vi
comunicherà che era tenuto in una cantina o in un
garage!)
E cosa importantissima
quale fosse la durata della luminosità a cui era
abituato, se ad esempio provenisse da un negozio,
dovete considerare che per esigenze commerciali
il negozio osserva un normale periodo di apertura
e relativa luminosità, cercate inoltre di verificare
se nel negozio ci siano finestre o aperture da cui
entri la luce solare. Variare repentinamente la
durata della luce può causare gravi inconvenienti
nel canarino e provocare nel caso anche la muta
con disagevoli problemetiche anche di salto di periodo
di cove.
Si ricorda che dovendo
osservare un opportuno periodo di quarantena è possibile
(probabilmente) utilizzare quel periodo per parificare
il periodo di luminosità. FACENDO ATTENZIONE A NON
PROVOCARNE LA MUTA!
ATTENZIONE
probabilmente tu che leggi non sei un commerciante,
ma chi vende un canarino in quel momento o lo è,
ed un vero commerciante se ha la possibilità ad
esempio di vendere un paio di scarpe della precedente
stagione acquisti, non esiterà un attimo e loderà
il prodotto venduto, "fà il suo mestiere".
Inoltre i canarini in vendita sono normalmente il
surplus stagionale di allevatori che dovendo probabilmente
partecipare ad esposizioni e tentare di vincerle,
ha probabilmente e naturalmente privilegiato nel
suo allevamento l'aspetto estetico selezionandolo
e diciamo che tra un canarino "bello"
ed uno che "imbecca la prole" ha sicuramente
selezionato il primo aspetto .. tanto ... se
il canarino è da vittoria, anche se non alleva,
potrà sempre darne le uova a balia ad un'altra coppia!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Aglio
& Cipolla
= Entrambi contengono principi naturali
antisettiche,
antiputrefattive ed antifermentative intestinali,
antiparassitarie, toniche e depurative. Non è del tutto sbagliato
somministrarlo agli uccellini. Lo mangiano anche a spicchi se
opportunamente abituati.
Si sconsiglia (se non che in casi specifici) la pratica d’inserire ogni giorno
una fettina d’aglio nell’acqua, provate a berla voi dell’acqua
all'aglio!
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Ali
= Le ali dei canarini in una gabbia non hanno alcuna possibilità
di rinforzarsi e quindi non svilupperanno i muscoli abilitati a
tali funzioni e non basta neppure una volieretta da 1 metro. se
potete, almeno qualche volta nella loro vita, lasciategli fare un
volo almeno in una stanza! ATTENZIONE queste prove se il canarino
ha vissuto in una gabbia almeno decente per le prime tre quattro
volte causeranno grandi scontri con le pareti con relative cadute!
Raccoglieteli al volo, non fategli fare una enorme strusciata sul
muro! e quando li raccoglierete al volo cercate di non
fratturargli un'ala! I CANARINI IN GABBIA NON USANO MAI LE
TIMONIERE! ma dopo qualche giorno di prova, vedrete come
riusciranno a "curvare" per evitare le pareti!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6) |
Alimentazione = La
normale alimentazione degli uccelli granivori (che si alimentano
di semi) in natura, è molto varia e composta di bacche, semi
freschi, e vegetali consumati direttamente sulle piante ed
insetti. che hanno un valore nutrizionale superiore ai semi
secchi.
Sarebbe una buona abitudine se possibile, privilegiare tale
alimentazione. Se interessati si può consultare l'apposita
sezione "semi ed erbe
prative".
I
semi in comune commercio e generalmente somministrati, sono
secchi, (al contrario dei semi freschi con cui i volatili si
nutrono in natura,) prodotti principalmente in paesi asiatici dove
produzione ed immagazzinamento non è che siano proprio esenti da
contaminazioni, conservati per mesi, se non per anni, e
distribuiti non a temperatura controllata (chi può giurare che i
semi acquistati non siano contaminati da escrementi di topo o che
durante il trasporto il carico non sia rimasto sotto un sole
cocente per l'intera giornata o che il Niger (debitamente trattato
con paraffina per renderlo bello e lucente) che acquistiamo non
sia infestate dal parassita vegetale della pianta altamente
tossico detto "Dodder" che produce un seme che per
mimetismo vegetale è quasi identico al Niger e la cui presenza in
minima misura (circa il 2%) può provocare la morte dei volatili?
in Italia non vige la normativa U.S.A. che prevede il controllo
che il Niger sia esente da "Dodder") questi semi
maneggiati con pochissima cura durante tutta la filiera,
certamente hanno perso al minimo buona parte del loro contenuto
vitaminico, e talvolta sono attaccati da muffe ed irranciditi,
questa dieta "classica", è tutt'altro che ideale. I
semi sono troppo ricchi di grassi, carenti di proteine, di molte
vitamine (in particolare di vitamina A) e di calcio. Il valore
nutritivo, diminuisce proporzionalmente ai tempi di conservazione,
più sono vecchi e meno sono nutritivi.
Un
metodo per controllare se i semi somministrati ai
canarini siano recenti è la prova di germogliabilità;
il procedimento è semplice, si prende un piattino
da caffè e ci si mette dentro uno strato di ovatta,
si mette il tutto sotto un rubinetto e s'impregna
tutto di acqua, si scola l'acqua in eccesso, si
prende il misto e si dividono i tipi di semi contenuti
prendendone 10 per tipo ad esempio 10 semi di scagliola,
10 di niger ... si mettono sull'ovatta bagnata in
settori diversi e non amucchiati, e si deposita
il tutto in un luogo buio, giornalmente si controlla
se occorre aggiungere acqua o se i semi siano germogliati;
se i semi germogliano entro le 24 ore sono buoni
ma .... e si continua a controllare alle 36 48 72
ore. Se germogliano tra le 48 e le 72 ore sono ottimi
ma si possono lasciare anche per più tempo verificando
sempre la necessità di eventuale aggiunta di acqua.
Se la percentuale di germinabilità finale è dell'80%
= 8 semi per tipo la miscela è ottima, in caso di
germinabilità inferiore, cambiate fornitore! questa
prova di germinabilità rifatela semestralmente.
La
dieta deve essere bilanciata, varia e nutriente durante tutto
l'anno e non solo in alcuni periodi, in tali periodi particolari
sarà integrata! Non è opportuno alimentare i canarini con una
dieta di semi o sola scagliola ed acqua (analoga ad una dieta di
solo pane ed acqua per una persona!) per nove mesi e
"pomparli" con una alimentazione adeguata per il tempo
restante della muta e della riproduzione, anche e soprattutto se
si avesse un allevamento non da hobby, i risultati finali
sarebbero scadenti. Se i problemi oltre che monetari fossero anche
logistici, soffiatura semi o maggior tempo da impiegare (e quindi
utilizzo di mangiatoie speciali monoseme), ricordare sempre che
esiste una sostanziale differenza tra allevatore ed ornicoltore,
cerchiamo di essere ornicoltori! (una malignità ci si iscrive al
R.N.A. Registro Nazionale Allevatori e non esiste invece il R.N.O.
Registro Nazionale Ornicoltori in quanto se esistesse sarebbero
pochi a potercisi iscrivere...)
Una
dieta carente, il sovraffollamento e le gabbie piccole sono
le cause principali dei problemi riproduttivi. La percentuale di
proteine deve essere aumentata durante la muta e la
riproduzione ma in ogni caso, la lista degli ingredienti non
deve variare durante tutto l'anno, avendo cura di aumentare i semi
ipercalorici durante i periodi più freddi (ad esempio la canapa).
Quindi oltre ai semi, si deve offrire ai canarini ogni giorno una
varietà ampia di alimenti.
Il
cibo fresco e deperibile deve essere immesso la mattina ed
eliminato la sera; in estate a causa del caldo occorre essere
ancora più attenti e solerti nell'eliminare dalla gabbia gli
alimenti che sono più facilmente deteriorabili.
Tutti
gli animali si servono da soli e nelle giuste quantità, dei
componenti che necessitano SE DISPONIBILI!, ricordate gatti e cani
che per regolarizzare le proprie funzioni intestinali a
volte mangiano erba!
Ogni
allevatore ha il suo metodo "segreto" di alimentazione
ed è altamente convinto che il suo sia il "miglior
metodo". Esistono certamente "metodi" per
l'allevamento di polli (dove si possono guadagnare soldi
e l'investimento scientifico per la ricerca fornisce un
ritorno economico) ma per i canarini sono relativamente ridotte le
ricerche scientifiche specifiche e normalmente
l'alimentazione viene fornita per sentito dire. Ad esempio vedi (latte)
-
Alimentazione nidacei
= Normalmente il primo giorno di nascita i pullus
non vengono alimentati dovendo smaltire le sostanze
nutritive assimilate tramite l'uovo (trattasi della
riserva naturale fornita da madre natura nel malaugurato
caso che la nascita avvenisse al tramonto o di notte)
ma ciò non è la norma, deve esserci comunque a disposizione
sempre il pastoncino! Può capitare che per varie
ragioni la madre non imbocchi i pullus, (per capire
se la madre non nutre i pullus basta guardare il
lato destro del collo dei nidacei, se viene alimentato,
si presenta con un "bozzo" (se ha appena
mangiato) normalmente giallastro se si utilizza
il pastoncino, o marroncino se ci sono esclusivamente
semi a disposizione o verde/nerastro se a disposizione
vi fosse della verdura); prima di procedere
con l'alimentazione allo stecco, occorre stimolare
la madre ad uscire dal nido! Il sistema più semplice
è quello di metterle a disposizione un pò di verdura
o un cibo altamente appetibile; la madre lascerà
il nido per cibarsene e tornando a covare, troverà
i piccolli imploranti l'imbeccata, normalmente basta
che la madre inizi e normalmente proseguirà ad imbeccare
con il pastoncino se vi era abituata a cibarsene.
P.S. la verdura non è proteica e non dovrebbe essere
somministrata, occorre solo per UN PRIMO STIMOLO
ALL'IMBECCATA! vedi (Allevamento
nidacei)
Alimentazione
nidacei con freddo & nuvolo = La
temperatura esterna condiziona l'allevamento, le
normali conseguenze sono che la madre spesso privilegia
lo scaldare i nidacei piuttosto che alimentarli
e se questo succede nei primi giorni di vita in
cui la resistenza dei nuovi nati è inferiore le
conseguenze potrebbero essere anche quelle del decesso
per fame dei nidacei; spesso però questo stato viene
superato dal magnifico comportamento del padre che
imbecca la madre e utilizzando nidi e portanidi
di misura decente la madre avrà lo spazio sufficiente
per alzarsi e senza assolutamente schiacciare i
nidacei, arretrerà ed imboccherà dal posto i pullus.
Spesso però in presenza di giornate scure o piovose
i padri saranno più apatici e potrebbero non portare
cibo alla madre.
-
Alimentazione
allo stecco = Se i genitori non imboccano ed il nidiaceo ha il
gozzo vuoto, potete provare a nutrirlo voi non è molto facile ma
non impossibile; il tentativo è certamente più proficuo dalla
certa morte per fame. Questo modo di allevare farà si che anche
in seguito l'uccellino non avrà assolutamente paura
dell'allevatore e continuerà se non viene interrotta l'abitudine
a prendere il cibo direttamente dalle mani dell'allevatore. La
sequenza da seguire è la seguente:
1)
Acquistare la "polvere da imbecco" ne esistono di
svariate marche.
2)
la prima volta in un bicchierino mettere una punta di cucchiaino di
polvere fate scaldare dell'acqua e quando inizia a sobbollire
(fare le bollicine) unire alcune gocce ucchiaini d'acqua calda e mescolare
bene con il manico del cucchiaino, (la densità nei primissimi
giorni di vita deve essere abbastanza liquido in seguito può
essere più denso).
3)
prendere uno stecchino e tagliare la punta aguzza, immergerla
nella pappetta, ed avvicinarla al becco del nidiaceo, la
prima volta può essere difficile che lo stesso apra il becco, se
non lo facesse, lo si può stimolare battendo dolcemente con lo
stecchino imbevuto nella pappetta sulla parte molle gialla del
becco, (dove si attacca alla testa), normalmente basta
riuscire a far entrare nel becco almeno un piccola quantità di
liquido che il nidiaceo inizierà a mangiare, continuate a
somministrare cibo finche il gozzo sia pieno o il nidiaceo non ne
chieda più. L'unico problema è quello di dover ripetere l'imboccamento
ogni 2 ore dall'alba alle ore 20 (la nostra alimentazione è meno
proteica di quella della madre che imbeve il cibo dei propri
succhi gastrici), una buona madre dopo averli ben incubati, saprà
anche nutrirli fino a rendere i loro gozzi gonfi come otri e
passerà insieme al bolo la flora batterica che sarà essenziale
al sistema immunitario dei nidacei in formazione, il padre non
produce gli stessi succhi! (si può modificare il fotoperiodo per
non morirci di sonno appresso!) quando il nidiaceo sarà
abituato si potrà sostituire lo stecchino con una siringa senza
ago! Se l'uccellino non ha genitori che lo scaldano occorre
sistemarlo in un "nido" coperto da un pezzo di lana ed
ad una temperatura costante di 30 gradi (si può utilizzare una
lampada ad infrarossi ma regolate la temperatura).
- Alimenti vietati = Cioccolata,
avocado, prezzemolo, foglie di patata e pomodoro, sono tossici per
gli uccelli!
- Alimenti Menu base
= Questo è il menu di base servito normalmente ai
miei canarini. (Lino) Quasi ogni alimento viene somministrato
in mangiatoia separata (per controllarne l'appetibilità, (
come sistemare più mangiatoie in gabbia).
MENU'
BASE - Misto per canarini (chiaro = misto comune + uguale quantità di scagliola)
- Farro perlato - Orzo perlato - Grano saraceno - Avena
decorticata - Riso soffiato (quello per cani) - Estrusi - Germe di
grano - Mangime per insettivori - Farina di mais (reintegrata con olio
di mais) - Ceci di soia (tritati con macinacaffè) - Mixer per pulcini di
gallina (tritati con macinacaffè) - Lievito in scaglie - Biscotto
savoiardo - Pastoncino secco ...
Abituare I canarini ad uno ventaglio di alimenti, è abbastanza difficile
per gli adulti, occorre iniziare tale somministrazione
ai novelli, si constaterà che tutti
i cibi sono appetiti (ma con maggiore appetibilità del grano saraceno e minor
appetibilità dell'orzo perlato, del cibo per insettivori e naturalmente del
lievito in scaglie) e che i canarini si autoregolano e consumano normalmente il
misto; ad esempio, utilizzando la farina di mais e gli estrusi in due mangiatoie
singole, nel malaugurato caso di dimenticanza della
soffiatura dei semi, avranno cibo in abbondanza
per gli eventuali casi di "carestia" inoltre,
sarà "molto visibile" l'eventuale mancanza
di cibo!!! -
Alimenti conservazione = Tutti gli
alimenti deperiscono ed irrancidiscono se la conservazione
non è ottimale ed in special modo ogni alimento
dei canarini nel periodo estivo. Occorre ricordare
che alcuni alimenti hanno necessità di prendere
aria ed altri l'esatto contrario, che devono essere
conservati in luogo fresco ed asciutto ed al riparo
dalla luce. Si consiglia la conservazione in
barattoli o in bottiglie non trasparenti in frigo.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Alimenti
formulati = vedi (estrusi) |
Allevamento
nidiacei
= Dopo la deposizione si riesce a capire dalla assiduità della
cova, se la coppia sia ottima allevatrice, infatti normalmente le
coppie che covano assiduamente sono anche ottime allevatrici. Nel
caso in cui le coppie non imbocchino la prole, dopo aver provato a
farle uscire dal nido offrendo della verdura, e verificato che
neppure con tale sistema provvedono all'alimentazione dei piccoli,
occorrerà far "girare i novelli" alternativamente nel
nido di una coppia di altre razze ottime allevatrici o altra
coppia della stessa razza che allevino e lasciare sempre
qualche piccolo nel nido originario (ovviamente dopo aver fatto
ricevere qualche imboccata da altre coppie), questo metodo
normalmente al secondo, terzo giorno sortisce l'effetto di far
cominciare alle coppie originarie l'alimentazione dei nidiacei.
Per i Lancashire, non succede come ai canarini (Gould) che pur
continuando ad alimentare la prole, lasciano il nido verso il
settimo ottavo giorno, facendoli morire di freddo!
Al
momento in cui la femmina procede alla costruzione del nuovo nido,
è opportuno dividere con una griglia metallica la gabbia da
cova collocandovi da una parte i giovani in svezzamento e
dall’altra la coppia prossima ad un’altra cova . La femmina
sarà quasi esclusivamente interessata al nuovo nido, il maschio
si occuperà sia dei doveri coniugali che dell'alimentazione degli
allievi imploranti l’imbeccata, nutrendoli attraverso le
sbarrette del divisorio, fino a completo svezzamento.
ATTENZIONE
Per i canarini ciuffati verificare che il ciuffo lasci scoperti
abbondantemente gli occhi, ricordarsi che un canarino ciuffato non
esiste in natura in quanto avrebbe problemi per vedere i figli che
chiedono cibo e quindi naturalmente si estinguerebbe; nel caso in
cui fosse la femmina ad avere il ciuffo si consiglia di
"ridurlo" con una discreta rasata, alla prossima muta il
ciuffo ricrescerà!.
ATTENZIONE:
Nei
primi 7 giorni evitate assolutamente di somministrare
frutta e verdura ai nidacei.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Allevatore
= Esiste una notevole differenza tra un allevatore ed un
appassionato che detiene una o più coppie di canarini. Un
allevatore procede alla tenuta di un considerevole numero di
canarini in modo "industriale e scientifico"
ad iniziare dal luogo dove sistemare l'allevamento, alla tipologia
di gabbie usate ... alla modalità di alimentazione, produce
dovendo selezionare una enormità di "scarti" (è
pacifico che il "campione dell'esposizione" è uno ed i
concorrenti innumerevoli) ciascuno seleziona e tiene per la
prossima stagione delle cove solo i migliori esemplari e cede quei
canarini che non ritiene utili al miglioramento del proprio
aviario. In parole povere un allevatore ha come obiettivo la
selezione. Un appassionato ha come obiettivo il deliziarsi di quel
ciuffetto di piume canterine!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6) |
Alloggio
= Il luogo dove sistemare la gabbia è molto importante, ma anche
in questo caso c’è da fare una disamina delle situazioni
personali, che chiaramente differisce tra un allevatore, ed un
appassionato che possiede una sola coppia di canarini.
In
ogni caso la migliore sistemazione dovrebbe essere quella di cui
appresso, ma in caso di un allevamento intensivo si devono
raggiungere quasi obbligatoriamente dei compromessi, sia per
quanto riguarda il luogo che l’illuminazione.
Pensiamo
per un momento al canarino ancestrale da cui derivano tutti i
canarini attuali ed immaginiamolo libero di volare, posarsi su un
ramo, posarsi per terra. Ora anche se il canarino
attuale (può far parte della discendenza dei canarini scappati
dal vascello naufragato sull'isola d'Elba alla fine del XVI
secolo) ed è stato
abituato a sopravvivere nelle situazioni più disparate, dovremmo
cercare di ricreare le condizioni “minime” per la buona forma
dello stesso, ma questo anche nel caso di una sola coppia di
canarini si scontra con le esigenze di vita attuali, in ogni caso
tentiamo di non ridurli in prigionia.
Il posto dove
posizionare la gabbia è estremamente importante per cui:
Ricordate queste particolarità se
le femmine non depongono / covano.
- In alto. I canarini
hanno un maggior senso di sicurezza se la gabbia sarà posizionata
in alto piuttosto che in basso (in natura trovano rifugio tra i
rami più alti degli alberi).
- Poco rumore. Evitare radio,
TV, lavatrice, schiamazzi, passaggio di persone, non esistono dove vivono i canarini in
natura. .
- Luminoso. Il canarino
vive in natura ai ritmi solari e non ai ritmi delle nostre
lampadine. (chiaramente non deve trovarsi sotto i diretti raggi
del sole), il canarino in natura se ha troppo caldo si sposta in
un posto ombreggiato, quindi se si dovesse posizionare la gabbia
in un luogo dove batta il sole è buona norma schermare una metà
della gabbia con un canovaccio (attenzione a fissarlo altrimenti
se per qualsiasi motivo il canovaccio si spostasse avremmo un
canarino lesso); chiaramente anche la temperatura (troppo calda)
deve essere evitata.
- Il tempo di
luminosità dei locali. Il luogo dove sono sistemati i
canarini non deve essere dissimile da quello della luminosità
naturale (il canarino è molto sensibile al fotoperiodo e ci si
potrebbe trovare con dei canarini in cova a dicembre con
problematiche legate alla muta ed ad altre amenità (attenzione
alle luminarie natalizie, possono modificare il fotoperiodo)
.
- In casa. Mantenere in casa un canarino a fotoperiodo naturale, è abbastanza
semplice.
1) Trovare dentro casa la finestra meno utilizzata di tutte e che la sera non
sia inondata da luce esterna di lampioni, insegne ...
2) Eliminare in qualche modo gli spifferi che entrano dalla finestra; per
collaudare la mancanza di spifferi, aprire un'altra finestra e provare a passare la
fiamma di un
accendino acceso intorno allo stipite della finestra (senza bruciare la tenda!), se ci fossero correnti
d'aria si vedrebbe la fiamma vacillare o addirittura spegnersi.
3) Mettere la gabbia "appiccicata" al vetro della finestra e coprire il tetto i
due lati ed il frontale della gabbia (quella rivolta verso l'interno di casa) con un asciugamano.
In questo modo anche se in casa si accendesse la luce si
avranno sempre canarini a
fotoperiodo naturale! è chiaro che durante il giorno potrà essere tolto
l'asciugamano.
- I raggi diretti
del sole. Non filtrati da
vetri o plastica, apportano le radiazioni ultraviolette del sole,
che sono necessarie per il benessere dei canarini, il sole è
inoltre indispensabile per:
- Stimolare la
formazione della vitamina D nella pelle.
- Assorbire il
calcio contenuto negli alimenti.
Ricordarsi di lasciare sempre una zona
d'ombra PERMANENTE nella gabbia.
- Il troppo
freddo. Salvo le
temperature polari, non ha mai ucciso un canarino se non era
debilitato per altri motivi, l’unica accortezza è quella di
controllare se l’acqua dei beverini non sia congelata, in questo
caso la morte sarebbe per sete ma non per freddo (ma non
esagerate, anche se i canarini attuali sopravvivono a basse
temperature, ricordare che il loro luogo d'origine sono le isole
Canarie situate all'incirca all'altezza dell'equatore).
- Il sonno. I canarini
hanno necessità di dormire tranquilli e per un adeguato numero di
ore, si preparano al sonno circa 1 ora prima del tramonto del
sole. Se non fosse possibile sistemare la gabbia in una stanza
buia, la sera deve essere coperta con un panno e sistemata in una
zona il più possibile tranquilla e silenziosa fino al mattino.
(ricordarsi anche che i canarini si svegliano all’alba e senza
sveglia!)
- Senza odori o
fumi. La cucina non
è un posto ideale dove sistemare i canarini, il loro apparato
respiratorio è molto più delicato e sensibile del nostro. I
vapori delle nostre pietanze e delle pentole antiaderenti
(teflon), il fumo dei nostri arrosti o delle nostre sigarette, i
deodoranti, i prodotti per le pulizie, la funzione autopulente dei
forni (l'alta temperatura genera fumi), i piani di cottura in
ceramica, possono essere tossici e mortali per il delicato
apparato respiratorio di un canarino. In ugual misura non è
indicato tenerli in garage per la tossicità degli scarichi dei
veicoli.
- Non a portata
di. Posizionate la
gabbia in modo che non sia alla portata di bambini piccoli, cani,
gatti, furetti, o uccelli rapaci, e deiezioni di altri volatili
liberi.
- Spray. Attenzione che
quando spruzzate spray antiparassitari contro mosche e zanzare o
insetticidi per le piante, che i canarini siano ben lontani per un
tempo doppio di quello che riterreste sufficiente.
- Spifferi. Evitate nella
maniera più assoluta di posizionare la gabbia in una posizione
dove ci siano correnti d’aria.
- Rapaci Pur se può sembrare
strano, anche in città vivono e prosperano svariati
volatili che potrebbero utilizzare i nostri canarini
quale cibo. Si consiglia di proteggere la gabbia
eventualmente posizionata in esterno o con una ulteriore
rete a maglie in ferro o di altro materiale per
evitare di trovare alla vostra prossima ispezione
della vostra gabbia, un mucchietto di piume al posto
di uno o più canarini.
- Zanzare Vedi voce (zanzare)
- Infezioni aviarie La diffusione
di tale patologia è principalmente dovuta alle deiezioni
dei volatili selvatici che cadono in allevamenti
a cielo aperto
- Il locale e
l'esposizione adatta. In parole
povere il miglior posto ove sistemare una gabbia è in una veranda
ed ancora meglio se la stessa fosse posizionata sul lato deve
tramonta il sole. Se ne avete la possibilità provate a
posizionare 2 gabbie una sul lato dove sorge il sole e l’altra
sul lato dove tramonta e sorprendentemente vi troverete che la
gabbia posizionata sul lato dove tramonta il sole è più attiva e
prolifica!
- Riscaldamento
invernale Se si usasse un
apparecchio per riscaldare, occorre tenere d'occhio l'umidità dei
locali, in quanto spesso alcuni apparati di riscaldamento seccano
molto l'aria, ma un canarino ha una temperatura corporea di 42 gradi e la emette nell'aria, il
calore tenda ad andare in alto e se l'ambiente è limitato ed in alto trova un contenitore
senza fessure o perdite, li resta! perde calore solo per conduzione con la
temperatura esterna. Si può provare d'inverno, a mettere di sera una gabbia in una busta di plastica e chiudere la busta con una molletta! l'indomani
mattina (non vi preoccupate che vi è aria a sufficienza per mezza giornata!) mettete la guancia vicino alla chiusura, togliete la molletta e
sentirete il caldo fuoriuscire dalla busta. Fatto questo semplice esperimento, regolatevi di conseguenza; una plastica quasi chiusa nella
parte superiore e con i laterali che sopravanzano la base della gabbia di una ventina di centimetri SENZA CHIUSURA NEL FONDO GABBIA, avrà
notevole scambio gassoso e decente riserva di caldo ATTENZIONE A NON
CHIUDERE IL TUTTO O A RENDERE L'ACCROCCO UN FORNO!
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Altalena = l’altalena è un giusto
mezzo per ricreare le condizioni ambientali di un canarino che si
posi su un ramo flessibile, e rafforza la muscolatura. Il problema
è che quelle normalmente in vendita riducono notevolmente la
possibilità di volo dei canarini. Se ne consiglia una di
costruzione artigianale molto semplice, prendere un normale
posatoio e ridurlo al massimo ad una dimensione di un paio di
centimetri inferiore alla larghezza della gabbia, tagliare due
pezzi di cordino da tenda di circa un palmo maggiore delle dimensioni dell’altezza della gabbia
e da una parte lo legherete al temine del posatoio (se siete capaci
fate un nodo scorsoio) e dall’altro
legatelo alle barre superiori della gabbia in
posizione centrale come se fosse un posatoio basso. Questo sistema
permette di non invadere lo spazio di volo dei vostri uccelli di
fornirgli un ulteriore posatoio e di rafforzare la muscolatura dei
vostri beniamini. Nel posizionarlo lasciate libero al disotto
dello stesso uno spazio per poter permettere al canarino di
camminarci!
si ricorda che questa altalena deve essere rimossa
nel periodo dell'accoppiamento, il maschio potrebbe
avere difficoltà a "centrare" la femmina.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Ancestrale
= il canarino originario delle isole Canarie >scoperte nel 1402
dal normanno Jean de Bethencourt così
come era ai tempi originari (verdi screziati di giallo).
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Anellino
= i canarini inanellati, sono normalmente nati in allevamenti il
cui allevatore è iscritto per l’Italia, o nel Registro
Nazionale Allevatori (R.N.A.) della Federazione Ornicoltori
Italiani (F.O.I.), e presenta i seguenti dati:
Sigla
F.O.I. - annata riproduttiva (06 per 2006 - 07 per 2007, ecc.) il
numero di matricola nel R.N.A. dell'allevatore ed un numero
progressivo interno all'allevamento, relativo ad
ogni stagione riproduttiva. Se l’allevatore acquistasse 100
anellini, il numero progressivo nell’anno andrebbe da 1 a
100.
ATTENZIONE:
naturalmente l’allevatore inserisce gli anellini ai nidiacei
usando la numerazione in progressione; questo indizio in aggiunta
alle teoriche capacità produttive dell’allevatore, può essere
utile in sede di acquisto di un canarino, per determinare
approssimativamente quale è il mese di nascita e quale sarà la
maturità sessuale che il canarino avrà alla data delle prossime
cove; quindi in caso di dubbi scegliere un canarino con un basso
numero di anello.
Anellino
spaccato: esistono in commercio anellini spaccati
e colorati in svariati colori facili da inserire
anche ai soggetti adulti, in plastica o in alluminio
venduti in "barre"
da 10 anellini e più che servono per; coprire (ingessare)
le zampe dei canarini in caso di necessità (fratture,
copertura di medicazioni usando una "barra
da 4 o più anellini") ovvero per identificare
la linea genetica di discendenza, (ogni nidiata può
essere inanellata (DOPO LO SVEZZAMENTO) con un diverso
colore in modo da riconoscere visivamente la discendenza)
o per la distinzione
dei sessi; infatti, individuato in allevamento un
maschio si può inanellare sull'altra zampa con un
anellino colorato. Lo stesso può nel caso essere
fatto per le femmine "certe" ma
chiaramente con anellino di colore diverso! ...
ma se si rianellano solo i maschi lo scopo viene
ugualmente raggiunto. (Foto
barra)
- (Foto
barra in corso di divisione a singolo ed a 3 anelli!)
P.S. in sostituzione si può utilizzare un pezzetto
di cannuccia da bibite di opportune dimensioni di
diametro.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Autodeplumazione
= in alcuni casi può accadere che gli uccelli si deplumino;
normalmente questo avviene per problemi di salute ed in particolar
modo a causa di Batteri, Micosi, Parassiti,
... dando origine alla cosiddetta "falsa muta" ma
a volte può essere causata da litigi per supremazia
territoriale o gioco
Termini
correlati = CURE(4) |
Aviario =
il locale fisico dell’allevamento
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
B
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Bagnetto = Il canarino
prova un gran piacere a fare il bagno ed a tolettarsi, inoltre è
indispensabile per la salute e l’igiene. Il bagno può essere
preso tutti i giorni e per tutto l'anno, l’unica precauzione
è quella di inserire la vaschetta con l’acqua possibilmente non
gelida nelle ore più calde della giornata e di toglierla appena
possibile per non permettere ai volatili di sporcare l’acqua con
deiezioni in quanto è altamente probabile che dopo aver fatto il
bagno ci bevino. (Si ricorda di mantenere puliti i posatoi e le
gabbie per evitare che si possano risporcare!) La vaschetta può essere un qualsiasi recipiente
ed è sufficiente 1 cm d’acqua. Fate attenzione che ci prendono
gusto e possono bagnare anche al di fuori della gabbia; esistono
delle apposite vaschette coperte da appendere agli sportelli delle
gabbie che evitano gli schizzi d'acqua.
Durante il periodo di cova è ESSENZIALE
sospendere il bagnetto alla madre dalla deposizione
ai 10 giorni di vita dei
nidiacei (salvo temperature eccezionalmente calde), per non
causare inopportuno bagno alle uova o il raffreddamento di
uova e nidacei.
Alcuni
allevatori che espongono i canarini alle mostre
per rendere più "lucenti" le piume usano
aggiungere all'acqua del bagnetto dell'aceto o del
bicarbonato o appositi prodotti in commercio ....
vengono anche usati altri metodi, per pulizie più
radicali (ma i soggetti potrebbero essere stressati
.. lavaggio a mano con spazzolino... o penalizzati
a causa dell'uso di prodotti "sbiancanti"
che rendono azurrino il colore dei canarini ...
uso di perborato o omino bianco!)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Balia = In
particolari casi può essere utilizzato il sistema
della "balia". Si pongono in nidificazione
contemporaneamente sia la coppia interessata che
un'altra coppia che sia ottima allevatrice (normalmente
una coppia di razza Spagnola o Gloster o Scotch
o comuni pezzati) ed al momento della cova
si sostituiscono o aggiungono (in base al numero
totale) quelle della razza interessata. Ovvero
si ripartiscono le uova equamente o in base
alle provate capacità allevatrici dei soggetti.
Nel
caso di spostamento di pullus tra diverse coppie
per poterli riconoscere si possono segnare sul dorso
con un pennarello indelebile (quelle dermografiche
vendute nei negozi di sanitaria) o con
del mercuriocromo o tintura di jodio (attenzione
che è alcolica), ovvero tagliando un'unghia del
pullus (è possibile tagliare da una a più
unghie di una o dell'altra zampa in base alle coppie
di provenienza) ricordarsi di annotare quale tipo
di segnalazione avete usato su un apposito cartellino
da attaccare sulla gabbia per il futuro inanellamento
e registrazione sull'apposito registro / scheda
di allevamento.
- Balio = vedi (maschio
volante)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Batteri = la mancanza
d'igiene produce batteri micidiali per l'allevamento.
Termini
correlati = CURE(4) |
Beverini = I migliori
beverini sono quelli a tubo che permettono di contenere l’acqua
più pulita ed è più facile la loro pulizia giornaliera (quando
si acquistano occorre controllare se si riesce a toccare con
il dito la parte finale trasparente del contenitore per la successiva
pulizia, altrimenti
occorre dotarsi di uno scovolino!) tenere presente
che l'acqua deve essere fornita fresca ogni giorno. L'eventuale
patina verde che si forma nell'interno del beverino
al contrario di quanto si possa credere non è nociva,
trattasi di microalghe che contribuiscono all'ossigenazione
dell'acqua, MA NON FATELA MARCIRE !
Fate
attenzione che i canarini "normalmente"
possono bagnare i semi! Non voglio essere maligno
ma probabilmente sono tanto vecchi che cercano di
rinfrescarli! e potrebbero "inquinare"
l'acqua.
Potrebbe
inoltre capitare di sistemare i beverini in posizione
"poco strategica" ed i canarini ci facciano
i loro bisogni dentro! In questo caso spostare il
posizionamento!
Se si
utilizzassero dei beverini a goccia è indispensabile per un primo
periodo verificarne l'effettivo utilizzo, nel caso per
sicurezza, occorre mantenere il beverino tradizionale, se non
venisse usato, occorre dimostrare al canarino che quella strana
cosa contiene acqua premendo con un dito sulla pallina del
beverino per fare una dimostrazione pratica.
ATTENZIONE
qualche volta la pallina che blocca l’acqua, può incastrarsi
(anche per il calcare), si consiglia caldamente nel caso di
utilizzo dei beverini a goccia di metterne in ogni gabbia almeno 2
per ogni evenienza!
In caso di
prolungata assenza si possono utilizzare beverini a lunga durata
trovabili in commercio o uno autocostruito
ATTENZIONE:
ricordare sempre che normalmente medicinali e vitamine
degradano rapidamente in presenza della luce, potete
passare un pennarello nero (atossico) sull'esterno
del beverino. Utilizzare un beverino di piccole
dimensioni e di cui conoscete esattamente la capacità
per poter dosare l'elemento da aggiungere all'acqua
e nel caso date il minimo possibile di beveraggio
medicato (per evitare sprechi, deperibilità ed inquinamento.
Per essere certi che il canarino la beva potete
utilizzare il sistema di togliere per un paio di
ore tutti i beverini e dopo sistemare il beverino
"medicato" RICORDATEVI DI REINSERIRLO
... e controllate che beva; il medicinale o la vitamina
potrebbe essere "imbevibile" ed invece
di "guarirlo" potreste
farlo morire di sete.
ATTENZIONE
in caso di presenza di nidacei sostituire ogni giorno
l'acqua dei beverini!
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Bianco dominante = Nei canarini
esistono due tipi di bianco, il dominante ottenuto con selezione
mirante al progressivo schiarimento del piumaggio, ed il recessivo
insorto in seguito a mutazione. Il Bianco dominante è un bianco
impuro, con qualche lieve traccia di tinta lipocromica gialla
presente in genere sulla curva delle ali o sulle estremità delle
remiganti. Nei soggetti migliori tali sfumature sono quasi
invisibili. L'accoppiamento
ideale del canarino bianco dominante è con il giallo brinato, utilizzando
-
bianchi
intensi (a
piuma stretta e corta) con gialli brinati;
in questo modo non
si rischia di ottenere prole con eccesso di tracce lipocromiche
gialle, a livello di spalline e codione, che
li penalizzerebbe
alle mostre ornitologiche.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Bianco recessivo = Il
Bianco recessivo originariamente denominato bianco inglese è
invece un bianco puro, che non presenta alcuna traccia di
colorazione. Inoltre questi canarini hanno l’epidermide
lievemente bluastra a differenza di quella dei soggetti Bianco
dominante la cui pelle e normalmente carnicino-rosata. (non esiste
tale tipologia di bianco nei Lancashire)
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Buio = vedi (cattura) |
C
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Calcio = vedi minerali |
Canto = riproduzione
completo di trilli, cinguettii e lunghi gorgheggi. È solo il
maschio nei canarini che canta, la femmina cinguetta. Durante
l'allevamento dei nidacei la canarina emette richiami quasi
lamentosi a tonalità molto bassa simili ad un leggero
sfregamento, per richiedere
l'imbeccata dal compagno e dopo imbecca i piccoli (anche il maschio emette lo
stesso richiamo). Verso i due mesi dalla nascita
maschietti cominciano a borbottare.
Un
metodo per provare a far cantare i vostri canarini
è quello di prendere una bottiglia di vetro
(anche piena) e bagnarla e esternamente con
l'acqua, prendere un tappo di sughero e bagnarlo
ugualmente con l'acqua iniziare a sfregare il tappo
sulla bottiglia, all'inizio è difficile sentire
qualcosa ma se perseveri, per sbaglio vedrai come
la bottiglia cinguetta, ed a quel momento capirai
quale è il metodo da usare, i canarini sollecitati,
all'inizio cercheranno di vedere cosa sia, poi inizieranno
anche loro a rispondere a tono.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Caseina
= Esistono forti perplessità circa la effettiva non tolleranza
nella somministrazione della caseina ai
volatili. La caseina contiene elevata quantità
di proteine ed è priva di qualsiasi colorante che potrebbe essere
stato immesso nel mangime delle galline che producono uova. Può
essere acquistato ad alto costo o essere preparata in casa. quello
che occorre è: un litro di latte parzialmente scremato a
lunga conservazione e quattro cucchiai d'aceto di mele.
Per
recuperare dal latte la parte solida (caseina e lattoalbumina).
Metti a bollire il latte e nel frattempo prepara in un
bicchiere quattro cucchiai da minestra d’aceto di mele (acidità
5- 6%) . Nel momento che il bollore lo porta il latte a salire nel
pentolino e sta per fuoriuscire (100°) versa sul latte il
bicchiere di aceto di mele.
Vedrai che
immediatamente si addenserà una parte solida. Aspetta la seconda
ebollizione e versa il tutto in un colino, sciacqua con
acqua fredda corrente il prodotto, pressalo per fare uscire il
più possibile i liquidi ed avrai ottenuto la caseina.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Carboidrati
=
Pane secco integrale, grissini o fette biscottate integrali a
pezzetti, savoiardi, patate dolci.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Carbone
vegetale
= La capacità del carbone di
assorbire liquidi e gas era conosciuta fino dai tempi antichi, ed
attualmente è il più potente assorbente di origine naturale
conosciuto. È ottenuto per
carbonizzazione di gusci di noci di cocco o di legno di pioppo o
di betulla, sottoposto ad un successivo trattamento che permette
di ottenere un fitta rete di pori che aumenta la superficie
specifica d'assorbimento. Ottimo per regolarizzare le funzioni
intestinali in quanto assorbe eventuali sostanze tossiche,
da servire ponendolo nella vaschetta appropriata.
ATTENZIONE
il carbone vegetale attivo inibisce l'assorbimento delle vitamine
A, B2 e K aggravando lo stato carenziale vitaminico in cui
normalmente si trovano svariati canarini ed in particolar modo i
pappagallini alimentati con diete a base di semi secchi. Gli
effetti indesiderati di iperutilizzo del
carbone vegetale attivo sono maggiori degli eventuali effetti
benefici! Se ne consiglia l'uso esclusivamente in caso di
effettiva necessità.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Cattura = Per
prendere o spostare dei canarini occorre non spaventarli,
infatti questo potrebbe provocare svolazzamenti folli
con possibilità di ferimenti o prese maldestre
che potrebbero anche provocare la frattura di un'ala.
Il sistema più facile e veloce è quello di ridurre sensibilmente
la luce nell'ambiente in questo modo pur potendo noi
vedere l'uccello lo stesso non vedrà noi che potremo
catturarlo senza alcun problema. Se si dovesse prendere
un canarino da una voliera, non spostabile, non oscurabile
e di giorno, il metodo più semplice e quello di appoggiare
ad uno sportello della voliera uno sportello di una
gabbietta (chiaramente i due sportelli aperti e facendo
attenzione che nell'operazione non scappino tutti),
ed inserire nella gabbietta del cibo appetitoso (una
foglia d'insalata) vedrete che tutti i canarini della
voliera si trasferiranno nella gabbietta (se non è tenuta
in mano, altrimenti si spaventerebbero e non entrerebbero
nella gabbietta) potere fissarla temporaneamente con
del filo verde da giardinaggio o con dei fermagli resistenti
aperti, a questo punto occorre con un pò di perizia
frapporre tra i due sportelli o un pezzo di plastica
trasparente o una grata divisorio e con altrettanta
perizia richiudere i due sportelli. Se si utilizza come
gabbietta di cattura una di quelle in legno con lo sportellino
sollevabile e non a molla, l'operazione è molto più
semplice, si può fissare un lungo spago allo sportello
e posizionarsi dall'altra parte della voliera e quando
sono nella gabbietta tirare il filo e chiudere lo sportellino;
(i canarini in più entrati nella gabbietta si rimetteranno
in voliera!).
Se si
autocostruisse una voliera potete inserire durante la
costruzione un divisorio fissato in alto in maniera
da ridurre notevolmente lo spazio e tenuto permanentemente
sollevato tramite dello spago, all'occorrenza si farà
scendere il divisorio e si cattureranno.
Un canarino
in forma e che abbia avuto la possibilità di utilizzare
in una gabbia decente la muscolatura, ed a tal proposito
l'altalena antingombro sembra essere efficace, può per
svariate cause fuggire dalla gabbia, se avete nel corso
del tempo lasciato la gabbia all'aria aperta, il
canarino ha le capacità di riconoscere i Iuoghi,
quindi se non riuscite a ricatturarlo prima che prenda
il volo per altre destinazioni, potete usare il mio
metodo che pare funzioni. Mettere in posizione visibile
dall'esterno la sua gabbia riparando nel caso parzialmente
dal sole in modo "naturale" e non appariscente
una parte della stessa, se vi convivevano altri uccelli;
appoggiare sulla gabbia una ciotola di mangime,
una ciotola d'acqua ed una foglia d'insalata o un fettina
di mela o altro alimento conosciuto e gradito al canarino
ed aspettate fiduciosi, normalmente nel tardo pomeriggio
dovreste ritrovarlo sulla gabbia, in questo caso avete
due possibilità, o ricatturarlo o con un retino o usando
un canovaccio da usare come se fosse una rete buttandolo
da aperto sul canarino per coprirlo, poi lo si prenderà
delicatamente. ATTENZIONE a non farlo spaventare o attendere
il buio e senza accendere luci catturarlo.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Cecità
= Per controllare se un canarino fosse cieco o semicieco, mettere
il canarino da solo (togliere gli altri
canarini dalla sua gabbia) e provare a passare il palmo della mano (come un
saluto lento) prima da una parte e poi dall'altra della testa, (fare attenzione
ad evitare eventuali ombre prodotte dalla mano), iniziare con la mano da lontano ed avvicinare
la mano un pò alla volta ... continuando il movimento ... se ci vede o non ci
vede ve ne accorgete. Se fosse cieco o semicieco, ricordare di NON CAMBIARE MAI ne
la gabbia ne la disposizione del cibo e dell'acqua (l'acqua in una vaschetta e
non nel beverino ... ci si farebbe il bagnetto anche .... qualche volta!) Mettere
almeno un posatoio basso! (o ci sbatte contro e/o ci sale sopra!) Aggiungere
anche una mangiatoia interna ampia e dentro ci inserirai il solito misto e potrai aggiungere altre qualità
di cibo per variare la dieta. I contenitori di acqua e cibo chiaramente in basso. Se pensate di
dover spostare di luogo qualche volta la gabbia, usarne una relativamente
piccola, almeno ci si orienta meglio.
Termini
correlati = CURE(4) |
Cinguettio = vedi (canto) |
Cipolla = vedi (aglio) |
Clorofilla = dove non
c'è luce non c'è clorofilla, e dove non c'è clorofilla non si sintetizzano
vitamine. Abbondanti fonti di clorofilla
si trovano nelle verdure a foglie verde
molto scuro, ad esempio alga spirulina, barba di frate, broccolo, catalogna,
cavolo riccio, cicoria, cime di rapa, spinaci,
tarassaco,
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Codione = parte superiore della coda nel punto dove le
piume si attaccano al corpo.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Colore = I
colori ammessi dallo standard sono esclusivamente
il giallo ed il bianco dominante e screziature melaniniche
nel ciuffo ma non sul corpo, si consigliano accoppiamenti
giallo con bianco; la discendenza in grandi numeri
sarà 50% bianchi e 50% gialli, il colore melaninico
specialmente nel ciuffo, tende a diventare lipocromico
con il passare del tempo (si può paragonare tale
cambiamento alla variazione cromatica dei puledri
Lipizzani che nascono scuri e schiariscono con il
tempo).
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Comportamento sociale
= I volatili in genere ed anche canarini e pappagalli
in natura sono abituati a vivere in gruppi, giocano,
litigano e competeno tra loro, imbeccano il partner,
si puliscono il piumaggio a vicenda, si grattano
vicendevolmente la testa la dove il loro becco non
riesce ad arrivare, cercano il contatto fisico con
il corpo del loro simile maschio o femmina che siano,
dormono in gruppo sullo stesso ramo o se il ramo
è insufficiente a contenerli, sullo stesso albero,
iniziano a formare le coppie quasi subito dopo la
muta che sopravviene nei novelli e le mantengono
stabili quasi per la vita. Cerchiamo di non tenere
i canarini da soli, il canto di un canarino
sarà anche bello ma lui sta disperatamente cercando
una compagna cantando, non rendiamo infelice un
batuffolo di piume per la nostra felicità! Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Consanguineità = Possiamo
affermare che un allevamento di canarini può essere assimilato ad
un laboratorio a veloce risultato. Infatti nel patrimonio genetico
dei riproduttori sono inglobate caratteristiche specifiche che
saranno trasmesse alla prole.
Nell'accoppiamento
tra fratello e sorella si accoppiano due soggetti che
(teoricamente) hanno lo stesso patrimonio genetico e cioè il 50%
del padre più l'altro 50% della madre. In questo caso la
consanguineità è del 100% il massimo.
Nell'accoppiamento
fra genitori e figli questi ultimi hanno solo il 50% del
patrimonio genetico uguale a quello del compagno. In questo caso
la consanguineità è del 50%.
È chiaro che
più è stretta la
consanguineità più rapidamente e vertiginosamente aumentano le
tare ed il numero di soggetti non perfetti, ma si possono
fissare più rapidamente le caratteristiche estetiche desiderate
nella prole, il ceppo consanguineo può essere caratterizzato da
una forte instabilità iniziale, che insieme all'esaltazione dei
pregi, può portare anche all'esaltazione dei difetti, infatti
possono ricomparire i caratteri recessivi o dei caratteri a soglia
ed alla lunga il ceppo potrebbe risultare infertile ed estinguersi
autonomamente o trovare una nuova stabilità.
Si
rende noto che sembra che alcune patologie quali ad
esempio: Sindrome convulsiva - Epilessia
(immobilismo improvviso del soggetto) - Aneurisma aortico
(fuoriusita di sangue in particolare dal naso) - Displasia
(formazione di un organo incompleto o corretto).... siano
provocati dall'utilizzo della consanguineità che si
precisa non da
origine ad alcuna patologia, ma aumenta il grado di
omozigosi, che aumenta la probabilità che si manifestino
caratteristiche dovute a geni recessivi (sia positive che negative), già presenti nel bagaglio genetico.
La
teoria non confermata è che in ogni caso
sarebbe ottimale indipendentemente dalla genia, formare coppie
bilanciate con i singoli difetti colmati dai pregi del partner,
e che questo bilanciamento produce generalmente buoni figli a
prescindere dal fatto di accoppiare fratello x sorella o nonno con
nipote, volendo restare in consanguineità, si può applicare il
cosiddetto "line breeding" al miglior maschio, si
accoppia la migliore femmina; l'anno successivo sempre il maschio
dell'anno precedente, si accoppia la migliore figlia, e così via;
in cinque anni si ottiene soggetti a più del 94% di sangue del
capostipite. Questo modo di accoppiare sembra facile ma il
difficile sta nella scelta della migliore figlia, nipote... per
bilanciare i caratteri da selezionare, la teoria è semplice, la
pratica è complicata! dalla scelta del capostipite alla scelta
della prole da riaccoppiare tenendo anche presente oltre alla
tipicità anche condizioni di salute, ........ Avendo due ottimi
maschi e due ottime femmine si può usare il filo logico di cui
sopra, e dal primo anno si otterranno due linee di fratellastri
che potranno essere accoppiati tra di loro! ATTENZIONE tale modo
comportamentale produrrà naturalmente scarti in abbondanza ed
occorrerà procedere ad ulteriori drastici scarti. Si
può quindi accentuare e trasmettere un pregio di un genitore accoppiandolo con il
proprio figlio avente la medesima caratteristica, rafforzando
quella certa particolarità!
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Coppy
= Il ciuffo o coppy per i Lancashire o consort per i Gloster è
un'anomalia dovuta ad una mutazione genetica che agisce
assottigliando l'osso sulla cima del cranio per cui la pelle
sovrastante si raggrinza e le piume assumono una direzione
raggiata, che si diramano dal centro. Accoppiando due soggetti
ciuffati si avrà prole tutta ciuffata ma con caratteristiche
subletali, in quanto anche se tutta la prole nasce, essendo
omozigoti il punto centrale del ciuffo che corrisponde alla
congiunzione delle ossa del cranio, non è saldato perfettamente,
e da tale punto viene secreto del liquido linfatico che imbeve le
piume del ciuffo e cola sul becco ed in alcuni casi la testa può
essere calva; trattasi di trasmissione ereditaria di un carattere
mendeliano autosomico dominante.
Il
coppy o ciuffo nei lancashire deve essere a ferro di cavallo.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Costipazione = il canarino in
cattività è costretto a vivere e cibarsi in uno spazio limitato
ed esclusivamente di ciò che vi trova! In alcuni casi può
ingerire grosse quantità di grit (per riempirsi di ossi di seppia
ci vuole un bel po'), di polistirolo, plastica, metallo ...
(specialmente nei pappagalli!) Una "sovralimentazione"
di grit sia solubile che insolubile, può depositarsi nel gozzo,
nel proventricolo e nel ventricolo causandone la distensione e lo
stomaco costipato da tale elemento non riesce più a svolgere le
funzioni digestive a cui è destinato e le stesse si
interrompono (può verificarsi anche il caso che i nidiacei
vengano alimentati con tale materiale improprio) è naturale che
in queste condizioni può sopraggiungere la morte!
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Cova = La
cova è affidata alla femmina, che lascia il nido solo per brevi
momenti per defecare, bere o prendere il bagno; il maschio ha il
compito di alimentare la compagna, che riceve il cibo dal suo
gozzo. Per tutto il periodo della cova occorre disturbare la
coppia il meno possibile, per evitare che le uova vengano
abbandonate.
Sarebbe
inoltre opportuno che avendo più coppie, le stesse inizino a
covare contemporaneamente per poter sopperire ad eventuali
abbandoni di cove.
È
chiaro che in tale caso le uova saranno ripartite equamente tra i
nidi per evitare superlavoro alle coppie più feconde (i canarini
non sanno contare!). Per quanto riguarda l'esatta discendenza da
annotare sul registro d'allevamento, occorre segnare con un
pennarello atossico di diverso colore, prima l'uovo e poi le zampe
del nidiaceo.
Durante
la cova è opportuno non spostare la gabbia in quanto
è altamente probabile l'abbandono della cova da
parte della madre. In caso di assoluta necessità
di spostamento si può provare a coprire progressivamente
(alcuni giorni) con un panno la gabbia, spostarla
e gradatamente (alcuni giorni) togliere la copertura (non si garantisce
il risultato). RICORDARE SEMPRE CHE GLI ALBERI DOVE
UNA VOLTA NIDIFICAVANO, NON SI SPOSTAVANO CAMBIANDO
PROSPETTIVA ED AMBIENTE!
Cova
anticipata: Gli allevatori che espongono alle mostre
per avere i soggetti non in muta all'epoca delle esposizioni,
o per evitare periodi afosi durante le cove usano anticipare
la messa in cova dei soggetto utilizzando lampade provviste
di temporizzatori
Altri
utilizzazzano la luce naturale in allevamento per permettere
l'inizio cove verso la fine di marzo, ma a volte capita
che pur non volendo le deposizioni siano anticipate
Alcuni affermano che
le cove anticipate derivino da cambiamenti climatici,
ma pensandoci bene questo si dovrebbe notare anche sui
volatili nati liberi e presenti in natura, ma questi
cambiamenti non sembrano influenzarli, le rondini arrivano
tra fine febbraio e metà marzo, i passeri si rincorrono
per accoppiarsi solo a fine marzo, la natura rare volte
sbaglia.
Se per motivazioni varie e non volute
si verificassero cove prima dei tempi canonici, è inutile
tentare di interromperle, provochereste grosse disfunzioni.
I periodi della vita di un canarino sono:
riposo, riproduzione, muta; (normalmente ciascuna di circa 4 mesi!)
e la sequenza non può essere alterata! se la canarina si trova GIA' in una fase periodica avanzata (deposizione).
.. la muta dura almeno una sessantina di giorni!
dopo segue un periodo più o meno lungo di riposo!
Occorre riflettere essendo in questa
situazione di cove indesiderate su alcuni punti fermi:
La durata della luminosità è errata.
Probabilmente il maschio non sarà pronto all'accoppiamento in quanto
va normalmente in estro una qindicina di giorni dopo
la femmina.
La canarina
continuerà a deporre uova diciamo mediamente 10 giorni dopo ogni fine cova (o
levata del nido)
Le temperature dei mesi invernali non permettono lo svezzamento salvo
utilizzare particolari accorgimenti. La deposizione e
la cova DICIAMO CHE non sono particolarmente affaticanti rispetto
all'imbecco.
Una strategia da utilizzare potrebbe essere quella di cercare
nei limiti del possibile, di ritardare la successiva deposizione;
occorrerà quindi:
- non togliere il nido che procurerebbe solo una nuova deposizione.
- far portare avanti la cova delle uova probabilmente
infeconde
finchè la canarina non si stufi; diciamo che probabilmente la canarina andrà
avanti forse per 18 giorni e poi abbandonerà tutto
Da dopo l'abbandono
trascorrerà all'incirca un'altra decina di giorni prima della
nuova deposizione.
Questa modalità comporterà
che la cova successiva avverrà all'incirca un mese dopo
la prima deposizione e non dopo una decina di giorni .. le temperature
saranno appena più decenti e probabilmente il maschio avrà raggiunto l'estro.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Cromosomi = In biologia,
il cromosoma è un corpuscolo che appare nel nucleo di una
cellula durante la mitosi. I cromosomi sono spesso presenti in
coppie (23 nella specie umana e 40 nei volatili), e sono i
portatori dei caratteri ereditari. La mitosi è la riproduzione per
divisione equazionale della cellula eucariote.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
D
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Deplumazione
= vedi (autodeplumazione)
|
Deposizione
= Vedi (ovodeposizione) |
Dimorfismo sessuale = è la
variazione anatomica visibile dei due sessi;
Nei giovani le
differenze sono impercettibili, probabilmente qualche
esperto potrebbe provare a discriminare i sessi, ma i margini di
errore sono elevatissimi. Normalmente svariati uccelli presentano
dimorfismo sessuale con colorazione più sgargianti nei
maschi; ma ciò non si verifica nei canarini. Anche nei canarini
non giovani le differenziazioni ad eccezione del canto
(gorgheggio) nei soli maschi sono limitate e difficili da
notare se non che in prossimità degli accoppiamenti. Nei canarini a selezione più spinta e di grande mole, si può incorrere
nell'errore di assegnazione del sesso dei novelli; gli inglesi lo definisco
sex-change, e non è altro che un ritardo nella manifestazione della sessualità
dei giovani. Questo è un
elenco delle differenze visibili, ma ricordare che il margine di
errore è elevato, l'unica differenziazione certa è il canto.
Cosa / Dove / Come |
Maschio |
Femmina |
Canto / gorgheggio
Posizionare
i soggetti da sessare in gabbie singole
ed attendere, i maschi gorgheggeranno.
Le
gabbie saranno in posizione tranquilla (dovrete
allontanarvi), soleggiata (max mezz'ora
.. dopo si cuociono) se avete una registrazione
di canarini che cantano, fate prima!
|
Si con
gonfiamento del collo /sottogola. |
No solo
cinguettio (sono rare le femmine che canticchiano ma in ogni
caso solo in modo rudimentale)
Attenzione,
in alcune razze, come indicato prima, sussiste
il problema del sex change
|
Cloaca in
periodo estro - direzione (per guardare la
conformazione della parte esterna degli organi genitali
occorre prendere in mano il canarino e soffiare leggermente
ed uniformemente sul basso ventre per scoprire la parte da
esaminare) chiaramente le differenziazioni nel disegno sono
accentuate. |
Più appuntita/allungata, in direzione verso
la pancia |
Più arrotondata (forma di uovo) in
direzione verso la coda |
Cloaca in
tutta la vita da appena impiumati - conformazione e
disposizione delle piumette che la contornano |
Relativamente
lunghe e sottili.
|
Corte e
disposte a corolla
|
Coda in
tutta la vita da appena impiumati - disposizione della
direzione se presi in mano |
Direzione
verso il basso.
|
Direzione
verso l'alto.
|
Petto/pancia
(attenzione. la selezione di razza rende alcune volte
difficile la distinzione |
Petto meno
accentuato, pancia più accentuata. |
Petto più
accentuato, pancia meno accentuata. |
La ghiandola
dell'uropigio |
I due
segmenti sono uniti e terminano a punta |
I due
segmenti sono più grandi e con le punte distanti. |
Testa |
È più tonda |
È più
piatta |
Colore dei
canarini brinati |
Più intenso
sul codione o intorno al
becco o sottogola |
Meno intenso
sul codione o intorno al
becco o sottogola |
Corpo |
Portamento
più fiero sul posatoio e tratti meno definiti. |
Più tonda,
più graziosa. |
Cattura
|
Relativamente
più difficile .... la differezza si nota!!
|
Relativamente
più facile.
|
Sessaggio
tramite le uova:
Se
i due poli dell'uovo hanno dimensioni
diverse, rotondeggiante l'una ed allungata
ed acuta l'altra, il nascituro sarà di sesso
maschile.
Se i due
poli dell'uovo hanno entrambi dimensioni
rotondeggianti e quasi uguali, il
nascituro sarà di sesso femminile.
|
Poli
diversi.
|
Poli
quasi uguali.
|
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Disinfettanti =
Per disinfettare le gabbie o qualsiasi altro accessorio si possono usare Steramina,
ma la steramina (Alchildimetilbenzilammoniocloruro)
che è un sale quaternario di ammonio provoca con un
uso ripetuto alla lunga, la formazione di ceppi batterici
resistenti - ovvero varechina, amuchina, Milton (tutti
equivalenti), - i sali quaternari di ammonio o il lisoformio, ma alcuni
microbi sono più resistenti al lysoform che alla candeggina, basta dopo aver
abbondantemente spruzzato o immersi gli oggetti da disinfettare o le gabbie,
risciacquare abbondantemente. La candeggina o varechina viene normalmente
venduta diluita all'acqua ed alcune pubblicità esaltano tale pregio (non
dell'acqua aggiunta ma del "non buca il vestiario"!) in ogni caso un paio di
cucchiai per litro è molto più che sufficiente, attenzione che i beverini o le
mangiatoie in plastica perdono la lucentezza della plastica si consiglia di
spazzolare le gabbie nel caso di uso della varechina usando non spazzole in
metallo. Si ricorda che la varechina altro non è che cloro utilizzato per
potabilizzare l'acqua ... e deperisce con l'areazione! Sciaquare con l'acqua
sempre successivamente il tutto ed asciugare molto
bene le eventuali gabbie lavate per evitare corrosione
e ruggine. ATTENZIONE: non
procedere con la disinfettazione negli stessi locali
dove avete i canarini, il loro apparato respiratorio
è delicatissimo.
Termini
correlati = CURE(4) |
Dito = Perdita della funzione del primo dito, (dito
posteriore) si presenta all'incirca a due tre mesi dalla nascita
in contemporanea alla prima muta, trattasi di una tara
abbastanza frequente nelle razze Crest, Yorkshire, Norwich, ed
inizia a presentarsi anche nei Lancashire il che dimostra una
certa predisposizione genetica delle razze pesanti a questa tara
ereditaria;
gli allevatori inglesi denominano tale stato con l'appellativo
"slip-clows". Si può tentare il recupero somministrando
complessi di vitamina B ed utilizzando posatoi naturali o di
diverso diametro e foggia (tondi ed ovali). Se i soggetti
manifestano segni di ripresa sarebbe opportuno aiutare tale
ripresa tramite ginnastica da effettuare sul dito. Si consiglia di
non adoperare tali soggetti in riproduzione per non accentuare la
selezione di questa tara. Si sconsiglia vivamente l'uso dei
posatoi tondi in commercio!
Termini
correlati = CURE(4) |
Divisori =
I canarini sono uccelli territoriali e tentano normalmente
di difendere il proprio territorio (la gabbia) da intrusioni di
nuovi arrivati quindi anche un maschio difenderà il proprio
"territorio" attaccando la nuova femmina. Mentre per due
maschi potrebbe essere impossibile la convivenza specialmente nel
periodo della riproduzione, per il maschio diventa più semplice
accettare l'intrusione della femmina ma è sempre preferibile per
il noto problema della territorialità metterli vicino, magari
nella stessa gabbia con un divisorio, i volatili si abitueranno
pin piano alla nuova presenza (è sempre preferibile inserire un
maschio nella gabbia della femmina e non la femmina nella gabbia
del maschio). Le gabbie se appena decenti, dovrebbero essere
fornite di serie di un divisorio e della griglia di fondo mobili.
Il divisorio in alcuni specifici casi potrebbe essere sostituito
da una separazione non trasparente, (cartone, compensato,
plexiglas..) può essere indispensabile per: separare maschio e
femmina dai novelli o maschio e novelli dalla femmina che resta
nell'altra metà a covare indisturbata. O con divisorio non
trasparente per alloggiare due coppie in cova, o per ospitare
separatamente e per una decina di giorni (dopo si possono riunire)
un gruppo di novelli per evitare stress da sovraffollamento o
affaticamento da volo (pance arrossate).
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
|
E
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Esercizio
= La possibilità di volare e di fare esercizio è particolarmente
importante per tutti i canarini ma in special modo per la femmina,
per permetterle di sviluppare la muscolatura che utilizzerà per
deporre le uova. Tutti i canarini devono avere la possibilità di
compiere al minimo dei brevi voli. Per questo motivo la
gabbia deve avere una dimensione sufficiente, ed essere in
particolare più sviluppata in larghezza che in altezza, (per i
pappagalli è vero l'esatto contrario, la gabbia deve essere più
alta che larga) con dei posatoi a distanza adeguata, senza
accessori sulla linea di volo che interferiscano con il
volo.
È sconsigliato per i canarini l'utilizzo delle gabbie a cupola o tonde!
Ovviamente per i canarini la sistemazione ideale sarebbe un’ampia voliera,
in cui la possibilità di volare è garantita al massimo e solo al
momento della riproduzione, spostati nella gabbia da allevamento.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Estro
andare
in = andare in amore! la canarina è pronta
all'accoppiamento; invece che cinguettare "trilla" e
"sfarfalla" con le ali.
I fattori che condizionano l'andata in estro, sono in graduatoria:
1) LUCE allungamento della durata della luminosità della giornata (fotoperiodo).
2) VERDE alimentazione: fornire alimentazione fresca come erbe prative e/o come alternativa
comoda piselli.
2bis) VERDE luogo: se il nido è protetto con rami verdi non tossici o come alternativa
comoda, rami dell'albero di natale sintetico.
3) CIBO aumento della varietà di cibo disponibile.
4) TEMPERATURA aumento della temperatura ambientale
N.B. l'ordine di cui sopra è fondamentale nel senso che:
> se si aumenta il fotoperiodo anche se con temperature invernali la femmina deporrà, mentre
> se aumenta la temperatura, ma il fotoperiodo insufficiente, la femmina non deporrà.
L'andata in estro sarà quindi
più accellerata (salvo problematiche di
età non sufficiente o di patologie in corso).
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Estrusi
=
Sono alimenti formulati o pellettati, creati con la stessa
filosofia delle crocchette per cani e gatti, in cui tutti gli
ingredienti sono addizionati ai sali minerali, vitamine e
proteine, mescolati insieme ed estrusi; chiaramente esistono in
commercio varie marche, occorre scegliere una ottima marca che
garantisca un'ottima formulazione e gradito al canarino. In questo
modo ogni singolo boccone è completo e bilanciato l’uccellino
non può scegliere i bocconi preferiti a discapito di altri, per
cui la sua dieta è sempre completa. i cibi formulati sono molto
pratici, hanno alta conservabilità, (se tenuti in scatole
ermetiche e se di vetro al buio (attenzione all'umidità)
non hanno bisogno della soffiatura quotidiana, non hanno sprechi,
non occorre bilanciare i diversi ingredienti o aggiungere
integrazioni minerali e vitaminiche. Gli inconvenienti sono: Non
occorre fornire vitamine che risulterebbero in eccesso e
controproducenti. Il passaggio iniziale da un tipo di
alimentazione a base di semi a questo tipo di alimentazione
deve avvenire in modo graduale, il canarino non abituato, se
avesse a disposizione solo questo tipo di alimento non
conoscendolo, può lasciarsi morire di fame! ATTENZIONE ricordarsi
che in caso di esposizioni viene servito dagli organizzatori solo
il classico misto! In caso di cessione di un vostro canarino,
occorre avvisare l'acquirente. È
ancora non facilmente reperibile nei negozi. Per i canarini adulti
non è abbastanza facile abituarli agli estrusi mentre
per i novelli l'operazione risulta abbastanza
facile, ma si consiglia in ogni caso di lasciare
sempre disponibile il normale misto.
La
realizzazione dei pellettati transita attraverso
un processo di alto calore per un breve periodo.
Procedura
di estrusione: l'estrusore
in acciaio è dotato di camera di compressione, dove
si alternano elementi di spira e diaframmi in cui
il prodotto viene trattato meccanicamente fino a
raggiungere alti valori di pressione e temperatura
per breve tempo. In questo modo il prodotto viene
sanificato da eventuali contaminanti e subisce delle
trasformazioni che ne aumentano notevolmente il
valore nutritivo; successivamente il prodotto passa
ad un raffreddatore rotante in controcorrente producendo
prodotti fioccati o estrusi.vedi
(pellettati)
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Eterozigote = Vuol dire che
porta 2 o più fattori; cioè il genotipo non è uguale al
fenotipo. Le piume intense sono anche portatrici del fattore
brinato ed accoppiando intenso per intenso si otterrà prole
intensa (doppio intenso) e brinato.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
F
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Falsa muta = vedi (autodeplumazione) |
Fattori = I fattori genetici dominanti dei canarini
domestici sono: - intensità (ereditarietà intermedia) - ciuffo -
bianco dominante.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Feci
= Le feci di color verde/marrone ricoperte da una sottile patina
gelatinosa sono feci che rivelano uno stato intestinale "normale". Le feci di colore nero ovvero di colore giallo
eccessivamente liquide rivelano uno stato intestinale "patologico o
potenzialmente patologico". Se con parte bianca evidente si stanno fornendo
troppe proteine.
Termini
correlati = CURE(4) |
Fenotipo = È l’aspetto esteriore. Esaminando canarini
di Forma e Posizione Lisci, spesso il fenotipo del piumaggio
lascia l'osservatore perplesso non riuscendosi a distinguere
se trattasi di un soggetto intenso o brinato.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Fotoperiodo = L’attività
riproduttiva dei canarini, dipende dalla durata delle ore di luce
della giornata (fotoperiodo). La luce, infatti, stimola i
fotorecettori presenti nel cervello; quando viene raggiunta una
precisa durata delle ore di luce (14 ore tra alba e tramonto), si
innesca a cascata il rilascio di una serie di ormoni, ultimi dei
quali sono gli ormoni sessuali che stimolano le gonadi. La
sensibilità al fotoperiodo adeguato avviene solo se vi è stato
in precedenza un periodo di riposo, con fotoperiodo breve.
(normalmente il fotoperiodo giusto in natura si verifica il 19
marzo giorno destinato all'inserimento dei nidi) Vedi
in questa pagina (Luce)
e Vedi articolo (L'importanza
della luce & la luce artificiale)
Per un approfondimento sull'argomento.
I
maschi hanno bisogno di un tempo di preparazione più lungo delle
femmine (questo spiega perché a volte le uova sono infeconde).
Perché il maschio sia pronto contemporaneamente alla femmina, lo
si può alloggiare a parte, sottoponendolo più precocemente ad un
programma di luce adeguato.
Con la gestione
artificiale del fotoperiodo si possono anticipare le cove, ed
aumentare il numero delle covate ma se la luce viene gestita male,
si può causare una diminuzione della riproduzione o un anticipo
della muta; l'allevamento con luce esclusivamente artificiale pur
essendo praticabile trasforma l'allevamento da un qualcosa di
naturale in un allevamento simile alle batterie da allevamento
industriale dei polli, ma in ogni caso occorre seguire alcuni
accorgimenti:
1) occorre
seguire una sequenza di fotoperiodi naturali a cui dopo un periodo
di progressiva riduzione dell'illuminazione (autunno-inverno
riposo e muta) segue un periodo di aumento dell'illuminazione per
un massimo di 10 minuti settimanali, fino al raggiungimento e
mantenimento di circa 14 ore di illuminazione (primavera-estate
riproduzione).
2) utilizzo di
lampade a luce ultravioletta per favorire la sintesi cutanea della
vitamina D e permettere con tale spettro che riproduce
quello solare, il benessere e la produttività dei volatili.
3) la frequenza
dei neon deve essere di almeno 150 hertz (la frequenza dei neon di
uso normale è di 50 hertz e questo provoca negli uccelli un
effetto discoteca; nel malaugurato caso di uso di tali neon,
inserire più di un neon per tentare di annullare almeno parzialmente tale
effetto stroboscopico)
4) intensità
minima della luce nelle gabbie (attenzione alle gabbie in
qualsivoglia modo o casualmente schermate) che varia al minimo tra
i 500 ed i 1.000 lux (la luce solare è pari a 100.000 lux!)
Un piccolo riepilogo sull'intensità della luce Lux simbolo
lx da http://it.wikipedia.org/wiki/Lux
-> la luce del
Sole mediamente varia tra i 32.000 lx (32 klx) ed i 100.000 -lx (100 klx);
-> sotto i riflettori degli studi televisivi si hanno circa 1.000 lx (1
klx); -> in un ufficio luminoso si hanno circa 400 lx; -> in un
ufficio illuminato secondo l'attuale normativa europea Uni En 12464 vi sono 500
lx -> la luce della Luna è pari a circa 1 lx; Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Frittatina = la ricetta base per la preparazone della
frittatina (una comune omelette senza olio e sale ma con latte e
zucchero) molto gradita dai canarini è la seguente:
Ingredenti:
n. 1 bicchiere di latte HD (senza lattosio indigeribile per i
canarini)
n. 4 uova
n. 1 cucchiaino di miele.(il miele è preferibile ad un pizzico
di zucchero in quanto ha funzioni antibatteriche)
Preparazione: metti in una padella antiaderente (senza mettere olio) il
bicchiere di latte HD.
Apri le quattro uova e versale al centro del latte ed aggiungi il
miele
e con un forchettone di legno mescola per
qualche secondo.
Metti la padella a fuoco lento e sempre mescolando con
il forchettone di legno lascia cuocere, in un paio di
minuti dovrebbe essere pronto.
Lascialo raffreddare e taglialo nelle porzioni o dosi che
occorrono e congelale.
Potrai in questo modo conservarlo per molto tempo.
La sera togli dal congelatore la dose che occorre in modo tale che
la mattina successiva sia scongelata e pronta per l'uso.
Dose: circa un dadino per coppia, a giorni alterni da circa un
mese e mezzo prima degli accoppiamenti, o mescolato al
pastoncino o ai semi germinati; ottimo per la prima settimana
di vita dei pullus.
P.S.
negli altri periodi può essere il dolcetto da somministrare
con parsimonia.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Frontline
= Il Frontline è un antiparassitario ideale per cani e gatti,
contro pulci, zecche, acari rossi ecc. con i canarini se
c'è un'infestazione di "Acari Rossi" si usa una goccia
per soggetto,messa sulla pelle, in modo che non possa beccarsi in
quanto è tossico, tra le scapole o sul collo, e distribuito con
un dito protetto da una semplice bustina di plastica,
essendo assorbito dalla cute è utile anche i caso di acariasi
respiratoria. Si acquista in farmacia sia in forma di pipetta che
in forma spray è preferibile quella a pipetta in quanto lo si
può distribuire nel posto dove si vuole. (la confezione in
vendita è formata da 3 4 pipette ma viene venduto a richiesta
(qualche volta) singolarmente un pipetta basta per un
centinaio di soggetti) Va somministrato ogni circa 30 40 giorni,
per interrompere il ciclo riproduttivo dell'acaro, ma occorre
tenere presente che l'acaro non potendosi alimentare con il sangue
"avvelenato" dei nostri soggetti, potrebbero cadere in
letargo o si spostarsi sul corpo di un altro animale non
trattato. ATTENZIONE, ricordarsi che il prodotto
"avvelena" il sangue, NON ESAGERARE con la
somministrazione!
Termini
correlati = CURE(4) |
Frutta
=
Tutti i tipi di frutta sono gradite dal canarino dalla mela
all'arancia ma si consiglia di non esagerare e di togliere gli
avanzi in giornata per evitarne il deperimento. L'AVOCADO È TOSSICO.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
G
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Gabbia = La migliore
gabbia è quella più grande possibile per il luogo dove verranno
sistemati gli uccellini. La forma ideale è quella rettangolare e
sviluppata più nel senso della larghezza che dell’altezza, il
contrario per i pappagalli. Le misure ideali sarebbero 100 – 120
cm x 60 x 60 ma ogni compromesso è possibile. Scegliete un
modello senza fronzoli, con divisorio movibile centrale e con
almeno 2 sportelli frontali, 2 sportelli laterali e 4 sportellini
per mangiatoie a vaschetta esterne, robusto e pratico da pulire
con grata sul fondo in modo che i canarini non si insozzino
con i loro escrementi quando scendono a terra. Le
gabbie d'allevamento dovrebbero avere in special modo per i
Lancashire una dimensione MINIMA di cm 65 x 35 x 40 per permettere
accoppiamenti e nidi interni. ATTENZIONE: si
ricorda che per la tutela degli animali esistono
leggi nazionali, leggi regionali e regolamenti comunali,
dal combinato disposto delle stesse si evince che
le dimensioni delle gabbie hanno come riferimento
l'apertura alare dei volatili (che per i canarini
hanno un rapporto di proporzione di circa 1 di lunghezza
ad 1,3 volte di apertura alare), tali disposizioni
prevedono dimensioni delle gabbie di 5 volte per
3 volte l'apertura alare.
Si
ricorda che ogni gabbia dovrebbe avere in dotazione
permanente un "mazzetto di spaghi" o della
canapa (quella da idraulici) molto ben fissati
per permettere un normale sfogo e rafforzamento
della parte superiore del corpo e del becco (avete
mai visto un uccellino sfliare dalla propria "tana"
un verme?) questa dotazione riduce notevolmente
l'eventuali spiumaggio dei compagni ed altresì riduce
lo strappo della carta di fondo).
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Genetica = La genetica è
quella sezione delle scienze biologiche che studia l’ereditarietà,
la variabilità, l’evoluzione e le leggi che le governano. Viene
applicata nel campo dell’allevamento, per comprendere la
trasmissione dei caratteri relativi al colore, al piumaggio, alla
conformazione, alla taglia, alle malformazioni, alla
predisposizione o resistenza ad alcune patologie... che
vengono trasmessi per via ereditaria alla discendenza. Svariati
allevatori ritengono la genetica di difficile comprensione, ma la
comprensione della trasmissione dei caratteri ereditari permette
migliori accoppiamenti e migliori risultati riproduttivi di salute
ed espositivi. Vedi articolo (elementi
di genetica)
Quale primo approccio alla trasmissione genetica si
rappresenta che:
Il maschio
trasmette: colore, taglia, portamento e piumaggio.
La femmina
trasmette: forma del capo e del corpo, e lo status sanitario.
I canarini
bianchi: hanno normalmente costituzione più gracile dei canarini
gialli.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Genotipo = Il
genotipo
è il profilo
genetico di un essere vivente, è legato ai cromosomi, cioè a
quello che si trasmette alla prole.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Gonadi = Gli organi
sessuali maschili e femminili che a seguito di segnali naturali
(arrivo della primavera, con abbondanza di luce ed alimenti,
migliore temperatura ... "maturano".
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Gorgheggio = vedi (canto) |
Granturco (Mais) = È
opportuno
ricordare che nel mondo si commercializza un grande quantità di
olio di mais ed è assurdo ritenere che dopo estratto l'olio il
residuo che si presenta come ottimo macinato di mais venga
distrutto. Alcune analisi hanno dimostrato che il tenore di olio
nella farina di mais commercializzata è di molto inferiore
alle quantità realisticamente attese. Si consiglia nel caso di
utilizzo di sfarinato di mais non acquistato direttamete presso un
mulino, di fiducia, di integrarlo con un buon 2 - 3% di olio di
semi di mais.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Grasso
= Un canarino maschio grasso a causa del poco movimento o
di una super-alimentazione,
produrrebbe uova non feconde.
Come verificare se
effettivamente il canarino è grasso? Il metodo è
semplice, soffiando sull'addome si vedrà il giallo
che altro non è che il grasso sotocutaneo.
Come fare per mettere a dieta il canarino grasso?
Il metodo è altrettanto semplice, si elimina il
pastoncino, germinati... e/o tutta l'alimentazione
supplementare al classico T3 o alla sola scagliola
se si utilizza questa tipologia di alimentazione
unica, (ovvero in casi drastici ridurre le quantità
di misto a 6 o 7 grammi giornalieri per una decina
di giorni) si mette il canarino in voliera con altri
maschi e tra rincorse con gli altri maschi e competizione
spinta dimagrirà velocemente e con l'andata in estro
il dimagrimento aumenterà.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Griglia
di fondo
= È
opportuno che le gabbie siano dotate di una griglia di fondo (elettrosaldata
e non intrecciata) sufficientemente alta, così da evitare il
contatto dei volatili con le proprie deiezioni, e prevenire tra
l'altro infezioni da coccidi. Per evitare di sporcare i tirettini
si potrà disporre della carta in rotoli (quella comune da cucina)
o di giornale, o trucioli di legno (non di pino o cedro che
sono tossici per gli uccelli), gli altri materiali usabili come
lettiera sono o pesanti in fase di smaltimento o costosi in fase
di acquisto. (vedi
articolo)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Grit
= Il grit, questo sconosciuto! Pur se considerato da tutti
indispensabile, nuovi studi hanno suscitato seri dubbi
sull'effettiva necessità della sua somministrazione per i
canarini ed in special modo per i pappagalli. Si usa il grit ed è
comune convinzione che sia utile, in quanto vecchi studi
sull'alimentazione degli uccelli avevano evidenziato piccole
pietruzze nello stomaco di uccelli non in cattività. Le sue
funzioni sono: 1) apporto di calcio 2) funzione di
"macina". Occorre però considerare che in natura
minerali utili sono presenti solo in piccole quantità e diciamo
che gli uccellini non troverebbero quasi mai gusci d'ostrica
tritati!
Esistono in
commercio due tipi di grit.
Grit insolubile
è composto da piccole parti di silicati che non viene digerito e
rimane quindi nello stomaco per tutta la vita o è eliminato
tramite le feci! Ha la funzione di "macina" nel
ventricolo degli uccelli ma occorre considerare che questa
funzione è primaria in alcune specie e particolarmente in quei
volatili granivori che ingeriscono semi con tutta la buccia,
galline, colombi... Il canarino non ha i denti e trita i semi che
ingerisce tramite i potenti muscoli dello stomaco, ma non
ingerisce semi con la buccia!
Grit solubile è composto
principalmente da gusci d'ostrica tritati, viene essenzialmente
digerito ed apporta calcio all'organismo; normalmente in commercio
si trova con carbone attivo vegetale aggiunto. Questo tipo di grit
in cui la funzione primaria è l'apporto di calcio e quella
secondaria è quella di "macina" è ritenuta invece
salutare.
Problemi del grit in svariati casi
ed in particolari condizioni è possibile più per i pappagalli
che per i canarini una "sovralimentazione" di grit sia
insolubile che solubile con conseguente costipazione e probabile
successiva morte, (si sono verificati tali casi anche nei
nidiacei) (in cattività le capacità di autoregolamentazione
degli uccelli è limitata dalle condizioni ambientali!).
Sempre più vi è
la convinzione diffusa tra gli specialisti che tra i problemi che
potrebbe causare fornire il grit o in alternativa fornire osso di
seppia, blocchetti minerali e supplementi in polvere sia
preferibile la seconda soluzione! Il grit è in ogni caso
sconsigliatissimo per i pappagalli!
ATTENZIONE in
ogni caso eliminate la vaschetta del grit durante la nidificazione
e l'imbecco dei nidiacei!
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
H
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
. |
I
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Igiene = L’igiene
nell'aviario deve essere assoluta, più igiene esiste
nell'allevamento e nella gabbia, minore sarà la carica batterica
e parassitaria che può produrre infezioni, contagi ed epidemie .
Per igiene non si intende solo l'utilizzo di disinfettanti; quello
a minor costo è certamente la comune candeggina (in comune
commercio venduta già diluita a circa il 5% nella misura di
un cucchiaio per litro d'acqua), che contiene cloro ... anche le
piscine vengono clorate ... ma occorre asportare con cura la
sporcizia e le incrostazioni. I germi sotto le incrostazioni,
risultano protetti e prolificano a dismisura ed il disinfettante
normalmente non riesce a superare la dura crosta che li protegge.
Per rimuovere le incrostazioni si può usare il sistema "bruscone
e doppia griglia" cominciamo dalla "brusca"; fino
all'invenzione della lavatrice la "brusca" era il
sistema unico per il lavaggio approfondito dei panni, (striglia e
brusca sono ancora oggi ottimi mezzi per pulire i cavalli)
trattasi di semplice spazzola di forma
ovale con setole di saggina o erica, non quelle in
plastica, ancora se ne trovano in giro ai mercati o in ferramente
ben fornite, sono ideali per spazzolare accuratamente le griglie
di fondo. Per quanto riguarda le griglie di fondo si consiglia di
procurarsene due per ogni gabbia, in tale modo si riesce a
ripartire e ridurre i tempi di lavoro; infatti tolte le griglie si
possono sostituire con quelle pulite e se non si avesse tempo per
pulirle immediatamente, si possono lasciarle attaccate ad un
chiodo in posizione dove batta il sole, in tale modo gli
escrementi si seccheranno e diventerà più semplice la successiva
rimozione con il bruscone, inoltre tale pulizia potrà essere
effettuata in un giorno diverso (ripartendo i tempi di lavoro),
inoltre si potrà procedere con calma a disinfettare con varechina
le griglie, si ricorda che dopo il contatto con il disinfettante,
il tutto deve essere risciacquato con cura. La carta da inserire
nel cassetto in sostituzione del comune giornale quotidiano può
essere la carta in rotoli con maggiori caratteristiche di
assorbimento e priva dei composti chimici e del petrolio dei
componenti di stampa.
Termini
correlati = CURE(4) |
Igrometro
= vedi (umidità
per schiuse)
|
Imbeccare
=
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Immunoresistenza
= I canarini hanno
sopportato oltre cinque secoli di "errori" di
allevamento, di alimentazione e di "ambiente
civilizzato" e gli attuali discendenti sono i
"sopravvissuti" e quindi notevolmente resistenti; i più
deboli nel corso dei tempi si sono estinti e solo i più robusti
ed in possesso di anticorpi resistenti alle condizioni più
avverse ora sono nelle nostre gabbie.
Attualmente
possiamo fare un paragone un pò assurdo ma valida: un essere
"civilizzato" che entrasse ai nostri tempi in una
comunità indigena del Rio delle Amazzoni (isolata) provocherebbe
al minimo una epidemia influenzale. Nello stesso modo se
introducessimo un uccello di cattura in una voliera con dei
canarini è altamente probabile l'insorgere di malattie nel nuovo
arrivato! .
Termini
correlati = CURE(4) |
Implumazione
= sviluppo delle piume, dagli 11 ai 17 giorni. Vedi (Tempi)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Inanellamento =
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Incubazione
=
L'incubazione dura normalmente 13 giorni ma può durare anche 14 o
15 giorni se la femmina non è stata una assidua covatrice o se la
temperatura esterna è stata particolarmente bassa. Vedi (Tempi)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Inseminazione
artificiale
=
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Involo
= 17 - 20 giorni e 25 - 27 circa per quelli di grande mole. Vedi (Tempi)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Ipofertilità = Deposizione di
uno scarso numero di uova e/o in maggioranza bianche; le cause
possono essere svariate.
- Diete povere o
sbilanciate (trattamento a
"pane ed acqua")
- Ambiente di
allevamento inidoneo
-
temperatura inferiore a 17 gradi, l'embrione va
in dormienza e muore
-
umidità inferiore a 45% o temperature troppo
alte, i liquidi dell'uovo evaporano.
-
stressante (gabbia piccola,
rumori o gorgheggi eccessivi,accensione impropria lampadine)
- Avanzata età dei
riproduttori (ma anche ad 8
anni continuano a riprodursi)
- Pinguedine
eccessiva (sovrabbondanza
di semi neri)
- Infezioni agli
organi riproduttivi (verificare
soffiando)
- Scarsa
accessibilità degli organi riproduttivii (ferite agli arti, abbondanza di
piume, eliminarle o mancanza di bagnetto)
- Infezioni
parassitarie (verificare la
presenza soprattutto di acari)
- Improprio uso di
farmaci (sovrabbondanza o super somministrazione, che come concausa
provoca sterilità)
-
Trasmissione diretta di patologie all'uovo
fecondato ed in formazione nell'organismo della
canarina.
-
Non ipofertilità ma Inidonea conservazione
uova tra deposizione e cova (insufficiente umidità
o non girate tuorlo attaccato al guscio)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
L
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Lancashire = creato
presumibilmente nel 1700, dall'originario Gantese dei Paesi Bassi,
fu esportato nella contea di Lancashire in Inghilterra, e nel suo
capoluogo Manchester, si ebbe la sua prima diffusione, prendendo
il nome di Manchester ed acquisendo per la prima volta per
mutazione il coppy (ciuffo) mentre i non ciuffati ma con
"sopraccigli" furono denominati plain head; nel 1800 tale
tipo di canarini, si diffuse prima in tutta la contea prendendo il
nome di Lancashire e successivamente in tutta l'Inghilterra. Verso
il 1870 sono iniziati i problemi per questa razza (la selezione
accentuata portava problemi di letargicità e di scarse doti di
allevamento, inoltre veniva utilizzata per il miglioramento di
razze come Yorkshire, Norwich e Parigino) durante la seconda
guerra mondiale soprattutto per la mancanza di cibo adatto ed
anche per problemi intrinseci derivanti dalla guerra la razza si
estinse (anche i Lizard erano sul punto di estinguersi). Nel 1950
alcuni allevatori hanno tentato di ricostruire l'antica
razza ed ai nostri giorni i risultati sono molto più che
soddisfacenti e gli incroci effettuati hanno apportato nuova linfa
vitale nei soggetti che alla data di questo scritto 2006 non ha
quasi problemi di allevamento o letargicità; se la selezione non
sarà esageratamente spinta potrebbe costituire il caso di
un'unica razza priva dei problemi caratterizzanti i canarini di
grossa mole (letargicità, cecità, perdita funzione del dito
posteriore, balie...) Preso atto che gli allevatori italiani di
questo tipo di canarino sono attualmente relativamente pochi,
questo Club che li accomuna chiede che gli associati si impegnino
ad un allevamento in assoluta purezza, gli esemplari saranno di
numero inferiore ma saremo in grado di creare grandi cose!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Latte = Gli uccelli al
contrario dei mammiferi sono privi del sistema enzimatico che
permette la digestione del latte e dei suoi derivati. Ma è
diffusissima tra gli allevatori l'abitudine di integrare
l'alimentazione dei canarini con pastoncini al latte e
derivati; questa è una delle tante cose contrastanti
sull'alimentazione dei nostri beniamini! Dove è la verità visto
che l'uso di tale integrazione pare avere effetti positivi? Probabilmente
più approfonditi studi su tale particolare integratore alimentare
potrebbe stabilire che alcuni elementi contenuti nel latte
siano in assoluto validissimi integratori, ma allo stato attuale
il dilemma persiste! A scanso di problemi, volendo usare il latte
per integrare la dieta dei canarini, si consiglia di usare il
latte HD che è privo di lattosio! Altro integratore è la caseina
che pur essendo un derivato del latte è quasi privo di lattosio
ed è usato in sostituzione dell'uovo (che
potendo contenere coloranti utilizzati per far apparire
il tuorlo "più bello" potrebbe colorare
indirettamente le piume dei canarini).
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Lievito = Un ottimo
integratore nella dieta dei canarini è il lievito
di birra, ma essendo amaro può non essere gradito. si
può sostituirlo con il lievitishon acquistabile
in farmacia (contiene lievito di birra, fermenti
lattici ed inulina che è una fibra vegetale prebiotica)
ed è venduto in bustine. Si può mescolare
il contenuto di 6 bustine con 100 grammi di
pangrattato ed usarne 1 cucchiaio ogni 200 grammi
di pastone nel periodo delle cove (conservare il
residuo in un barattolo di vetro chiuso in un posto
fresco, asciutto ed al riparo dalla luce).
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Limone = Qualche goccia di
succo di limone nel beverino può in alcuni casi giovare alla
salute del canarino, in quanto apporta sostanze antiossidanti
(vitamine A, C) ed anche in quanto acidificando leggermente
l'acqua dei beverini, si favorisce un'azione gastroenterica
tampone, contro germi di varia natura ed il microfungo agente
della Proventricolite infettiva dei volatili, si consiglia in ogni
caso di mantenere un’ulteriore beverino con acqua pura, gli
animali in genere sanno curarsi da soli in natura scegliendo gli
elementi utili, in cattività siamo noi che dobbiamo fornire delle
opportunità ovvero costringerli in situazioni anomale.
Si può comunque
servire delle piccole mezze fettine di limone una volta la
settimana alcuni canarini lo gradiscono.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Lipocromico
= colore chiaro (bianco o giallo) delle piume.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Luce = La luminosità
diurna è determinata dalla luce dall'alba al tramonto
"ufficiale" sorgere e tramonto del sole e dalla
luminosità crepuscolare; il crepuscolo è l'intervallo di tempo che precede il
sorgere e che segue il tramonto del Sole. A causa della presenza
dell’atmosfera in questi intervalli il cielo gode di un chiarore
diffuso che abbrevia il periodo notturno. Senza atmosfera il
passaggio dal giorno alla notte (e viceversa) sarebbe immediato e
brusco. La durata dei crepuscoli varia con le stagioni. Il massimo si
ha il 21 di Giugno ed è pari a 2 ore e 21 minuti.
La luce è necessaria per determinare i vari
tempi dell'allevamento che variano in base al fotoperiodo.
Ad un fotoperiodo di 15 ore che si verifica il 19
marzo, corrisponderà l'inizio dell'accoppiamento
Per un allevamento
naturale pur se con luce artificiale occorre riferirsi
alla luminosità nelle varie stagioni .....
Vedi articolo (L'importanza
della luce & la luce artificiale)
Per un approfondimento sull'argomento. ATTENZIONE
il cambio dell'ambiente ed in special modo da un
ambiente poco luminoso ad un ambiente molto luminoso
(ad esempio lo spostamento dall'allevamento ad una
esposizione) può provocare il mancato abbeveramento
dei canarini e la conseguente morte per sete!
Termini correlati =
ACCOPPIAMENTO(1) |
M
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Malattie
& ...
= Quanto appresso è semplicemente un
tentativo di chiarimento delle problematiche che si possono
presentare nell'allevamento, ricordare sempre che per ottenere la
specializzazione in veterinaria occorrono anni di studi su
voluminosi testi ed esami specifici, non sarà mai possibile in
una paginetta riepilogare la conoscenza di un veterinario quindi
si raccomanda la consultazione di uno specialista in ogni caso
ricordando che se anche una visita costa quanto l'acquisto del
canarino, si sta decidendo di lasciare morire uno o più esseri
viventi.Pur se il Dr. Gino Conzo, veterinario e ricercatore
presso l’Università di Napoli ha contribuito in maniera
efficace alla indicazione delle patologie, Ogni sintomo può riferirsi a
più patologie curabili/aggravabili in base alle cure
somministrabili, le indicazioni indicate nella tabella che segue
sono indicative e non assolute, RIVOLGETEVI AD UN VETERINARIO
AVIARIO! le normali malattie comunemente discriminabili si possono
suddividere in due grandi categorie: respiratorie = respiro affannoso e fischiante, rantoli,
colo nasale ed enteriche (apparato digerente) = dissenteria.
I comuni sintomi di indisposizione
sono individuabili tramite: mancanza di vivacità, rigonfiamento
piume, assunzione della posizione da riposo notturno.
In caso di malanni o traumi si
consiglia preliminarmente la disinfezione dei locali, la messa in
quarantena del soggetto, posatoi bassi, cibi facilmente
raggiungibili, temperatura ambientale maggiore e costante,
tranquillità e minori manipolazioni.
Sono riportate, tutte le malattie infettive dei canarini
e la loro prevenzione.
Verranno indicati gli antibiotici da utilizzare oppure i
principi attivi ove non conosciuto il nome del prodotto.
Un’apposita Tabella evidenzia i dosaggi necessari
(beninteso si dovrà fare la dovuta proporzione con la
concentrazione del prodotto) per dosare i medicinali si potrà
usare una siringa o nel caso di dosi minime una siringa da
insulina. (sterilizzarla per evitare
i residui di medicinali, potete anche eliminare l'ago si
raccomanda di smaltirlo inserendolo nell'apposito porta-ago!).
N.B. non sono indicati tra i
sintomi l'arruffamento, la perdità di vivacità, in quanto
sintomi comuni al normale stato di malattia del soggetto.
non è indicata tra le cure per i medesimi motivi lo
spostamento in luogo tranquillo e l'innalzamento della temperatura
esterna a 30 gradi.
(tabella
malattie/stati patologici)
N.B.
la tabella per problemi di grandezza di questo file è stata
separata.
P.S.
anche
se un canarino è vispo e attivo, può morire il giorno
dopo; probabilmente questa è una strategia utilizzata in natura
per evitare la predazione in condizioni di cattiva salute.
Termini
correlati = CURE(4) |
Mangiatoia = ricordarsi
durante il periodo di allevamento dei piccoli, se possibile di
avvicinare la mangiatoia al nido, l'alimentazione sarà più
rapida e la fatica per rifornirsi di cibo minore. Ricordare che
mangiatoia e semi sono il maggior incubatoio di microbi. Per
limitare la soffiatura dei semi si possono usare mangiatoie
modificate (Vedi articolo)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Maschio fisso = Maschio "monogamo" vedi (riproduzione)
- VANTAGGI:
rispetto al
"volante", riduzione notevole del lavoro
dell'allevatore nella gestione della fase riproduttiva; non
si dovranno ripetutamente spostare i maschi, di gabbia in gabbia,
nel corso della giornata, limita
lo sfruttamento e l'affaticamento dei maschi razzatori; la coppia
fissa garantisce la deposizione di più uova feconde ed il miglior
svezzamento dei novelli
che sarà lasciato alla cura dei genitori.
- SVANTAGGI:
Occorre avere un numero maggiore di canarini e tutti di ottima
struttura.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Maschio volante = Utilizzo dei migliori maschi per più
femmine Il
maschio può decisamente “accellerare” la creazione di
svariati ottimi soggetti in una sola stagione riproduttiva,
infatti avendo a disposizione un maschio con un ottimo
geno-fonotipo ed accoppiandolo con più femmine, si può in un
ristretto tempo fissare caratteristiche peculiari genetiche in
un'ampia discendenza, e costituire da solo un buon ceppo genetico!
Questa modalità ha ingenerato nei non addetti ai lavori l'errata
convinzione che fosse più il maschio della femmina a trasmettere
caratteristiche di pregio. Le capacità procreative del maschio
sono quantitativamente maggiori nel medesimo tempo rispetto a
quelle di qualsiasi femmina che ha limiti nella quantità di uova
deposte; inoltre il maschio non è strettamente monogamo. In
svariati settori dell'allevamento industriale da reddito queste
capacità sono praticate, un caso tipico è l'utilizzo del toro! o
l'inseminazione artificiale;
ESCLUSIVAMENTE
se avete a disposizione un numero limitato di selezionati
riproduttori e si volesse sfruttare al massimo la capacità
riproduttiva, si potrà seguire la strada del cosiddetto “maschio
volante“, come di seguito (il 1 anno 1 maschio 2 femmine
max 3 - il 2 anno 1 maschio max 4 femmine) ATTENZIONE la
fecondazione delle uova non avviene una volta per tutto il
grappolo ovarico, ma ogni accoppiamento feconda le prossime 2 / 3
uova. Si segua il seguente procedimento.
1)
distribuire le canarine una per gabbia schermata in modo che tra
loro non si vedano.
2)
disporre la gabbia del maschio in posizione che sia visibile da
tutte le femmine.
3)
quando le canarine avranno iniziato la costruzione del nido
introdurre il maschio nel tardo pomeriggio e farlo pernottare con
la "prima" canarina.
4)
riposizionare il giorno successivo di primo mattino il canarino
nella sua gabbia ma spostata in luogo dove non possa vedere le
femmine (per evitare "sopore sessuale" del maschio a
seguito della deposizione della femmina)..... Questo se la seconda canarina non fosse pronta, altrimenti si fa ruotare
giornalmente il maschio tra le canarine.
5)
ripetere l'operazione ogni giorno e per ogni canarina fino alla
deposizione del 4° uovo (fecondazione residuo gruppo ovarico)
6)
le canarine iniziano la cova.
7)
il 2° o 3° giorno di cova dividere con la grata la gabbia, e nel
settore opposto alla cova inserire il "balio"
(qualsiasi tipo di maschio di provate capacità allevatrici)
destinato al ruolo di allevatore della nidiata.
8)
spostare la gabbia del maschio in posizione che sia invisibile a
tutte le canarine.
9)
l'introduzione del "balio" provoca timore nella canarina
che sentendosi minacciata uscirà dal nido per controllare.
10)
a questo punto si possono verificare 2 situazioni,
a) la canarina torna a covare (il "balio" è stato
temporaneamente accettato!)
b) la canarina effettua frequenti uscite dal nido
(togliete il "balio" ed il giorno successivo riprovate
con altro "balio" o con il maschio originario)
11)
il "balio" resterà al di la della grata fino alla
schiusa delle uova, solo in quel momento si potrà togliere il
divisorio e vedrete che ambedue alleveranno la nidiata.
12)
tra il 13° ed il 15° giorno dalla schiusa si trasferiranno
novelli e balio in altra gabbia e la canarina inizierà una nuova
nidificazione.
13)
a questo punto potremo ricominciare ad introdurre il maschio come
da punto 3 e ripetere la sequenza.
ATTENZIONE:
la separazione del "balio" deve essere effettuata PER
TEMPO altrimenti chiaramente sarà il "balio" e non il
razzatore ad accoppiarsi! Se la canarina in qualsiasi fase di
questo "gioco delle tre carte" non dovesse accettare il
"balio" rinunciare a tale supporto! ma avrete dei
problemi di svezzamento, nel caso unite i nidiacei tutti insieme
sicuramente il loro pigolio intenerirà qualche altro canarino
volenteroso. Il "sopore sessuale" del maschio a
seguito della deposizione della femmina è da tenere presente nel
caso del "maschio volante" infatti per un razzatore che
deve in rapida successione fecondare più canarine è quindi
indispensabile ricollocare questo tipo di riproduttore nella sua
gabbia dopo aver adempiuto ai suoi compiti se non vogliamo che le
sue capacità di accoppiamento si affievoliscano. L'alimentazione
di tale maschio dovrà essere sicuramente particolarmente curata.
Non mettete 1 maschio insieme a più femmine, ma se fosse
indispensabile, ricordate che ciascun nido ha bisogno di molta
distanza dagli altri nidi ed il canarino normalmente si dedicherà
ad una sola canarina!
ATTENZIONE:
scegliere un "balio" affidabile
affinchè aiuti la femmina nello svezzamento dei piccoli.
E' sempre preferibile che lo
svezzamento sia affidato ad una coppia, sarà meno stancante per la femmina, ma in
mancanza del balio, con l'ausilio di un paio di
imbeccate artificiali una femmina è in grado tranquillamente di svezzare nidi
anche con 5 o 6 pullus si consiglia in questo caso di non superare le 2 covate.
- VANTAGGI:
con un buon maschio si possono coprire fino a 5 femmine,
trasmettendo gli eventuali pregi razziali del maschio e
costituendo un ottimo ceppo, in poco tempo e con minore spesa di
acquisto di riproduttori e di mangime, si possono avere maggiori
nidiacei.
- SVANTAGGI:
Occorre maggiore cura e dispendio di tempo ed avere altri canarini
maschi o altre coppie in cova che devono provvedere ad esercitare
la funzione di “balio”.
ATTENZIONE
SI CHIEDE AGLI ADERENTI AL CLUB LANCASHIRE DI ALLEVARE IN
PUREZZA!
Maschio
volante / fisso: avendo disponibili gabbioni da
120 cm. è possibile evitare tutte le sequenze di
cui sopra, si può semplicemente mettere 2 nidi agli
estremi opposti della gabbia e far convivere in maniera
fissa ed accoppiare un maschio con 2 femmine, in natura
i canarini sono normalmente monogami, ma spesso la femmina
si accoppia anche con altri maschi, è semplicemente
la natura che fa il suo corso, aumentando la possibilità
di fecondazione delle uova da deporre e generando fratellasti
così da assicurare una variabilità genetica per la sopravvivenza
della specie il maschio se ne ha l'occasione non perde
un colpo! Normalmente non sussistono problemi, si fa
presente che la storia non funziona con gabbie da 60
ed a volte neanche con gabbie da 90, che a volte le
femmine depongono alternativamente nei due nidi, che
il maschio normalmente imbecca sia le madri che i figli,
insomma può essere un buon metodo alternativo; sarebbe
preferibile che le femmine siano gia state in precedenza
abituate a convivere nella stessa gabbia.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Maturità
sessuale = I canarini
raggiungono la maturità sessuale a 10 mesi e non come si crede ai
6 mesi; questo significa che solo i piccoli della prima cova
saranno pronti per la riproduzione l’anno successivo, gli altri
dovranno aspettare ancora un anno ovvero saranno pronti per l’eventuale
terza covata dell’anno
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Melaninico
= colore scuro (quasi nero) delle piume.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Micosi = certi funghi
provocano prurito e possono portare l'uccello a deplumarsi ed a
sanguinare.
Termini
correlati = CURE(4) |
Minerali = I minerali
così come le proteine e le vitamine, sono utilissimi ai canarini.
Denominazione /tipo minerale |
Qualità/favorisce/utile |
Alimento (elenco non esaustivo) |
Arginina
|
Stimola l'ormone della crescita. |
Avena,
carruba, formaggio, germe di grano,
noci, mandorle, nocciole, riso integrale,
uva
passa, semi di sesamo, semi di girasole, semi di zucca, uova, |
Boro
|
Favorisce, negli uomini, la naturale
produzione di testosterone |
Cereali integrali,
vegetali.
|
Calcio (rapporto di proporzione, 4 calcio,
1 fosforo, 1 magnesio) |
Crescita e benessere ossa, formazione
uova. |
Arance, broccoli, cereali,
cicoria, fagioli,
formaggi magri, gusci d'uovo, yogurt, mandorle, osso di
seppia, piselli, semi di sesamo, soia, verdure a foglia verde. |
Cromo |
L'assunzione dell'insulina/ glucosio che regola il contenuto degli
zuccheri nel sangue |
Barbabietole, carote,cereali
integrali, frumento, lievito di
birra, oli vegetali, piselli. |
Ferro |
Produzione emoglobina, stress ed
affaticamento |
Albicocche,
grano, legumi, mandorle, noci, semi di
girasole, semi di sesamo, uova, verdure a foglia verde. |
Fosforo (rapporto di proporzione, 4
calcio, 1 fosforo, 1 magnesio) |
Importante per la sintesi del RNA e
DNA sistema nervoso, muscoli, reni. |
Fagioli,
formaggi magri, yogurt, nocciole, uova sode, legumi. |
Iodio |
Metabolismo cellulare, tiroide |
Alghe, fagioli, sale iodato,semi
di girasole, semi di
sesamo, vegetali. |
Lisina
|
Crescita e la
formazione di anticorpi. Fa parte del processo di sintesi della carnitina.
Quando la Lisina è combinata insieme all'Arginina stimola l'ormone della crescita. |
Formaggio, latte,
olio di fegato di merluzzo, soia. |
Magnesio (rapporto di proporzione, 4
calcio, 1 fosforo, 1 magnesio) |
Processi metabolici, regola il
rapporto acido-alcalino, favorisce assunzione calcio ed
altri minerali. |
Cereali,
fagioli, foglie di the, germe di grano, legumi, mandorle,
mele, noci, piselli, semi, soia, verdure a foglia verde scuro. |
Manganese |
La trasmissione dell'impulso nervoso tra cervello e muscoli. Partecipa
alla sintesi proteica delle cartilagini e degli acidi nucleici. Indispensabile per
un buon coordinamento muscolare. |
Cereali integrali, bacche,
germe di grano, legumi, tuorlo d'uovo. |
Potassio |
Regola liquidi nell'organismo, muscoli
cellule nervose |
Agrumi,
banane, cereali, frutta fresca e secca, lenticchie,
spinaci, uva passa, verdura. |
Rame |
Partecipa a formare l'emoglobina. |
Cereali,
ciliegie, fagioli, funghi, germe di grano, lievito,
noci. |
Selenio |
Riproduzione, Importante antiossidante, si
fornisce solitamente con la vitamina E, protegge sistema
immunitario dai danni procurati di radicali liberi, |
Aglio, broccoli, cavoli, cereali
integrali, cipolle, funghi, germe di grano semi di girasole,
semi di sesamo, uova,
vegetali. |
Sodio |
Metabolismo dei minerali, regola i
liquidi. |
Carciofi, formaggi, sale marino,
spinaci, uova, |
Zinco |
Digestione, azione della vitamina B,
circolazione sanguigna, epatica, immunitario, sintesi
proteine, crescita cellulare, pelle, ossa, organi
riproduttivi, |
Legumi, noci, piselli, semi di girasole,
sardine, semi di sesamo, tuorlo d'uovo. |
-
Il calcio
è essenziale per la formazione del guscio e lo sviluppo dei
nidiacei. Si possono somministrare alimenti con alto tenore di
calcio, si può usare l’osso di seppia, che tanto piace
ai canarini essendo inoltre utilissimo per affilarsi e ridurre il
becco, oppure guscio d’uovo o gusci di ostrica bolliti
almeno 20 minuti e tritati (il comune grit in vendita è
composto da gusci di ostrica) carbonato di calcio in polvere
distribuito sugli alimenti verdi. Per i volatili ed
in genere per qualsiasi animale, l'assorbimento del calcio in
polvere o solido è difficile. Nei nidacei, i più frequenti
sintomi di carenza di calcio sono le zampe divaricate, la mancata
coordinazione nel volo ed il lento sviluppo osseo. La carenza di
calcio può indurre un uccello a spennarsi.
Si
ricorda che occorre, differenziare continuamente le qualità,
limitare le quantità e rimuovere i prodotti non più freschi in
tal modo non occorreranno minerali aggiuntivi.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Mixer
= Ottimo ed economico integratore di minerali, vitamine ed
aminoacidi è il "mixer per pulcini" comunemente denominato
"tritello di frumento" si proprio quello
per le galline e venduto nelle agricole! che può essere
mescolato al pastoncino nella misura di 20 grammi per 1 Kg. di
pastocino. ("bugiardino" di un mixer. Tenori analitici:
Umidità 13,0%, Proteina greggia 10,0%, Grassi greggi
4,2%, Fibra grezza 3,5% Ceneri gregge 10,5% Metionina
0,2% Ingredienti: Granturco, Frumento, Sorgo, Carbonato
di calcio da roccie calciche macinate, Farina di
estrazione di soia decorticata, Olio di mais (contiene
oltre il 50% di cereali, senza grassi animali aggiunti)
Componenti
di un'altra marca di "tritello di frumento"
-
Granone macinato (e/o granella) - Orzo macinato
(e/o granella) - Soia fioccata - Soia farina 44%
p.g. - Fave macinate ( e/o semi) - Semi di lino
- Frumento tenero - Grassi idrogenati di palma -
Mais schiacciato e fioccato - Foraggio di mais ceroso
disidratato - Erba medica disidratata - Polpa di
barbabietola disidratata - Farina di estrazione
di girasole - Farinaccio di frumento tenero e duro
- Tritello di frumento tenero e duro , farina e/o
pellet - Crusca di frumento tenero, farina o pellet
- Bicarbonato di sodio - Carbonato di Calcio
- Cloruro di sodio - Fosfato bicalcico - Ossido
di magnesio - Propionato di sodio. http://www.mangimifusco.it/materieprime.htm
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Muta = Gli uccelli
una volta l'anno effettuano la muta (quando fa caldo) tra la fine
di luglio e settembre rinnovando le penne. Tale
stato si protrae per circa sei settimane debilitando il soggetto
Normalmente le piume della coda per ricrescere,
impiegano circa 40 giorni.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
N
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Nascite = Se le uova sono state sostituite
temporaneamente e come indicato con uova finte le nascite
avverranno nella stessa giornata o in due giorni successivi.
I
canarini nascono quasi senza piume e con gli occhi chiusi. Se per
ipotesi nel nido ci fosse un solo uovo o un solo nato, inserite un
paio di uova finte in più che serviranno nei primi due giorni di
vita del nidaceo ad evitargli l'involontario schiacciamento da
parte della madre. Nel periodo in cui ci sono nidacei
aumentare tutti i tipi di mangime pastoni compresi,
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Nido
= Perché la riproduzione abbia buone possibilità di successo, si
devono lasciare a disposizione della coppia dei nidi posti il più
in alto possibile, lasciando alla canarina la possibilità di
sostare sul bordo del nido senza battere la testa sul
"tetto" della gabbia; se fosse possibile occorre
inserire due nidi da 13 cm. negli angoli opposti ed accanto al muro, in modo
che la canarina possa scegliere (i cestini di vimini, fatti
a coppa, sono adeguati) ed abbondante materiale per il nido.
ATTENZIONE per i canarini di grossa mole si sconsiglia il porta
nido
esterno a gabbietta in comune commercio, la canarina avrebbe poco spazio per girare nello stesso,
il proprio corpo in cova, si consigliano per tali soggetti nidi
interni (attenzione è difficoltosa l'eventuale manipolazione di
uova e pullus) o porta nidi esterni autocostruiti sempre con nido da 13
cm. (Vedi articolo). Le canarine hanno bisogno di privacy e di
penombra (normalmente gli uccelli costruiscono il nido in alto e
nel folto della vegetazione), schermate il nido con un panno
verde o con dei rami frondosi (attenzione al tipo di ramo con
foglie non velenose). Anche una femmina sola può fare il nido e
deporre le uova. Anche il maschio può a volte costruire un nido
molto "rozzo" essendo molto in estro per invogliare
la femmina all'accoppiamento ed alla nidificazione,
normalmente trattasi di ottimo compagno e padre. ATTENZIONE: scegliendo la soluzione dei nidi
esterni potrebbe essere utile tale tipologia di
nido fino all'involo dei nidacei ed in quel momento
trasferirli in un nido interno posizionato relativamente
in basso e togliendo il nido esterno dove fossero
nati; in questo modo i piccoli si abitueranno al
nuovo nido e quando la madre sarà pronta riposizionare
un nuovo nido esterno per la nuova nidificazione
ed i piccoli in linea di massima disturberanno meno
(ma mica tanto) la madre nel nido che accudirà le
nuove uova.
-
Materiale per nido.
Materiale ottimo sono i sacchi di juta acquistabili nei consorzi
agrari ( se ve li regalano,diventate amici di un
fruttivendolo, i sacchi per le patate in juta, contenendo
alimenti di basso valore, non saranno trattati come
i sacchi in juta del caffe che spesso arrivano in
Italia impregnati con antiparassitari vietati
nei paesi più progrediti; in ogni caso si consiglia
una buona lavata in lavatrice) tagliati in quadrati da 5 cm. di lato e
sfilacciati, in mancanza tagliare dello spago da un paio di mm di
diametro in pezzi da 5 cm ciascuno (attenzione che attualmente lo
spago in vendita nella maggioranza dei casi è in plastica!) in
alternativa corti fili di cotone doppio, erba secca, fibre di
cocco, la comune canapa da idraulico da acquistare in ferramenta
(lasciarla al sole un paio di giorni per eliminare
i cattivi odori accumulati nel deposito e poi tagliarla
a pezzi) o agave
si precisa che alcuni allevatori sia per abbattere
i costi ed anche in quanto sembra sia più conveniente
per svariate motivazioni, utilizzano la comune carta
igienica strappata a piccoli pezzi. EVITARE ASSOLUTAMENTE il
cotone idrofilo venduto in farmacia si impiglia
alle unghie dei canarini trasportando fuori dal
nido uova e pullus, altro discorso e materiale ottimo
utilizzato dalle canarine per foderare la base del
nido è il cotone grezzo da carrozzieri,
non e' "filato" come quello per uso
domestico e non dà i noti inconvenienti!
evitate inoltre il materiale
costituito da sottilissimi fili, e posto in vendita come materiale
da nido, (ci sono in vendita alcuni materiali per nido
assolutamente sconsigliabili, quello a fili fini... e qualche volta in
plastica!) perché può attorcigliarsi intorno alle dita o alle
zampe bloccando la circolazione ed ASSOLUTA ATTENZIONE ad evitare
materiale plastico (per verificare basta avvicinare un filo del
materiale da nido alla fiamma, se prende fuoco appallottolandosi
è plastica!).
-
Come posizionare il materiale per il nido =
innanzi tutto non direttamente nel nido, la canarina
inizierebbe a perdere l'atavico istinto alla costruzione
del nido. Una volta il materiale veniva direttamente
posizionato sul tetto della gabbia, successivamente
si trovavano in vendita dei contenitori da agganciare
esternamente alla gabbia (una specie di mangiatoia)
ma tali sistemi provocavano un alto spreco del materiale
(cadeva sul fondo della gabbia) il nuovo "consumismo"
prevede ad un "modico costo" appositi
cestelli già comprensivi di più o meno apposito
materiale da posizionare all'interno della gabbia
(fate attenzione a non posizionarlo nè sulla linea
di volo dei canarini e nè in posizione dove possa
essere sporcato dai loro escrementi).
-
Nido sporco
= al'incirca al settimo giorno la canarina smette di "pulire
il nido, pertanto al decimo giorno il nido si presenta
notevolmente sporco di escrementi dei pullus, in
questo caso si può tranquillamente sostituire il
vecchio nido con uno rifatto dall'allevatore, unica
accortezza è quello di fare "la conca"
in maniera profonda, ci si può aiutare con il bulbo
di una lampadina.
-
Rinidificazione
= Le canarine all'incirca al quindicesimo giorno dalla nascita
(per quelli di grossa mole circa il venticinquesimo),
iniziano ad avvertire lo stimolo di una nuova nidificazione e
spesso tralasciano d'imbeccare la prole (continuata ad essere
imbeccata dal maschio) per preparare la costruzione di un nuovo
nido. Può capitare anche che, se non ci fosse disponibile un
nuovo nido, la femmina e più raramente il maschio, possa mutilare
i nidiacei per liberare il nido per la prossima nidificazione o in
mancanza di materiali, spiumarli per imbottire il nuovo nido
(ATTENZIONE questi comportamenti possono essere anche causati da
patologie). ATTENZIONE Sarebbe opportuno non permettere la
nidificazione per più di 2 covate annue. ATTENZIONE la madre a
volte spiuma I figli in quanto cerca materiale più
morbido di quello che ha a disposizione, provate
ad inserire carta igienica strappata a pezzettini,
probabilmente lo reputerà materiale più soffice
delle piume e probabilmente smetterà di spelarli!
-
Termine Rinidificazione
= Per fare terminare una eventuale terza o quarta rinidificazione
l'unico sistema e quello di fare andare in muta
la canarina riducendo le ore di luce anche ponendo
un canovaccio sulla gabbia; ricordarsi di toglierlo!
(se non vi alzate all'alba coprite la gabbia la sera ad un'orario
opportuno e scopritela la mattina quando vi alzate!)
ATTENZIONE, ciò che debilita la canarina, non è
la deposizione delle uova ma l'alimentazione dei
nidacei.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Numerazione = Per una migliore gestione
dell'allevamento e per migliorare l'igiene dell'aviario è
opportuno numerare con un pennarello indelebile le gabbie e
ripetere la stessa numerazione su ciascun accessorio di ogni
singola gabbia, questo permetterà di reinserire ogni volta
ciascun accessorio nella gabbia di provenienza prevenendo la
diffusione delle infezioni e di poter annotare gli avvenimenti
di ogni singola coppia nell'apposito registro (se
si va di fretta, si annota prima su un calendario
e con comodo si trascrive sul registro /scheda di
allevamento)
Termini
correlati = CURE(4) |
O
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Omozigote = È il termine
utilizzato per significare portatore di un solo ed unico fattore,
fenotipo e genotipo uguali. Il piumaggio brinato è omozigote
pertanto da genitori brinati si otterrà prole tutta brinata.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Ornicoltore = Colui che avendo le necessarie conoscenze dei
più moderni metodi di allevamento, attraverso la razionalità
degli alloggiamenti, salubrità dei locali, appropriatezza
dell'alimentazione, curando eventuali stati patologici, permette
ai volatili le migliori condizioni di vita.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Ornicoltura = Le
tecniche e metodiche di riproduzione, alimentazione, allevamento,
mostre, competizioni “sportive" delle specie
ornitiche in cattività.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Ornitofilia = È l’aspetto etico dell’ornitologia che mette al
primo posto il benessere degli uccelli.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Ornitologia = Ramo della
zoologia che studia gli uccelli, composto da
ornito- (dal greco órnis órnithos “uccello") e -logia
(dal greco logía “studio,discorso”)
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Ornitopatologie = Le
patologie/malattie degli uccelli.
Termini
correlati = CURE(4) |
Ortaggi
= Fave e piselli freschi e dolci, cetriolo fresco, pomodoro maturo
(le foglie della pianta di pomodoro sono tossiche), carota sono
molto graditi dai canarini.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Osso
di seppia = Vedi (minerali) |
Ovodeposizione = L'ovodeposizione
è il risultato dell'ovulazione del grappolo di follicoli ovarici
maturati; il tempo per ottenere uova feconde varia da un minimo di
2 ad un massimo di 10 giorni dall'accoppiamento della femmina in
estro (chiaramente per la conformazione stessa del grappolo
ovarico un solo accoppiamento non feconda tutte le uova che
compongono il grappolo ovarico!). La femmina depone uova anche
senza maschio (chiaramente non sono feconde). L'ovodeposizione in
genere avviene di prima mattina.
Per un coppia fissa,
in genere gli accoppiamenti precedono di 7/10 giorni l'inizio
dell'ovodeposizione.Nel caso di una coppia volante, unendo nella stessa
gabbia quando la femmina è in estro e prossima ad ovulare,
il maschio, l'intervallo di
tempo utile tra copula ed ovodeposizione di uova fecondate, può
essere anche di soli due/tre giorni.
Terminato
il nido, la femmina depone il primo uovo. Di norma vengono deposte
da 3 a 5 uova, raramente da 2 a 9 con la cadenza di una al
giorno, ma può accadere che il secondo giorno venga saltato, l'uovo deposto per ultimo ha una colorazione più chiara
degli altri e comunemente viene chiamato "uovo azzurro"
(ma non sempre l'ultimo uovo è azzurro!). Poiché la femmina
inizia la cova tra il primo ed il terzo uovo, per evitare nascite
sfalsate dando all’ultimo nato poche possibilità di
sopravvivere accanto ai fratelli più grandi si usano le (uova finte)
.
ATTENZIONE:
ciò che debilita la canarina non è tanto l'ovodeposizione
quanto l'allevamento dei pullus è per questo che
si consigia di permettere 2 covate o al massimo
3. (N.B. essendo a conoscenza di questa particolarità
si può usare (con parsimonia) la tecnica del
"gioco delle tre carte" --> spostando
le uova in un nido dove le uova sono infeconde o
con un previsto basso numero di future nascite
o spostando direttamente i pullus. (vedi cova)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
P
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Parassiti = sono acari e
vermi
Termini
correlati = CURE(4) |
Partner gradito = In natura sono
i canarini a scegliere il partner in un allevamento è
l'allevatore a formare le coppie ma, da varie manifestazioni
l'allevatore può capire quale sino i partner graditi, se la
scelta della canarina fosse non impossibile, si può anche alcune
volte assecondare le scelte, normalmente la coppia sarà più
affiatata e prolifica, a volte invece capita che la canarina venga
distratta da altri maschi.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Pastoncino = È l'alimento principe durante i primi giorni di vita dei nidiacei. Il pastoncino
può essere acquistato bello e pronto in uccelleria, ma la composizione ed il
valore nutritivo è abbastanza dubbio, sia per la mancanza di controlli che per
la lunga possibilità di conservazione! In ogni caso la preparazione è delle più
semplici quindi può essere preparato in casa:
Il "pastoncino classico"
si prepara come appresso: bollire un uovo abbastanza fresco per più di 16 minuti
max 20 (in quanto se fossero presenti Salmonelle nell'uovo, non
sopravviverebbero a 16 minuti di bollitura a 100 gradi, in un uovo ipercotto, il
tuorlo si presenterà con un forte odore di zolfo e con patina/chiazze
grigio/viola tali chiazze risultano essere innocue in quanto lo zolfo è un
principio nutritivo utile presente in ogni caso nell'uovo. È chiaro che tale
procedura priva l'uovo di vitamine (ma occorre ricordare che dopo appena 2
minuti di bollitura la maggioranza delle vitamine sono distrutte!), quando è
freddo, eliminare il bianco (è gradito anche a pezzetti con tutto il guscio
servito a parte!) e mettere in un bicchiere il tuorlo lessato, sbriciolarvi BENE
dentro una fetta biscottata o 1 savoiardo o un quantità equivalente al tuorlo di
germe di grano e "impastarlo" con il manico di un cucchiaino. Servirne circa 1/3
per volta in una ciotolina o mangiatoia (dose per un paio di canarini); il
residuo copritelo bene con un pezzo di pellicola trasparente (o chiuso in un
barattolino) ponetelo in frigo (il tutto deve essere terminato entro max 2
giorni), dopo va buttato! (si ricorda che un composto a base di uovo già dopo 4
ore all'aria, sviluppa una grossa colonia di Batteri e Miceti!). Si consiglia di
non aggiungere acqua, ci penseranno i canarini nel caso ad impastarlo! (la
canarina produce un enzima indispensabile alla crescita dei nidiacei che verrà
somministrato insieme al pastoncino, se fosse già acquoso ne immetterebbe in
minore quantità) inoltre qualsivoglia altra aggiunta renderebbe maggiormente
deperibile il composto, un tocco in più gradito, sarebbe l'impastarci mezzo
cucchiaino di miele (che funziona anche da conservante!).
A questo
impasto base conservabile in frigo per un paio di giorni, se si volesse rendere
più morbido si può aggiungere succo di mela (ma in questo caso aumenta la
deperibilità),
Normalmente ciascun allevatore ha le sue ricette segrete
...può anche essere fatto in casa in altre maniere, ad esempio miscelando pane,
olio, uova e integratori minerali-vitaminici, succo di mezza mela spremuta,
altri aggiungono il bianco sempre triturato, o ad una base di biscotti
aggiungono della verdura lessata e tritata e dell'uovo sodo, ed anche il guscio
triturato. Il pastoncino deve essere dosato in maniera che venga consumato in
giornata evitando in questo modo lo sviluppo di microrganismi dannosi, in
particolare muffe, naturalmente occorre pulire bene successivamente la
mangiatoia dove viene servito!.
Un altro metodo per la preparazione del
pastoncino potrebbe essere il seguente che aggiunge alle proteine dell'uovo
quelle della caseina.
Ingredienti:
Quattro uova grandi.
Caseina derivata da un litro di latte parzialmente scremato a lunga
conservazione. Vedi (caseina)
300 grammi di pane
grattugiato in confezione sigillata (altri tipi possono essere fatti con pane
vecchio)
da 15 a 30 grammi di Fatrovit. (polivitaminico in confezioni da 1
Kg. della Fatro Parafarmaco uso veterinario acquistabile in farmacia) è ricavato
dalla lavorazione dei lieviti, si usa 15 gr. nei periodi di riposo ed il doppio
durante le cove. Ottimo per diffusione, rapporto qualità prezzo e
controllabilità del prodotto farmaceutico.
Lessa le uova bollendole
almeno 16 minuti. Sbucciale e durate il periodo di cova usale tutte, mentre
durante il periodo di riposo usa i quattro bianchi e solo due rossi.
Versa in un tritatutto le uova, la caseina, i 300 grammi di pane
grattugiato (un pò meno se le uova sono piccole), il polivitaminico ed amalgama
il tutto.
Somministrare 2 volte al giorno, la sera butta gli avanzi,
conservabile in frigo per max 4 giorni.
Attenzione che si deteriora
facilmente.
Altro modo veloce di preparare il pastoncino: 1
bicchiere colmo di cous cous (circa 150-200 gr.), 1 bicchiere colmo di acqua (o
di latte) caldo, se vuoi fare prima, bollente rinviene prima, da 1 a 4 uova
sode, (1 bicchiere colmo di semi ammollati).
Fai rinvenire il cous cous
(almeno 5 minuti) aggiungi l'uovo sodo tritato completo del guscio o senza
guscio o solo il tuorlo; se vuoi asciugarlo di più, puoi aggiungere un cucchiaio
di farina di mais. Il quantitativo è sufficiente per circa 20 coppie, calcolando
di fornire il pastone 2 volte al giorno. Sembra che i canarini ne sprechino
meno, ATTENZIONE pare che pullus con questo metodo vadano inanellati un paio di
giorni prima!.
In base alla quantità di acqua o latte aggiunto il
pastoncino risulta essere da "cremoso" a "sgranato" il risultato effettivo si
vede dopo una ventina di minuti in caso di utilizzo di liquidi freddi.
vedi pagina (pastoncino
al cous cous)
L'alimentazione dei
nuovi nati sarà quasi completamente formata da pastoncino all'uovo ed i genitori
devono essere abituati in precedenza a tale tipo di alimentazione (se non
venisse somministrato abitualmente) occorrerà fornirlo ai riproduttori 2 o 3
volte la settimana nel mese precedente all'accoppiamento.
È
l’indispensabile integrazione proteica che bilancia la dieta a base di semi e
può essere somministrato tutto l'anno, in cova, in muta ed a riposo! (ma con
discrezione, la gotta è in agguato!).
Altro modo di preparare il
pastoncino è quello di aggiungere ad un comune pastoncino in commercio, un uovo
lesso e sbriciolato!
Nel caso di allevamento con elevato numero di
presenze si rende necessario contenere i costi quindi si sostituiranno le fette
biscottate con un biscotto secco casalingo la preparazione è soggettiva, (anche
in questo caso ogni allevatore ha la sua ricetta segreta!) Un metodo potrebbe
essere quello di preparare un "pan di spagna" la ricetta la trovate dappertutto
anche dietro la bustina di lievito da dolci, potete prepararlo a forma di torta
o di filoncino, sfornare e lasciarlo raffreddare, tagliare i filoncini a fettine
e riporre nuovamente al forno per biscottare per altri 10 minuti. Il risultato
sarà quello di aver ottenuto delle fettine biscottate friabilissime e di lunga
durata) da conservare in un barattolo chiuso (siete autorizzati ad assaggiarne
una ottima fetta sia prima che dopo la tostatura.
ATTENZIONE: sembra che
il miele provochi dissenteria!
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Pellettati
= la realizzazione dei pellettati transita attraverso un
processo di alto calore per lungo periodo.
Procedura
di Cubettatura (o pellettatura):
la cubettatrice è un turbomiscelatore in acciaio
per l’immissione di vapore, olio e melasso nelle
miscele; successivamente il prodotto viene convogliato
ad un maturatore in acciaio , dove viene agitato
ad alta temperatura, determinata dal vapore, che
ne permette la sanificazione da eventuali contaminanti
e una successiva ottimale lavorabilità da parte
della cubettatrice. La cubettatrice riceve il prodotto
dal maturatore e il gruppo pressore è formato da
due rulli che comprimono il prodotto a forte pressione
su di una filiera traforata da cui questo fuoriesce
con la caratteristica forma cilindrica. La temperatura
di cubettatura è fissa ed arriva ad un massimo di
80°C. A questo punto il prodotto viene convogliato
su di un raffreddatore sottostante, a controcorrente
d’aria, dove viene raffreddato ed essiccato, in
modo da perdere il calore e l’umidità dovuta alla
immissione precedente di vapore nella miscela, ed
evitare la formazione di muffe nel prodotto. vedi (estrusi)
|
Penne = le penne degli
uccelli hanno lo scopo di permettere il volo e formando una specie
d'intercapedine con la pelle, di mantenere la temperatura corporea
costante proteggendoli dagli sbalzi di temperatura.
Le penne di volo
sono quelle delle ali (remiganti) e della coda (timoniere), sono
lunghe dritte e resistenti.
Le penne e le
piume non si inzuppano d'acqua perché la struttura delle penne
è tale che: le molecole di un liquido sono attratte
reciprocamente da legami intermolecolari formando una rete di
forza; la superficie del liquido forma una specie di pellicola
chiamata tensione superficiale che è di molto superiore alla
tensione allargata delle molecole di aria che la circonda; per
questo effetto alcuni insetti riescono a camminare
sull'acqua. Quanto più è piccola la goccia, tanto più
sarà forte la tensione superficiale, quanto più aumenta la
dimensione tanto più diminuisce la tensione; a contatto con un
materiale (idrofilico Es. carta assorbente), la goccia si
spanderà; scivolerà via invece quanto più è forte la forza di
coesione del materiale (idrofobico = scaccia acqua) L'acqua a
contatto con le piume dei volatili è come se avesse un'avversione
al contatto e ci scivolerà sopra! (anche in quanto gli uccelli
hanno sul codione una ghiandola sebacea che viene usata per lo
scopo di ingrassare le penne).
Le penne possono
essere larghe o strette, intense (colore pieno) o brinate (colore
smorto in quanto le estremità delle piume sono leggermente
biancastre) gli accoppiamenti vanno sempre fatti tra canarini a
piume strette con larghe ed intenso per brinato. Accoppiando
due intensi (sconsigliato) si daranno alla luce "doppi
intensi" con notevole riduzione della taglia, piumaggio
scomposto, ruvido e scarso tanto da non coprire alcune parti del
corpo, le zampe avranno dite ed unghie strette e lunghe e
possibili ulcerazioni sulla pianta delle zampe, comportamento
letargico e salute precaria. Accoppiando due brinati
(sconsigliato) si daranno alla luce brinati (con notevole aumento
della taglia o della rotondità e con notevoli possibilità di
avere prole con cisti) ma tale condizione si attua per alcune
razze come Bossu, Crest, Gloster, Lancashire, Norwich. Inoltre le piume nel canarino possono assumere per
mutazione svariate colorazioni; in natura in svariati uccelli è
il maschio ad avere i colori più sgargianti utili ai fini
riproduttivi.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Piante velenose & ...=
... (tabella
piante velenose, tossiche...)
N.B.
la tabella per problemi di grandezza di questo file è stata
separata.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Piume = le piume
fanno da doveroso complemento alle penne e si trovano sul
primo strato di pelle e molto più che le penne mantengono
costante la temperatura corporea (ricordarsi dell'effetto termico
dei piumini d'oca, costituiti per i tipi più pregiati da
sottopiume di collo d'oca) ATTENZIONE alcuni canarini non
hanno più tale protezione (gibber italicus) ed altri ne
hanno in sovrabbondanza (A.G.I.)
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Plain
head = canarino Lancashire non ciuffato, ritengo che
un'immagine renda più comprensibile di tante parole la
conformazione. Testa piatta, sopracciglia, scriminatura laterale.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
|
Polentina = La polentina
è un energetico sostituto del pastoncino
(Vedi
articolo "La preparazione della polentina")
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Posatoi = Bastoncini in
legno o plastica dove i canarini normalmente stazionano,
sostituiscono i rami degli alberi ove gli uccelli normalmente
dimorano, trascorrendoci tutta la loro vita devono essere i più
naturali, confortevoli, permettere un continuo esercizio fisico
benefico. (Vedi articolo)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Preparazione cove
= I
maschi normalmente vanno in estro una decina di giorni
dopo rispetto le femmine, è quindi frequente che nella
prima covata / deposizione, si verifichi un alto tasso
di uova infeconde.
Si consiglia di isolare i maschi in gabbie singole senza che
possano vedere le femmine fino alla formazione delle coppie.
Questo metodo causerà l'andata in estro precoce e diminuirà il rischio di uova infeconde.
Le femmine potranno
essere tenute insieme in unica gabbia / voliera decente.
I maschi isolati andranno in competizione ed "organizzeranno
un concerto rompitimpani".
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Proteine = Le proteine così
come i minerali e le vitamine, sono utilissimi ai canarini i
Lancashire per la loro costituzione abbisognano di cibi proteici
nella misura di un 20% o 25%
Denominazione /tipo proteina |
Qualità/favorisce/utile |
Alimento (elenco non esaustivo) |
Proteina |
Forniscono importanti aminoacidi |
Arachidi, fagioli, lardo, noci, pollo
cotto, pesce, tonno al naturale, tuorlo ed albume
d'uovo, |
Insetti |
Forniscono importanti aminoacidi |
Prodotti per insettivori o insetti. |
Uovo
sodo (un fettina due volte la settimana ben amalgamata spezzettandola
con una forchetta) o in alternativa
pastoncino all'uovo fatto in casa, tonno al naturale, larve di
insetti... Si
ricorda che occorre limitare le quantità, differenziarle
continuamente e rimuovere i prodotti non più freschi.
Come si fa a capire se l'alimentazione somministrata
è sovraccarica di proteine? Basta guardare le feci
degli uccelli che sono le scorie del cibo assimilato e che sono composte da urati
(la parte bianca)= scorie delle proteine e da una
parte colorata (gialla, marrone verde, nera, (rossa se si utilizza colorante))
= scorie residuo cibo non proteico. Occorre verificare
se vi è sovrabbondanza di parte bianca (scorie del
metabolismo azotato delle proteine), si stanno fornendo
troppe proteine se vi è sovrabbondanza di parte
colorata si stanno fornendo poche proteine. Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Pullus = dal latino
pullus, è il nidiaceo di un canarino, per il periodo che i pullus
sono implumi nel nido, non fornire il bagnetto alla madre, li
raffredderebbe anziché riscaldarli! In natura la canarina, fa
il bagno anche quando cova, ma la pozzanghera in cui
si bagna non si trova a 20 centimetri di distanza dal
nido così come in gabbia, e facendo un discretto volteggio
per ritornare a covare, si asciuga il piumaggio in modo
molto più appropriato!
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Q
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Quarantena = Un allevamento
è decisamente per la promiscuità, la concentrazione e l'elevato
numero di presenze il luogo a maggior rischio di diffusione di
contagio, con l'ulteriore problema di non poter trattare
singolarmente i soggetti e con difficili possibilità di debellare
una patologia dopo introdotta nell'allevamento. Diventa quindi
indispensabile oltre le normali misure d'igiene quotidiana,
rispettare la quarantena prima di introdurre un nuovo soggetto in
allevamento trattandoli anche con antiparassitari per evitare
l'introduzione di acari. I nuovi arrivati dovranno quindi essere
posti in un luogo distante dall'allevamento (al minimo in una
camera separata) e per tutte le operazioni di pulizia ed
alimentazione dovranno essere serviti per ultimi senza mischiare
beverini mangiatoie ed alimenti.
La quarantena
come da nome dura 40 giorni e non di meno! L'Organizzazione
Mondiale della Sanità prevede per gli uccelli tale periodo, se
voi siete più informati della O.M.S. fate come vi pare! al
termine del periodo se non ci fossero segni di malattia, possono
essere uniti all'interno dell'allevamento.
Il medesimo
trattamento deve essere immediatamente applicato ai canarini
malati ed a quelli che sono stati portati ad esposizioni
(avete mai visto ad esempio come forniscono l'acqua agli uccelli
esposti?) o che per qualsiasi motivo siano stati a contatto con
altri volatili.
Termini
correlati = CURE(4) |
R
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Razza = Come per ogni
argomento occorre innanzitutto ricordare che in natura gli esseri
viventi si distinguono per razza e nell'interno della razza esiste
una discreta omogeneità dovuta all'alta varietà dei geni che
sono in ogni essere vivente. Tali varietà sono soggette a
manifestarsi con ampia casistica nelle nascite, ed in caso
di caratteristiche molto dissimili dalla normalità, è destinato
a rimodularsi nel normale standard a motivo di matrimoni
"d'amore" e non di "caratteristiche" che hanno
sempre mescolato i geni. Nella umana razza bianca, avremo elementi
omogenei anche se ad esempio ci sono varietà ad esempio persone
con capelli neri, biondi o rossi. C'è stato uno che pensava di
selezionare la razza dei "belli", biondi, alti..., ma i
risultati sono stati pessimi. Per fare un esempio, nel caso
di cani, avremo delle varietà di razze che spaziano tra un
"San Bernardo" ed un "Bassotto" ed è
soprattutto evidente che in un eventuale accoppiamento tra queste
due razze si avrebbe un cane non simile ma che potrebbe iniziare
ad avvicinarsi al normale lupo da cui tutti i cani sono derivati;
questo esempio ci permette di capire che le razze sono le
conseguenze di selezioni. Negli esseri viventi non
selezionati le anomalie e le imperfezioni, attraverso innumerevoli
accoppiamenti, vengono ridotti. Nei canarini ed in altri animali
"facili laboratori" gli allevatori esaltano le
"imperfezioni" dando origine a diverse razze. Un esempio
calzante è il "gibber italicus" in natura un canarino
che non fosse in grado di reggersi su un ramo ma avesse bisogno di
un supporto laterale per poter restare in piedi o spelato non
riuscirebbe a riprodursi o se lo facesse non manterrebbe queste
caratteristiche e tale tipologia di razza non esisterebbe, ma la
selezione lo rende possibile! Nella stessa maniera un canarino che
dovesse volare via dalla gabbia, in natura avrebbe zero
possibilità di sopravvivere proprio a causa della selezione
ultracentenaria apportata, invece, ad esempio, in qualche fiume
che scorre attraverso una grande città è possibile trovare
branchi di pesci rossi; ma avete mai visto da qualche parte
svolazzare liberi gruppi di canarini? I motivi principali sono:
scarsissima attitudine alla ricerca del cibo ed al volo. Anche se
con tutte le migliori intenzioni riuscissimo a realizzare una
voliera dove inserire un canarino, la stessa sarebbe sempre
insufficiente ed in ogni caso perderemmo la "bellezza"
di avere canarino da poter avere vicino. IN PAROLE POVERE IL CANARINO È
COSÌ perché COSÌ CI PIACE! E nessuno neppure
il più sfegatato ambientalista si sognerebbe di rimettere in
libertà un canarino.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Remiganti
= (vedi penne) |
Riproduzione
= Il
comportamento della canarina intenta alla cova, ha effetti
"sedativi" sulle capacità riproduttive del
maschio. Questo "sopore sessuale" permette alle canarine
la tranquillità di coppia per poter attendere alle funzioni di
cova. L'effetto sedativo è dovuto a stimoli e percezioni
ambientali, visivi ed auditivi. Quindi la fertilità dei maschi è
influenzata dal ciclo sessuale della femmina con cui fa coppia
fissa, e sussiste un netto declino della virilità del
maschio durante l'incubazione delle uova da parte della femmina.
L'alimentazione
sia del maschio che della femmina in questo periodo ed in quello
precedente deve essere particolarmente curata e varia; l'apporto
di vitamine, minerali, selenio tramite cibi, contribuirà a
mantenere il maschio in buona forma amorosa impedendo uova chiare.
La fertilità ovvero l'opportunità di avere dei
canarini in forma per la riproduzione per i maschi
è di circa 6 o 7 anni e per le femmine 5 anni ma
se si tolgono i casi eccezzionali di fertilità anche
a 10 anni, le tipologie di razza ed i
sentimentalismi e l'intento è esclusivamente selezionativo
e produttivo, si ritiene che per una femmina sia
ottimo il secondo ed il terzo anno mentre per un
maschio il periodo migliore sia dal secondo al quarto.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
S
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Schiacciamento
nidiacei = I volatili NON schiacciano i nidiacei. Quando
trovate nidiacei "schiacciati" dovete considerare
diversi aspetti: quanto tempo è passato da quando li
avete visti EFFETTIVAMENTE in vita. .. naturale decomposizione
accellerata dal caldo, la mancanza di una struttura
ossea completamente formata .... altri nidiacei
e madre che "schiacciano" un soggetto già
deceduto .... L'unica specie animale che può provocare
lo schiacciamento dei propri piccoli, sono le scrofe
dei maiali in particolari condizioni, infatti l'evento
può accadere quando partoriscono in locali chiusi
e senza ausilio di apposita gabbia parto antischiacciamento;
trattasi di situazione in cui a particolari condizioni
ambientali, si associa la particolarità che le scrofe
madri pesano oltre un quintale ed i neonati suinetti
pesano pochi etti.
Termini
correlati = CURE(4) |
Semi
=
I
vari tipi di semi spesso sono venduti già miscelati o ogni
allevatore ha la sua personale "ricetta" normalmente
quelle in commercio hanno sovrabbondanza di semi neri, sarebbe
preferibile usando tali miscele di addizionarle con una
uguale quantità di scagliola. Il normale misto comunemente
chiamato "europeo" è a base di scagliola addizionata ad
avena decorticata, canapa, colza, lino, miglio, niger,
panico, ravizzone, perilla e altro. I misti per
"esotici" sono normalmente più bilanciati, ed oltre ad
altre varietà di semi contengono anche semi di piante di campo.
-
Semi della salute
= Sono delle miscele di semi di erbe di prato normalmente
minuscoli, molto utili per integrare la dieta abbastanza poco
varia dei canarini. Si possono somministrare in una piccola
mangiatoia separata, i canarini integreranno normalmente la loro
dieta con questi ulteriori semi, non si consiglia di mescolarli al
normale misto in quanto se non venissero usate particolari
mangiatoie antibucce ci sarebbe uno spreco enorme; l'intensità
del "soffio" da utilizzare per eliminare ad esempio le
bucce della scagliola, farebbe volare via contemporaneamente
la quasi totalità dei "semi della salute".
-
Semi germinati =
Se fossero preparati per l'imbecco, i
semi da usare sono quelli oliosi ad esempio niger,
girasole nero, cicoria, cartamo, azuki, semplicemente lasciati in acqua per 24
ore, risciacquati abbondantemente (a questo stadio denominatii
semi ammollati) e lasciati germinare per altre
24 / 48 ore ad una temperatura di 15-20°C. (non avendo
disponibile una simile temperatura di possono lasciare nel forno
casalingo SPENTO ma con la luce di ispezione accesa. Per notizia,
il sistema del forno con luce accesa è ideale per la
lievitazione degli impasti casalinghi per la pizza, il
luogo è a temperatura costante di 18-20° ed esente da
spifferi!). Il procedimento di germinazione potrebbe essere
questo: 1° mattina mettere i semi in ammollo, mattina successiva
sciacquarli abbondantemente, scolare e metterli in un colino coperto;
durante il giorno, risciaquarli almeno un paio di
volte mantenendoli sempre umidi (durante l'asciugatura
si formano delle muffe pericolose); l'ultima notte lasciarli
in un luogo dove al mattino sia esposto al sole; la mattina successiva (terza mattina) somministrarli, la
sera buttare i semi serviti (sono un'ottima fonte di germi!) con
questo sistema si può istituire una "catena di
produzione"
Tra
semi secchi e germinati esistono variazioni nutrizionali derivati
dalla trasformazione attraverso gli enzimi delle
proteine, dei grassi e dei carboidrati in
un complesso equilibrato di aminoacidi, zuccheri
semplici facilmente assimilabili e nella maggiore
concentrazione di acqua e migliore appetibilità e digeribilità.
Ma esistono dei svantaggi dovuti alla maggiore deperibilità e
specialmente in estate non vanno lasciati per lungo tempo in
quanto il pericolo di sviluppo di muffe o batteri è elevato; per
ridurre la carica batterica si può aggiungere all'acqua iniziale
varechina (la candeggina, il Milton e l'amuchina sono
equivalenti) risciacquando abbondantemente ma tale aggiunta fa
deperire le vitamine contenute nei semi.(le varie tipologie
di semi hanno tempi di germinazione differenti (i
migliori sono quelli che hanno tempi di germinazione
pari o superiori alle 72 ore).
-Semi
ed erbe prative
= (vedi) Se reperibile, il dente di leone, o tarassaco, è tra i
vegetali più nutrienti e ricchi di calcio.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Separazioni =
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Serinologia = è la scienza che studia i vari uccelli del
Genere Serinus tra cui i Serinus Canarinus (canarini).
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Speratura = verso il
settimo giorno si può operare la speratura delle uova in cova; il
procedimento consiste nel vedere in controluce se l'uovo si
presenta roseo/scuro quindi con una nuova vita che sta per
nascere o chiaro/trasparente e quindi senza embrione
in tale ultimo caso si può evitare alla canarina una fatica ed
una perdita di tempo inutile. Il metodo di controllo dipende
dall'abilità dell'allevatore, i metodi sono diversi, per i più
esperti si tiene in mano tra l'indice ed il pollice l'uovo in
controluce, oppure usando le torcette speruovo senza toccare le
uova, o ancora con l'apposito attrezzo (cassetto con luce interna
e foro su cui appoggiare l'uovo). Un altro sistema è quello di preparare una bacinella con dell'acqua tiepida, vi
ci si posano con molta calma le uova da sperare, se dopo qualche secondo vedrete
che ogni uovo forma intorno a se dei cerchi concentrici vuol dire che il
nascituro non sta dormendo e si muove! ATTENZIONE se si procede prima
del sesto giorno impropriamente, si può verificare
l'inconveniente del distaccamento dell'embrione dalla parete di
attecchimento dell'uovo o si può non essere assolutamente certi
della presenza dell'embrione. In ogni caso un uovo chiaro o un
uovo finto può essere mantenuto fino al giorno successivo alla
schiusa di tutte le altre uova per poter permettere una certa
protezione da schiacciamento ai nidiacei appena nati.
Perchè eseguire la
speratura? il motivo non è assolutamente quello
di essere preventivamente a conoscenza di quanti
saranno i teorici nuovi nati, ma di evitare
inutile stress alla canarina; verifichiamo la tecnica
di utilizzo. Se ad una canarina con la speratura
notiamo che tutte le uova sono infeconde al 7 giorno,
sarà una inutile perdita di tempo farla continuare
a covare ed a stancarsi fino al 15mo giorno, toglieremo
quindi tutte le uova e procederemo come in altra
parte riportato ad una nuova cova verificando possibilmente
le motivazioni dell'infecondità. Se invece dalla
speratura verifichiamo che un solo uovo è fecondo
essendo a conoscenza della teorica difficoltà di
sopravvivenza di un nidaceo da solo, provvederemo
a liberare dall'incombenza i genitori dando a balia
l'uovo presso un'altra coppia in cova (sempre che
abbiamo utilizzato il sistema di mettere in cova
contemporaneamente più soggetti). Inoltre e cosa
fondamentale le uova chiare sottraggono calore alle
uova feconde e se ci fosse stata mortalità embrionale
i patogeni potrebbero diffondersi agli altri embrioni
in accrescimento.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Stamm = Esposizione in
mostra di un gruppo di 4 soggetti con caratteristiche simili e
dello stesso allevatore il cui scopo è quello di mostrare che il
ceppo di provenienza è uniforme (in caso di acquisti di canarini
e consigliabile rivolgersi piuttosto che all’allevatore del
campione singolo, all’allevatore campione di stamm in quanto
mentre per il singolo può essersi verificato un caso eccezionale
nell’allevamento, nel caso di vincita di stamm è quasi certo
che tutto l’allevamento di quell'allevatore vincitore sia di un
ottimo livello.)
In
Inghilterra non esiste la categoria Stamm!
Termini correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Svezzamento
= Fornire specialmente I primi giorni che i pullus escono dal
nido da mangiare e da bere posizionato in basso
ed in modo accessibile alla figliolanza, svezzeranno
prima. I nidacei sono alimentati dai genitori per 28 giorni e per circa 33 giorni quelli di grande mole.
Si
possono quindi considerare svezzati intorno ai trenta giorni dalla
nascita.
La
femmina raramente completa lo svezzamento dei figli che resta
compito del maschio, infatti verso il diciottesimo, ventesimo
giorno dalla schiusa inizia una nuova nidificazione.
Se
la madre dovesse spiumare i figli occorrerà fornire materiale
più morbido per costruire il nidi, oppure inserire il divisorio
nella gabbia, lasciando i genitori da una parte ed i figli
dall'altra, i posatoi dalle due parti del divisorio devono essere
posizionati in modo tale da permettere al padre di continuare
l'alimentazione dei figli attraverso le sbarre del divisorio.
Quando
i nidacei saranno completamente svezzati, (l'intera figliata)
sarà opportuno
trasferirli nella gabbia più grande possibile a disposizione per
l'esercizio al volo e l'irrobustimento, in tale gabbia
è opportuno inserire dei pezzi di corda o sfilacci
di yuta legati a mazzetti o della saggina ed
una spiga di panico per evitare che i piccoli si
divertano ad esercitare il becco ed a spiumarsi
a vicenda.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Sviluppo delle
penne = vedi (implumazione) |
T
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Tempi = I tempi
dall'accoppiamento alla fine dello svezzamento per una coppia
fissa e di canarini normali e di grossa mole, si possono
approssimativamente stabilire come segue:
gg da inizio
accoppiamento |
gg da inizio
deposizione |
gg da inizio
cova |
gg da nascita |
Descrizione x
tempi medi |
Altri |
Lancashire |
Altri |
Lancashire |
Altri |
Lancashire |
Altri |
Lancashire |
Canarini |
-15 |
-15 |
|
|
|
|
|
|
unire le
coppie |
0 |
0 |
|
|
|
|
|
|
accoppiamento |
1/3
|
1/3
|
|
|
|
|
|
|
costruzione nido
|
7/10 |
7/10 |
0 |
0 |
|
|
|
|
inizio
deposizione uova. Sospendere bagnetto |
9/19 |
9/19 |
2/9 |
2/9 |
0 |
0 |
|
|
termine
deposizione uova da 2 a 9 (1 al giorno) |
16/26 |
16/26 |
9/16 |
9/16 |
7 |
7 |
|
|
speratura
delle uova (al 7° giorno di cova, uova vitali) |
22/34 |
22/34 |
15/24 |
15/24 |
13/15 |
13/15 |
0 |
0 |
nascita pullus
(13/15giorni di incubazione). Togliere
grit |
28/41 |
28/41 |
21/31 |
21/31 |
19/22 |
19/22 |
6/7 |
6/7 |
inanellamento
dei pullus (6/7 giorni dalla nascita) |
33/51 |
33/51 |
26/41 |
26/41 |
24/32 |
24/32 |
11/17 |
11/17 |
sviluppo delle
penne (11/17 giorni dalla nascita). Ripristinare bagnetto
e grit |
39/54 |
39/54 |
32/44 |
32/44 |
30/35 |
30/35 |
17/20 |
17/20 |
involo pullus
madre rinidifica (17/20 gg da nascita) |
47/59 |
55/67 |
40/44 |
48/57 |
38/40 |
46/48 |
25 |
25/33 |
madre nuova
cova (Fino a 25 gg da nascita 25/33 se Lancashire.) |
48/62 |
62/74 |
41/44 |
60/64 |
39/42 |
53/55 |
26/28 |
35/40 |
svezzamento,
separare (se non ci sono problemi lasciarli per più tempo)
da genitori e messi in voliera (Da 26/28 gg da
nascita, 35/40 gg se Lancashire) |
Termini correlati =
ACCOPPIAMENTO(1) |
Temperatura
= La temperatura corporea di un canarino in salute
è di 39°
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Termini
correlati ACCOPPIAMENTO (1):
accoppiamento - allevamento nidacei - anellino - balia - cova - dimorfismo sessuale - estro - fotoperiodo - gonadi - implumazione - inanellamento - incubazione - inseminazione
artificiale -
involo - ipofertilità - luce - maschio fisso - maschio volante - maturità sessuale - nascite - nido - ovodeposizione - partner gradito - preparazione cove - pullus - riproduzione - speratura - separazioni - svezzamento - tempi - unione
coppie - umidità
per schiuse (igrometro)
- uova -
Termini
correlati ALIMENTAZIONE (2):
acqua - aglio (cipolla) - alimentazione - caseina - carboidrati - carbone vegetale - clorofilla - costipazione - estrusi (alimenti formulati/pellettati) - frittatina - frutta - granturco (mais) -
grasso - imbeccare
- latte - lievito limone - grit - ortaggi - minerali (osso di seppia)
- mixer - pastoncino -
pellettati
- piante velenose - polentina - proteine - semi - vegetali - vitamine - zucchero (dolcificanti)-
Termini
correlati ALLOGGIO (3):
alloggio - altalena - aviario - bagnetto - beverini - cattura - divisori - gabbia - griglia di fondo - mangiatoia - posatoi - voliera - zanzariera -
zincatura -
Termini
correlati CURE(4):
acaro rosso - autodeplumazione - batteri -
cecità - disinfettanti - dito -
feci - frontline - igiene - immunoresistenza - malattie & ... - micosi - numerazione - ornitopatologie - parassiti - quarantena -
schiacciamento
-
unghie - zanzare -
Termini correlati
GENETICA(5): bianco dominante - bianco recessivo - colore - consanguineità - cromosomi - eterozigote - fattori - fenotipo - genetica - genotipo -
lipocromico
- melaninico
- omozigote - zigote -
Termini
correlati ORNICOLTURA (6):
acquisti - ali - allevatore - ancestrale - canto - codione -
comportamento sociale
- coppy - lancashire - muta - ornicoltore - ornicoltura - ornitofilia - ornitologia - penne - piume - plain
head - razza - serinologia - stamm -
temperatura
- uropigio - vita media -
|
Timoniere
= (vedi penne) |
U
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Umidità per
schiuse = L’umidità
ambientale ideale nel periodo delle schiuse è del 70-75%; un’umidità
inferiore causa problemi di schiusa, mentre un’umidità troppo
elevata favorisce lo sviluppo di muffe e batteri. La
mancata giusta umidità non permette una giusta schiusa delle
uova, il nascituro pur riuscendo a bucare il guscio dell'uovo, non
riuscirà a romperlo completamente e morirà nell'uovo, si
consiglia di vaporizzare l'ambiente (non le uova) bagnando
il pavimento o posizionando secchielli d'acqua almeno
negli ultimi 5 giorni precedenti la schiusa! In
caso di umidità eccessiva nei centri bricolage si
possono acquistare apposite vaschette con sali igroscopici
o un deumidificatore. A poco prezzo si può acquistare
un orologio con igrometro e termometro incorporato
e controllare I valori di umidità relativa. (Vedi articolo)
.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Unghie
= le unghie dei canarini crescono in maniera abnorme
a causa dei posatoi inadatti o dell'eventuale griglia
di fondo ovvero perchè in natura si consumano in
modo rapido appoggiandole su materiali ruvidi, terra,
rocce, corteccia di alberi (per notizia, se un cane
per problematiche varie non usasse una zampa per
un mese, lo sapevate che sulla pianta delle zampe
crescerebbe del pelo?). Le unghie non accorciandosi
naturalmente, possono provocare gravi danni alle
zampe dei canarini, ad esempio unghie a cavatappi,
mancata presa del posatoio, incastro nella griglia
o negli sportelli e così via. Per accorciarle occorre
usare prudenza nel senso che guardando bene si potrà
vedere all'interno dell'unghia per un più o meno
piccolo tratto una piccola vena rossa, si può tagliare
l'unghia subito dopo, cioè senza recidere la vena o
con delle forbici o meglio con un tagliaunghie,
se pure per ipotesi si tagliasse malamente smetterebbe
di sanguinare presto (potete pure cercare di tamponare
la fuoriuscita).
Termini
correlati = CURE(4) |
Unione coppie = Formare le
coppie una quindicina di giorni prima di dare l'avvio alle cove,
spostando il maschio nella gabbia della canarina e non l'inverso.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Uova = Anche la femmina senza maschio può deporre uova che non sono fertili, e quindi
non potranno schiudere, è consigliabile lasciare che le covi facendo attenzione
infatti, se venissero tolte, potrebbe continuare a deporne, con potenziali danni
per la sua salute. Sovente capita dopo la prima o la seconda deposizione che
venga saltato per un giorno la successiva deposizione!
-
Uova finte.
Per permettere una nascita contemporanea, (lasciando fare a madre natura si
avrebbero schiuse giornaliere e tra il primo nato e l'ultimo potrebbero passare
anche più di 5 giorni e l'ultimo nato avrebbe scarse possibilità di sopravvivere
in quanto i più grandicelli --> lo coprirebbero con possibilità di
soffocarlo, --> essendo più forti prenderebbero loro l'imbeccata destinata al
più piccolo --> hanno poca forza nel collo per emergere tra gli altri e far
vedere il proprio becco aperto ...) è opportuno sostituire le uova deposte con
altre in plastica la canarina non nota la differenza (e non sà contare), un
tempo si usavano sassolini bianchi in sostituzione delle uova. La sostituzione
deve avvenire in un momento in cui l’uccellino lascia il nido per andare a bere;
se la canarina non lascia il nido ed avete poco tempo, inserite nella gabbia una
foglia d'insalata, otterrete una teorica veloce uscita della canarina dal nido.
Essendo le uova molto fragili se non avete mai fatto questa operazione, si
possono togliere le uova con un cucchiaio (tenete sotto al cucchiaio la vostra
mano aperta a protezione).
-
Uova finte con nidiacei nati esiste
la favola metropolitana di lasciare un paio di uova
finte per evitare lo schiacciamento dei nidiacei, leggi
voce schiacciamento, si lasciano un paio di uova finte
nel nido per poter permettere ai piccoli di avere lo
spazio per poter sollevare la testa ed essere imboccati
dalla madre, i nidiacei, in specie nei primi giorni
di vita, non hanno la forza sufficiente per sollevare
il capo se coperti involontariamente dai fratelli.
Terminata la deposizione, in linea di massima
il 5° giorno, le uova finte vengono tolte e quelle vere rimesse al loro posto
segnando su un calendario o sul registro/scheda di allevamento la data di inizio
cova; in linea di massima si dovrebbero rimettere le uova nel nido la
mattina in modo che anche la schiusa avvenga di mattina (inoltre in natura
normalmente gli uccelli depongono di mattina presto!).
-
Uova conservazione = Le uova deposte, vanno sostituite entro tre /quattro ore dalla deposizione
altrimenti s'interromperebbe la cova, se per ipotesi la madre non avesse
iniziato a covare assiduamente si possono togliere anche più tardi. Possono
essere conservate indicativamente per una settimana /dieci giorni, in base alle
condizioni ambientali di umidità e temperatura di conservazione. Le condizioni
ideali di umidità minima deve essere del 60% e la temperatura tra i 10 ed i
15°C. di questi due parametri, la temperatura condiziona anche l'umidità Se
l'ambiente fosse molto secco e caldo, l'uovo si disidraterà rapidamente,
compromettendo la vitalità dell'embrione. Se l'ambiente avesse una umidità
superiore all'85%, si verificherebbe lo sviluppo di muffe all'interno dell'uovo.
Le uova vere devono essere conservate in una scatolina senza coperchio (le uova
sono permeabili ed hanno bisogno di ricambio di aria, se fossero in una
scatolina perfettamente chiusa li asfissiereste) imbottita di ovatta e rivoltate
ogni giorno per evitare che il tuorlo si decentri rendendo difficile la
successiva schiusa, al riparo dal caldo e dal freddo eccessivo, in caso di caldo
straordinario si consiglia una spruzzatina giornaliera d'acqua per mantenere una
giusta umidità. NOTA BENE la conservabilità delle uova permette in presenza
di più coppie in cove di "sincronizzare"
le nascite, se non fosse possibile alla prima covata,
a quelle successive.
-
Uova fuori dal nido = Le motivazioni per
cui i canarini potrebbero buttare le uova fuori
dal nido possono
essere moteplici; tra cui,
1) la madre si accorge che le uova sono di plastica e le scarta.
1bis) la madre si accorge che le uova sono infeconde (ma di certo non nei primi giorni)
e le scarta.
2) la madre o il padre hanno le unghie lunghe e/o incurvate (quando la madre
o il padre escono dal nido potrebbero portarsi appresso parte del nido e far fuoriuscire le uova
2bis) stessa motivazione ma causata dal materiale del nido
3) la femmina potrebbe costruire normalmente il nido con la conca poco fonda (in questo caso si dovrebbe sistemarlo usando il bulbo di una lampadina).
- Uovo non schiuso da buttare = Completato il termine
entro cui dovrebbero schiudersi le uova, dopo
aver atteso circa 3 giorni le uova vengono normalmente
buttate. Prima di buttarle, fate qesta prova, in n bicchiere
mettete acqua tiepida (temperatra corporea umana 37°
temperatura di cova 41°) inserite nel bicchiere le uova
che stavate per buttare ed osservatele per alcuni minuti
(dopo che si saranno fermate autonomamente); se vedrete
le uova moversi quasi a saltelli, stavate per buttare
uova che si sarebbero schiuse!
-
Uova "parto cesareo" da buttare = Dopo
aver controllato con il sistema dell'acqua tiepida se
le uova siano effettivamente non vitali, e sempre prima
di buttarle, si consiglia (con attenzione, delicatezza
ed utilizzando guanti da frutta del supermercato), di
rompere il guscio e verificare le effettive motivazioni
della mancata schiusa, sia per motivi statistici che
per motivi di informazione per porre rimedio alla problematica;
si fa presente che a volte capita che questa operazione
dia luogo di fatto ad un "parto cesareo""
- Uovo
ritenzione del = La ritenzione dell'uovo può
causare il decesso della madre, le cause sono svariate
ma la più frequente è l'improvvisa e non graduale
diminuzione della temperatura ambientale in
periodo di deposizione che provoca la contrazione
dello sfintere coacale impedendo la normale fuoriuscita
dell'uovo. La terapia da utilizzare è quella di
aiutare la deposizione ungendo e massaggiando delicatamente
la cloaca con dell'olio (l'eventuale cattivo intervento
potrebbe causare la rottura interna dell'uovo con
problematiche ancora più gravi), questa operazione
rilasserà e riscalderà la muscolatura permettendo
l'espulsione dell'uovo; nel caso in cui l'uovo non
dovesse essere ancora deposto è consigliabile porre
la canarina sopra una fonte di vapore a temperatura
maggiore di quella ambientale. (Attenzione a non
lessarla),la deposizione avverrà nel giro di un
paio di ore.
-
Uova sporche = Le uova sporche di deiezioni, devono essere pulite servendosi di un pezzo
di carta igienica (perchè morbida), USANDO MOLTA DELICATEZZA . Si ritiene sconsigliabile l'immersione
per la pulizia in acqua tiepida, l'uovo è permeabile per permettere all'embrione
il ricambio d'aria e l'immersione potrebbe trasferire all'interno l'inquinamento
se già non si fosse verificato. Se l'imbrattamento fosse esteso e cospicuo, sarà
difficile riuscire a salvare l'embrione.
-
Uova spostamento = Si ritiene possibile poter
segnare con un pennarello dermografico un singolo
uovo per segnalarne la coppia di provenienza nel
caso di spostamento dello stesso ma non se ne
conferma la mancata tossicità o la felice schiusa
dello stesso.
-
Uovo scelta giorno di schiusa = Utilizzando
la facoltà di ritardare la nascita ritardando la
messa in cova delle uova sostituite, può essere
utile far schiudere le uova nel giorno della settimana
più opportuno. La schiusa avviene NORMALMENTE il
giorno settimanale precedente la messa in cova di
due settimane dopo. Quindi mettendo in cova ad esempio
la domenica mattina, la schiusa avverrà il sabato
mattina di due settimane dopo! (potrebbe essere
utile questo sistema per poter avere più tempo per
controllare "MA SENZA INFASTIDIRE" il
normale evolversi della situazione. Ci sono allevatori
che preferiscono inserire le uova in cova il sabato
sera per avere schiuse il venerdi sera e lasciare
ridurre il sacco vitellino durante la notte in modo
che dal sabato mattina i pullus siano regolarmente
imbeccati dalla madre.
- Uova per covata
=
vedi (ovodeposizione)
- Uova umidità = vedi (umidità per
schiuse)
-
Uova chiare = vedi (ipofertilità)
-
Uova gallate
= uova feconde. = vedi (speratura)
-
Uova sessaggio
= vedi (dismosfirmo
sessuale)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1) |
Uropigio
= ghiandola sebacea situata alla base del codione
nella parte alta della coda (alla fine del dorso)
formata da due segmenti, che gli uccelli utilizzano per produrre
un "grasso" che serve per lucidare le piume ed a
renderle impermeabili.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
V
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Vegetali
=
Anche tutti i tipi di vegetali sono graditi, ad esempio cicoria,
scarola, cavolo, broccolo, spinaci, indivia, radicchio, broccoli,
spinaci, insalata romana, foglie di carota, cicoria, insalata
belga, costa, catalogna, songino (che attualmente è
abbondantemente reperibile nei supermercati), lattuga (attenzione
è lassativa) ATTENZIONE i vegetali vanno serviti ben lavati ma
accuratamente asciutti! (i vegetali intrisi d'acqua possono
causare disturbi intestinali. I vegetali freschi sono ricchi di
acido folico, che è importante per lo sviluppo dell’embrione.
Molto utili sono i vegetali di colore arancio e verde scuro,
ricchi di beta-carotene, precursore della vitamina A. Le foglie
intere possono essere messe in un canovaccio bagnato e strizzato
in frigo (piano basso o nel cassetto della frutta), per mantenerle
fresche più a lungo. IL PREZZEMOLO, LE PARTI VERDI E LE FOGLIE DI
POMODORO E PATATE, SONO TOSSICHE! Il mais tenero, i piselli
ed i fagioli freschi o lessi sono alimenti nutrienti e
graditi.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Vita media = La vita media dei
canarini, allevati in modo corretto, si aggira intorno ai dieci
anni e non sono rari casi in cui, animali tenuti in condizioni
ottimali, raggiungono i venti anni di vita ma occorre anche
considerare che gli metodi attuali di allevamento intensivo e
selezionato, l’abitudine sconsiderata di prevenire le eventuali
malattie con trattamenti precova e trattamenti ai nidiacei pur
aumentando la produttività dell’allevamento rende gli attuali
canarini più deboli.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Vitamine = Le vitamine così come le
proteine e i minerali, sono utilissimi ai canarini in piccolissime
quantità. Così come la carenza di vitamine provoca gravi
patologie, anche il sovradosaggio provoca accumuli, in special
modo per le liposolubili provocando effetti tossici.
Denominazione /tipo vitamina |
Qualità/favorisce/utile |
Alimento (elenco non esaustivo) |
Vitamina A / Retinolo /Betacarotene
LIPOSOLUBILE |
Apparato respiratorio, riproduttivo,
epato-digestivo, visione, anti-tumorale, anti radicali
liberi, il sovradosaggio si deposita e degenera il fegato |
Albicocche, arance, asparagi, broccoli,
cachi, carote, cantalupa, cicoria, latticini,
meloni, olio di fegato di pesce,
patate dolci,
peperoni, piselli, spinaci, tuorlo d'uovo, zucca, zucchine. |
Vitamine B (da B1 a B8) IDROSOLUBILE |
Crescita e metabolismo cellule, salute
occhi, penne, in caso di somministrazione di antibiotici |
Asparagi, banane, broccoli, cavoli,
cereali,
datteri, fagioli, formaggi, germe di grano, limoni, lecitina,
miglio, nocciole, noci, pinoli, riso integrale
semi
di girasole, uova, verdure a foglie verdi. |
Vitamina C / Acido ascorbico IDROSOLUBILE |
Favorisce assorbimento ferro.
Anti-infiammatorio, antiossidante, antistaminico,
stress. |
Agrumi, asparagi, broccoli, cavolfiore,
cavolini di Bruxelles, fragole,kiwi, insalata verde, meloni, patate,
peperoni verdi, piselli, pomodori. radicchio, zucchine, |
Vitamina D3 / Colecalciferolo LIPOSOLUBILE |
favorisce assorbimento di calcio e fosforo |
Luce solare diretta (un vetro interposto
annulla l'effetto) , patate dolci, salmone, sardine, tuorlo
d'uovo, verdure a foglie scure. |
Vitamina E / Tocoferolo LIPOSOLUBILE |
Anti-infiammatorio, antiossidante,
protezione membrane cellulari, fertilità, riproduzione,
pelle, non ha problemi di sovradosaggio. |
Albicocche,
asparagi, avena, germe
di grano, mandorle, mais, nocciole,
semi di
girasole, tuorlo d'uovo, verdure a foglie verdi. |
Vitamina K LIPOSOLUBILE |
Coagulamento sangue, fegato, ossa. |
Cavolfiore, cavolo, cime di rapa, soia,
spinaci, uova, verdure a foglie verdi. |
Vitamina
J /Colina IDROSOLUBILE
|
Nutriente essenziale talvolta accostato al Gruppo B |
Caffè,
cavolo, cavolfiore, fagioli, fagioli verdi,
germe di grano, latte scremato, lievito
di birra, riso, semi di soia, uova. |
Vitamina P
IDROSOLUBILE |
Rinforzano i capillari e
proteggono la Vitamina C dall'essere ossidata. |
Agrumi,
albicocche, ciliegie, papaia, peperoni, uova. |
N.B. idrosolubile =
solubile in acqua ed eliminate velocemente dai reni;
liposolubile =
solubile nei grassi ed eliminate lentamente tramite metabolismo.
Si
ricorda che occorre, differenziare continuamente le qualità,
limitare le quantità e rimuovere i
prodotti non più freschi.
In
tal modo non occorreranno aggiunte di vitamine sintetiche.
Nell'ipotesi
di acquisto di vitamine, potete tranqillamente acquistare
in farmacia un parafarmaco ad uso veternario;
costa
meno ed è più certa l'efficacia. Uno
dei tanti prodotti in vendita è il complesso multivitaminico
FATROVIT
della Fatro Spa.
Ricordare comunque che un'alimentazione varia
ed equilibrata è sufficiente a garantire il benessere dei canarini. La differenza tra le vitamine assunte con
l'alimentazionei e quelle sintetiche, sta
nelle dosi che il canarino ne ingerisce, negli alimenti non sussiste possibilità
di errori o sovradosaggi, a differenza di quelle sintetiche. Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Volante = vedi (maschio
volante.) |
Voliera
= La voliera è il posto ideale dove sistemare i canarini dopo la
riproduzione effettuata in gabbie d'allevamento. È pacifico
che la voliera più grande possibile, sarà la migliore. A questo
punto presupponiamo la costruzione di una grande voliera in un
giardino infissa per terra con quattro lati a giorno e tetto e
verifichiamo conseguentemente le accortezze da prendere che
saranno utili anche per ogni altro tipo di voliera.
Materiali
occorrenti: telaio in ferro/alluminio (angolari in alluminio -
tubi da idraulico) - rete robusta a prova di topi, faine,
rapaci... elettrosaldata e zincata a maglie da 1 o max 2 cm (ATTENZIONE:
la rete con maglia
2cmX2cm potrebbe permettere ad eventuali predattori / serpenti di catturare o ferire i
volatili o ad un topo di
entrare nella gabbia / voliera e cibarsi dei semi dei canarini con un notevole
rischio di infezioni!) -
tetto in plexiglas (possibilmente verde), lamiera zincata.
- Base = per impedire l'ingresso ad
altri animali che possono scavare gallerie sotterranee, la rete
deve essere interrata per almeno 30 cm. (è anche ideale scavare
per circa 30 cm nel terreno, fissare la rete e fare una colata di
cemento per fare partire la rete da questa profondità) inserire nel
cemento dei quattro angoli la base del telaio della voliera;
il terreno di base è preferibile che sia in leggera pendenza per
permettere una più rapida e facile pulizia; se la base della
voliera non fosse su piena terra, dovrebbe essere costruita in
lamiera zincata di spessore da 1-2 mm in più tiretti
scorrevoli e non in un unico pezzo, in modo che siano più
pratici, leggeri e facili da manovrare.
- Telaio = in base ai risultati da raggiungere ed alla
grandezza voluta, si possono utilizzare profilati in ferro,
profilati in alluminio, tubi da idraulico, telaio degli scaffali
metallici (ricordarsi che trattasi di ferro e quindi soggetto ad
arrugginirsi), serre per piante (in comune commercio ed a basso
costo). (Se usate il legno ricordarsi che la pulizia è più
difficoltosa e che alcuni uccelli se lo mangiano! ed alcuni
animali lo rosicchiano!)
- Lati = saranno chiusi da una rete
anti-topo (maglie fini); se possibile fare due strati di rete
a distanza di qualche centimetro uno dall'altro, la distanza tra
le due reti non permetterà ad eventuali gatti (o altri animali
provvisti di artigli), di catturare i nostri volatili che
spaventati e svolazzando incoordinatamente nella voliera possono
essere catturati dagli abili "cacciatori" (al vostro
ritorno trovereste solo un pò di piume). Ricordare che
quando sarà terminata ci saranno problemi per provvedere ad
eventuali manipolazioni all'interno della voliera e di inserire
degli sportelli che siano abbastanza ampi per lavorarci ed
abbastanza piccoli per non far fuggire gli uccelli, che saranno
ben allenati al volo.
Per
costruire gli sportelli, si possono utilizzare profilati in
alluminio ad L se ne devono preparare per ogni sportello due uno
leggermente più piccolo dell'altro ed incernierati, in modo da
fissare quello più grande alla rete e con l'altro creare
l'effettivo sportello (se in alluminio si fissano con ribattini,
se in ferro è possibile saldarli) per la chiusura possono essere
usati chiavistelli o moschettoni;
sarebbe utile per eventuali rimozioni nel caso di una grande
voliera ricordarsi di creare una specie di doppia porta per
evitare le fughe, utile quando ci si entra per effettuare le
pulizie. Si ricorda che gli spifferi sono micidiali quindi deve
essere predisposto su tre lati un sistema fisso di chiusura
(plexiglas ed eventualmente polistirolo come coibentante, il
quarto lato sarà provvisto di un telo di plastica che potrà
essere arrotolato durante le belle giornate invernali e tirato su
in caso di cattivo tempo (ogni altra soluzione per chiudere ed
aprire i lati è possibile). P.S. se avete creato una voliera
perfetta e chiudete perfettamente la stessa da tutti i quattro
lati (con panelli antispifferi) i canarini potrebbero morire per
soffocamento!
- Tetto = il tetto può essere costituito da una lastra
di plexiglas. In base alla grandezza della voliera si può
prevedere di lasciare una parte del tetto non protetto dal
plexiglas per permettere ai volatili di prendersi tutta la pioggia
che vogliono, ma in tale caso create una zona il più riparata e
protetta possibile dove gli uccelli radunandosi possano crearsi un
posticino "caldo"
- Allestimento = Sui lati della voliera, si possono
piantare piante o siepi che oltre ad abbellire la struttura
proteggerà ulteriormente i volatili dai venti e spaventi.
Occorre·disporre nella voliera sempre mangiatoie e nidi
supplementari, e che sino facilmente accessibili,
assicurarsi che ci siano in tutta la voliera dei punti di ombra e
di protezione. Per quanto riguarda eventuali piante da inserire
nella voliera, ricordarsi che a causa della pochezza della
varietà di alimentazione normalmente somministrata, qualsiasi
pianta viene considerata dal volatile quale integrazione
all'alimentazione ed in poco tempo mangerebbero le foglie fate
riferimento all'apposita sezione piante velenose (altro caso è quello dell'inserimento di un
intero albero all'interno della voliera, in questo caso occorre
fare attenzione all'età ed alle dimensioni che potrebbe
raggiungere l'albero che ad un certo punto sfonderebbe la
voliera!) Si consiglia in ogni caso d'inserire all'interno al
minimo dei rami con svariati rami secondari per posatoi .
ATTENZIONE, se costruite una mini voliera da
balcone, dove tenere gli uccelli, o la comprate già bella e fatta
(vi costa meno), potete usare uno scaffale metallico chiuso su tre
lati con del plexiglas o altro materiale, rete metallica sul
d'avanti e telo di plastica fissato nella parte alta della
volerietta e con inchiodato in basso un bastone di legno che possa
essere usato come saracinesca a protezione in nottate rigide o
giornate piovose. ·
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Z
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z |
Zampe squamate =
vedi (malattie & ...) |
Zanzare = Le zanzare non
pungono solo gli esseri umani ma anche quasi tutti i tipi di
animali e volatili nelle parti scoperte quindi nelle zampe e nelle
falangi del piede, occorre proteggere i volatili da tale pericolo
notturno che oltre che a debilitarli ed a provocare flogosi e
tumefazioni locali e possibili complicazioni infettive con
possibile cancrena alla zampa, può trasmettere malattie tra cui
anche temibile poxovirus del vaiolo. Le punture si presentano come
un punto rosso; le cure possibili sono: due pennellate giornaliere
(mattina e sera) per 5/6 giorni di tintura di jodio con effetto
veloce ma con possibile perdita dell'unghia, o pennellate di
mercurio-cromo con effetto ritardato ma senza complicazioni
(durante la cura chiaramente non dare il bagno).
Termini
correlati = CURE(4) |
Zanzariera = Coprite sempre
con delle zanzariere (a prova d’ingresso delle stesse) i
canarini nel periodo estivo. Per proteggerli da tale pericolo,
occorre coprire almeno di sera in modo perfetto le gabbie, può
essere usato una velo in tulle o una retina a maglie fine per
impedire alle zanzare di arrivare dai volatili.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Zigote = prima cellula somatica del nuovo
individuo, è il prodotto dalla fusione dei gameti maschili e
femminili.
Termini
correlati = GENETICA(5)
|
Zincatura
= Le gabbie in commercio sono zingate così come
le voliere o la rete elettrosaldata comunemente
utilizzata per la realizzazione in economia di
volierette, la procedura della zingatura evita la
formazione della ruggine, causata dal contatto
con l'acqua o dalla presenza di umidità. La zingatura
può essere realizzata a freddo o a caldo e realizzata
più o meno a regola d'arte essendo eseguita su ferro
perfettamente pulito mediante acido. La non perfetta
galvanizzazione (temuta dai commercianti in quanto
tenuti al pagamento del danno) rilevabile dai puntini
di ruggine o dall'ossidazione può provocare l'intossicazione
dei volatili che normalmente "puliscono"
le sbarre delle gabbie, è
buona regola controllare l'acquisto di una qualsiasi
rete/gabbia o accessorio zincato bagnandoli in continuazione
da 3 a 7 giorni, al minimo accenno di ruggine si
deve immediatamente riconsegnarle al venditore!
L'eventuale posizionamento della frutta tra le sbarre
zincate della gabbia provoca l'ossidazione
ed il rapido deperimento della zingatura.(attenzione
alle mangiatoie!) ed intossica i canarini che mangeranno
frutta zingata!
In sostituzione alle gabbie zincate
si potrebbero utilizzare gabbie elettroplastificate
non nocive, ma attenzione alla provenienza delle
stesse; se l'elettroplastificazione fosse approssimativa
i risultati sarebbero controproducenti.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3) |
Zucchero
= dolcificanti in genere E' pacifico che se
ad un ragazzino gli si offrisse un piatto di pasta
o in alternativa una fetta di torta la scelta zuccherina
sarebbe preferita.
Si
sospetta che alcuni produttori di mangime per rendere
più appetibile o "specifico mangime dipendente"
i nostri volatili, in barba a qualsivoglia onesto
comportamento ma consapevolmente e come pratica
commerciale addizzionino ai propri preparati notevoli
quantità di prodotti dolcificanti: lo
zucchero non e un alimento ideale per i nostri amici
pennuti e soprattutto è inserito dalle case
produttrici per accattivarsi i canarini e far vedere
quanto mangiano bene i loro misti di semi! Lo
zucchero in specifico non apporta alcun beneficio
ma alla lunga fa divenire obesi o diabetici i volatili
(ma tanto loro non sono sottoposti a periodiche
analisi!!!!).
Si
fà presente che i nidacei sono alimentati dai genitori
che forniscono ai propri figli gli alimenti che
loro stesso prediligono. Ad esempio tra il fornire
ad un nidaceo dell'uovo sodo o dei semi è palesemente
chiaro che sia preferibile la somministrazione dell'uovo
sodo!
Questo
sospetto è stato parzialmente confermato in una
specifica circostanza. E' accertato che il pastoncino
al cous cous produce notevoli vantaggi alla prole
ed è ben gradito fin dalla seconda somministrazione
a tutti I volatili. Si
e potuto notare in alcuni casi che il cous cous
non viene accettato in presenza di misti vitaminizzati
probabilmente a causa dello zucchero/dolcificante
contenuto,
Uno dei problemi
riscontrato in questa tipologia di misto e che nel
momento dell'imbecco causa lo zucchero le canarine
danno semi e quasi esclusivamente semi zuccherati!
e per i pullus non e l'ideale; oltretutto i semi
non saranno mai in grado di consentire una adeguata
ed equilibrata alimentazione mettendo a rischio
nidacei e madre.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2) |
Si ringraziano tutti
gli utenti che scrivendo opinioni ed articoli nella più grande
biblioteca del mondo WORLD WIDE WEB hanno permesso questa
estrapolazione.
e la gradita collaborazione di in ordine alfabetico: Dony,
Tex,
Lino
©
C.I.C.L. ©
Prima edizione scheda 31/12/2006
aggiornamento 03/06/2011 Responsabilità
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